La Roma trova la porta SPALancata, Zaniolo trova il gol del fuoriclasse

GSpin
23/07/2020 - 6:51

Foto Tedeschi
La Roma trova la porta SPALancata, Zaniolo trova il gol del fuoriclasse

EDITORIALE – Dopo il pari con l’Inter, la Roma torna alla vittoria sbrigando la pratica Spal senza troppa fatica. Fonseca intasca tre punti pesanti che servono ae mettersi alle spalle il Milan in attesa delle ultime tre giornate di campionato. Senza troppa fatica, i giallorossi con Dzeko a riposo, strapazzano la squadra dell’ex Di Biagio, non senza qualche brivido difensivo. Finisce sei a uno, un punteggio tennistico che manda sul tabellino Kalinic, Perez, Kolarov, Bruno Peres e Zaniolo. La Roma a Ferrara si conferma cooperativa del gol in Serie A con 16 giocatori diversi mandati in rete, con lo spagnolo Perez che si unisce agli 15 “bomber” giallorosso.

Roma cinica passeggia sul cadavere della Spal

Partita a senso unico come era prevedibile visto che la già retrocessa Spal non aveva più nulla da chiedere al campionato. Fonseca applica un parziale turn over lasciando in panca Dzeko e Mkhitaryan, per dare spazio a Perez e Kalinic che lo ringraziano con due gol. Le solite amnesie difensive che mettono ancor più in risalto le caratteristiche non proprio da centrale di Kolarov, consentono all’11 biancazzurro di rimettersi in corsa grazie a un brillante Cerri. La Roma questa volta però non si perde, accelera, chiude la pratica e passeggia cinicamente sul “cadavere” della condannata alla Serie B. c’è spazio perfino per la prima doppietta in Serie A del tanto bistratto Bruno Peres, tutto cuori e sorrisi dopo 35 gare senza gol.

Zaniolo, un capolavoro per liberarsi

Con la vittoria ormai archiviata, a mezz’ora dalla fine Paulo Fonseca inserisce Nicolò Zaniolo, protagonista del giallo della vigilia, prima fuori dalla lista convocati e poi aggregato last minute per un infortuno a Under. Il talento puro della Roma e della Nazionale, al centro delle cronache degli ultimi giorni anche per il plateale rimprovero del compagno di squadra Mancini e del tecnico portoghese dopo il match con il Verona, è entrato con la determinazione di chi vuole sfogare la rabbia per i tanti detti e non detti, le polemiche, i commenti social, e le indiscrezioni. Per tutto quello che calcio non è. E invece Nicolò è il calcio. Solo chi ha calcio dentro può al 90’ involarsi per metà campo, dribblare sei avversari e mettere la firma con il suo mancino sul 6-1 finale. Un eurogol capolavoro che fa dire nel finale al suo allenatore: “Non vogliamo venderlo”. Mettiamo agli atti.

GSpin

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  1. Gol da fenomeno vero, c’è poco da dire. Ha un grande futuro davanti a sé e in buona parte sta a lui dargli corpo.
    Spero che chi lo affianca lo sappia guidare e che allenatore e compagni lo tutelino e consiglino al meglio.
    Quanto servirebbe uno come DDR nello spogliatoio!

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