La Roma segue Marcelo Oliveira
(La Gazzetta dello Sport) – Lappello accorato in funzione abbonamenti di Daniele Pradè («Cari tifosi, dateci fiducia») non ha trovato consensi, per usare un eufemismo. Radio bollenti, scetticismo nellaria, più di qualchemugugno nella capitale. Anche a Brunico, dove di tifosi romanisti ce ne sono ancora pochi (e anche questo testimonia dello scarso appeal della Roma), e quei pochi per il secondo giorno consecutivo hanno espresso il proprio dissenso, con uno striscione: «Ma il mercato? Mejo Porta Portese». Per chi non lo sapesse, la Porta Portese di Roma sta al Mercato delle pulci di Parigi e al Portobello londinese. Roba da rigattieri, in sostanza. Sperare Che il mercato della Romasia stato fin qui un movimento quasi impercettibile è noto, come si può prevedere che anche questa sessione sarà last minute (per ora si parla quasi unicamente di cessioni, e Vucinic è in pole per raggiungere lInghilterra, Tottenham o Liverpool). Però, volendo essere fiduciosi, si può sperare che la dirigenza giallorossa riesca a fiutare le occasioni giuste e bruciare sul tempo la concorrenza. E, quindi, piazzare qualche colpo a buon mercato. Cè un esterno finito nel taccuino di Pradè, si tratta del brasiliano (di origine portoghese) Marcelo Oliveira Ferreira: 22 anni, terzino sinistro del Corinthians, reduce da unoperazione al crociato, ma rientrato in tempo per vincere la Coppa brasiliana. Per lui garantisce Ronaldo, e del resto la concorrenza è agguerrita: cercato due anni fa dal Napoli, corteggiato dallo Spartak Mosca, ma pure dallInter. La sua valutazione non supera i 5 milioni: troppi per la Roma, ma se riuscisse a liberarsi di Cassetti e Tonetto o, nella peggiore delle ipotesi, a cedere Riise, Spalletti avrebbe già un sostituto allaltezza. Accontentarsi Daccordo, non è il massimo della vita. Almeno, i tifosi si consolino con le parole di Bruno Conti sul conto di Daniele De Rossi, dato in Spagna sempre più nel mirino del Real Madrid. «Daniele è incedibile, e comunque non basterebberonemmeno40 milioni». In questi tempi di magra, basta poco a sfamarsi.