• La Roma ricorda Liedholm nel giorno dell’anniversario della sua nascita: “Barone” (FOTO)

    Redazione RN
    08/10/2020 - 12:48

    La Roma ricorda Liedholm nel giorno dell’anniversario della sua nascita: “Barone” (FOTO)

    ROMA LIEDHOLM – La Roma ricorda Nils Liedholm nel giorno del 98° anniversario della sua nascita: l’8 ottobre 1922. Il tecnico svedese, soprannominato ‘Barone’, ha conquistato lo scudetto con i giallorossi nella stagione 1982-1983, rimanendo nella storia del club. La Roma ha voluto dedicargli un messaggio sui social: “98 anni fa, nasceva il grande Nils Liedholm, Barone”.

    Vedi tutti i commenti (8)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    1. Grandissimo signore e grandissimo uomo di calcio. Un innovatore tattico straordinario in una squadra straordinaria che avrebbe dovuto vincere 10 volte piu’ di quello cha ha vinto (ma c’erano mafie vere all’epoca…). Ogni volta che ripenso alla Roma dei primi anni ’80 mi viene una lacrimuccia.
      Orgoglioso di avere avuto lui e quei giocatori fantastici, da Falcao, ad Agostino, a Conti, Pruzzo, Nela, Ancelotti, Tancredi, Cerezo, e tanti altri nella mia squadra. La Roma per eccellenza!
      Grande Barone.

    2. Immenso, il mio papá calcistico. Sono cresciuto leggendo e rileggendo le sue interviste. Ha cambiato il calcio in Italia, dove ora la zona é di tutti e il possesso palla é entrato nelle statistiche. Ha lanciato Antognoni, Bettega, Bruno Conti, Paolo Maldini, Franco Baresi, Peruzzi, Giannini, Ancelotti, Tancredi. Ha preso una squadra in zona retrocessione con Anzalone e l’ha portata al terzo posto in un anno e mezzo. Con Viola prese una squadra salvatasi all’ultima giornata vinse la Coppa Italia subito e lottó per 4 anni per il titolo, uno vinto, un altro rubato, uno sacrificato per vincere la Coppa dei Campioni, sfiorata. Che grande uomo, che classe, che ironia. Magari il possesso palla di Fonseca, stentato, pesante, all’indietro, somigliasse alla musica di quella palla mai ferma che i suoi ragazzi erano addestrati ad accarezzarla e a trattarla, in tutti i modi.

    3. Liedholm e i grandissimi che allenava negli anni 80 , vincerebbero anche oggi . La sua Roma era allenata da un grandissimo ed era fortissima in ogni reparto . Mi onoro di averlo conosciuto , con tanto di foto di Lui che tiene mia figlia in braccio di 2 anni a Brunico . Un vero signore , davvero un Barone . Grazie per sempre delle gioie che ci hai dato, malgrado tentassero di fermarvi in ogni modo ( Turone docet ). Grazie .

    4. Era il lontano 1970 quando mio padre mi portò per la prima volta allo allo stadio a vedere la Roma… la Roma dei Del Sol, Cappellini, Bet, Santarini, Ginulfi, Prati, De Sisti, Ciccio Cordova e poi ancora Spadoni, Rocca, ecc… credevo fossero i più bravi giocatori del mondo perché erano i giocatori che indossavano la maglietta della mia squadra. E quanta invidia per i raccattapalle che se ne potevano stare lì a bordo campo a vedere da vicino tutti quei giocatori… Passavano gli anni ma la Roma era sempre la Rometta. Poi arrivò Dino Viola con quel maestro vero di vita e di calcio il signor Liedohlm, il Barone. Da lì in poi, insieme ai suoi ragazzi, fece diventare la Roma da Rometta come tutti la chiamavano a ROMA. Quegli anni furono memorabili. Avevamo una squadra di prestigiatori in campo: Brunetto, Falcao, Prohaska, Cerezo, Pruzzo e il capitano per eccellenza Di Bartolomei… Grazie al mister i nostri giocavano in punta dei piedi con il pallone che girava sempre e gli avversari a rincorrere il vento… Grazie signor Liedholm, grazie per aver regalato a questo eterno bambino innamorato della Roma i sogni che ci portiamo dentro sempre come tifosi. Più che per i pochi trofei vinti, l’insegnamento per i valori veri dello sport e l’orgoglio di tifare giallorosso. Ciao mister…

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...