• La trasformazione di Lorenzo Pellegrini: sempre più calciatore totale

    Marco Guerriero
    08/08/2022 - 11:35

    Il capitano giallorosso è diventato un calciatore completo

    Foto Tedeschi
    La trasformazione di Lorenzo Pellegrini: sempre più calciatore totale

    Essere romani e romanisti è un privilegio. Sicuramente Lorenzo Pellegrini tiene molto a cuore questa frase. Il capitano giallorosso, dopo la scorsa stagione in cui ha raggiunto il pieno della maturità con Mourinho in panchina, ora non vuole fermarsi. Le prestazioni e l’atteggiamento del numero 7 in campo sono il faro di questa nuova Roma.

    Il posizionamento di Lorenzo Pellegrini nello scacchiere di Mourinho

    Come riporta Il Messaggero, lì in mezzo ai nuovi che brillano c’è un “vecchio” ragazzo con la fascia la braccio che si piazza a centrocampo e fa il regista. Aveva ragione José Mourinho quando diceva che tre Lorenzo Pellegrini giocherebbero titolari contemporaneamente nella sua squadra.

    Tralasciando il gol, quello che emerge del capitano è la vena dei giorni migliori: lucido, vivo e decisivo. Nel match di ieri sera è partito nel 3-4-2-1 affianco a Matic, regista più fisico e ruba palloni rispetto a lui. Magari ci sarà anche la possibilità per vederlo insieme a Wijnaldum, Cristante oppure nella sua posizione di trequartista quando lo Special One deciderà di fare a meno di uno dei suoi terminali offensivi.

    Il capitano è un giocatore che tocca tanti palloni e poi si ritrova al centro dell’area per spedirli in rete e il primo gol contro lo Shakhtar ne è una dimostrazione. Apre e chiude l’azione che nell’ordine comprende ZanioloDybala Abraham. Anche giocando più basso, non perde il vizio di attaccarsi alla porta. Non a caso, è sempre la natura di una vecchia mezz’ala.

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    1. E pensare che ancora gira gente ( i soliti che dopo salgono sul carro dei vincitori ) che lo massacrano.

    2. su questo sito che in teoria dovrebbe essere di tifosi romanisti, c’è stato da parte di alcuni un accanimento che trovavo inspiegabile. Da quando ha indossato la fascia di capitano è cresciuto costantemente, fino ad arrivare quello ammirato ieri sera, un giocatore forte forte, ed un leader in campo. I vari Stefano1 e compagnia cantante che lo hanno massacrato anche quando faceva partite eccellenti, dovrebbero avere l’umiltà di chiedere scusa.

    3. L’anno scorso vedevo le partite insieme a due cari amici, che continuamente parlavano di chi avrebbero preso al posto di Pellegrini auspicando una sua cessione per migliorare la squadra, e ogni ipotesi finiva con, sì ma figurati se se lo prendono, non se lo prende nessuna sta pippa. Effettivamente aveva avuto un periodo di appannamento, dopo l’infortunio, poi superato alla grande, fino al giocatore splendido e sontuoso che stiamo ammirando. Ma delle volte verso chi è romano romanista e capitano c’è un accanimento di fondo, un livore di default, lo hanno subito anche Totti e DDR, e poi Florenzi che però non lo ha superato ed è scappato.

      1. Disamina condivisibile, la tua.
        Eccepisco solo sul fatto che Florenzi “non ce l’abbia fatta” a sostenere le critiche e che per questo se ne sia andato.
        La realtà, quantomeno a mio avviso, è che semplicemente Florenzi non avesse la stoffa del Capitano, di DDR e di Pellegrini e che questo – e solo questo – l’abbia allontanato da Roma.
        Tra l’altro, fino alla vicenda del rinnovo e dei 30 denari, Florenzi era coccolato da tutti i tifosi, sovente ben oltre i propri meriti!
        Pensa solo a Pellegrini: anche lui ha rinnovato a pochi mesi dalla scadenza, ma sia prima (quando era criticato molto più di Florenzi!) che dopo ha avuto un comportamento ineccepibile, non trasferendo mai sul campo i turbamenti, che certamente anche lui aveva, per le vicende contrattuali.

    4. Ieri non sarà stato un test probante ma a centrocampo ha fatto una partita eccezionale.
      Sembrava Platini.
      Secondo me ora è il giocatore più forte della Roma, può giocare in tutti i ruoli dal centrocampo in su.
      Non mi meraviglierei se da qui alla fine del mercato arrivasse una offerta da 70/80 milioni per lui

    5. A prescindere dai commenti dei troll, che lasciano il tempo che trovano, c’è stato un periodo in cui il “nostro” era obiettivamente irritante in quanto ad atteggiamenti, attitudine e risultati. Criticarlo in quel momento sarà pure stato facile, ma era sacrosanto. Doveva crescere, e tanto.
      La sua crescita, specie con l’arrivo di Mou, è stata però evidente e costante, e oggi sono ben poche, fra quelle dotate di sale in zucca, le persone che discutono il nostro capitano.
      Non ha alcun senso prendersela con chi lo criticava, perché quando lo faceva aveva ragione a farlo. Ripeto, al netto dei troll.
      Oggi ce lo godiamo tutti e siamo felici per lui come calciatore e come persona, e per noi come tifosi.

      1. Perfettamente d’accordo. Anch’io l’ho criticato (e non massacrato…) quando era giusto criticarlo. Adesso sono strafelice di essermi ricreduto. Ora è veramente un fenomeno.

    6. A tutti i pallottini, ve saluta Pellegrini! Ao ndo state oggi? Qualcuno fa pure le contorsioni per non ammettere di avere sbagliato. Vabbe arrivate sempre con due anni di ritardo almeno, ma meglio tardi che mai! Lorè nun dà retta alle critiche e ora nemmeno agli “osanna”, i P-boys sono pronti a massacrarti di nuovo appena sbaglierai.

    7. un bell’ articolo .. scritto umanamente bene e con interessanti contenuti tecnici …. mo’ va a capi’ chi l’ha scritto .. il Messaggero o Marco Guerriero .. ?

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