La Roma pensa alla seconda squadra. Ma ci sono tre ostacoli…
Foto Tedeschi

La Roma è tra i Club di Serie A interessati alla riforma che sta studiando la Lega Serie A (insieme alle altre Leghe e alla Federazione) per aumentare il numero di seconde squadre iscritte al campionato di Serie C, a riportarlo è TUTTOmercatoWEB. Si svolgerà oggi una riunione della Commissione della Lega per affrontare temi e problematiche, in vista della discussione vera e propria nell’Assemblea di giovedì. I giallorossi possono contare su uno dei settori giovanili più floridi d’Italia, e perciò la nascita di una seconda squadra potrebbe servire a far crescere i tanti giovani non ancora pronti per la Serie A.
Ci sono però delle questioni ancora da risolvere: la prima è la fee (tassa) di ingresso, oggi fissata a 1 milione e 200mila euro e ritenuta troppo alta dalla Roma. Poi, la possibilità di far fare ai ragazzi la spola tra prima e seconda squadra: col regolamento attuale, chi disputa 10 partite di almeno 30′ con la prima squadra poi non può più tornare nella seconda. Altra questione quella delle Under: se i giocatori oggi in Primavera vanno a giocare in Lega Pro, la Primavera verrà rimpolpata con i giocatori dell’Under 19 e dell’Under 18. Per quest’ultima c’è oggi l’obbligo di iscrizione: renderla facoltativa permetterebbe al Club di snellire la trafila. Tra gli aspetti positivi c’è invece quello del campo di gioco. A differenza di altre società di Serie A, la Roma ha già pronto un impianto adatto alla Serie C, ovvero il Tre Fontane, con 4mila posti a sedere.