La Roma passa il turno di Conference e ritrova un ispirato Zaniolo e un acrobatico Abraham

GSpin
26/11/2021 - 10:00

Foto Tedeschi
La Roma passa il turno di Conference e ritrova un ispirato Zaniolo e un acrobatico Abraham

ROMA CONFERENCE ABRAHAM ZANIOLO – Zaniolo e compagni vincono e convincono, strappando un poker netto agli ucraini dello Zorya Luhansk in Conference League. Sotto una pioggia incessante, che non ha fermato i quasi 40.000 sugli spalti dell’Olimpico, la Roma si mette in tasca il 16esimo risultato utile in casa in competizioni europee (record del club), ma soprattutto un risultato fondamentale per il cammino nel torneo, con Mourinho che si regala il passaggio alla fase a eliminazione diretta, in attesa di capire se attraverso i playoff o volando direttamente agli ottavi.

Zaniolo ispirato e Abraham show

Ispiratissimo il centrocampista numero 22 che ha risposto sul campo alle panchine, alle critiche e alle immancabili voci di mercato.  Suo il gol del 2-0 che chiude un primo tempo dominato dai giallorossi dopo il vantaggio iniziale di Carles Perez, autore anche lui di una grande prestazione.  Zaniolo non si è accontentato e non si è risparmiato. Era l’uomo ovunque, libero di mente e probabilmente aiutato anche dal nuovo modulo. Abraham invece, nella serata positiva dell’Olimpico, è stato capace di sbagliare gol semplicissimi, in cui c’era solo da accompagnare il pallone in rete, e allo stesso tempo di segnare una doppietta con rovesciata spettacolare inclusa. Due reti che sono fondamentali per l’attaccante inglese, non ancora a suo agio con il calcio italiano. Il gol riscoperto servirà a entrambi i talenti romanisti per ritrovare anche la fiducia.

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La squadra di Mourinho si prende una piccola rivincita dopo le due brutte prestazioni contro il Bodo Glimt. Il portoghese dà spazio anche a chi ha giocato di meno, tra titolari e subentrati: vedi Kumbulla e lo stesso Carles Perez, il recuperato (speriamo) Smalling, e poi dalla panchina Borja Mayoral, Shomurodv, Zaleski e l’esordio del classe 2004 Filippo Missori, difensore della Primavera. In una serata in cui, oltre ai 4 gol dell’attacco, le certezze sono arrivate dalla retroguardia che è tornata a non farsi bucare. Da dimenticare il secondo rigore consecutivo sbagliato da Jordan Veretout dopo l’errore del dischetto a Torino contro la Juventus.

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    1. ma se la terza ha 4 punti meno di noi ce spieghi come fa a superarci ?
      Che poi l’articolo non specifichi che nel caso si passasse come secondi bisogna giocarci i sedicesimi con le terze che provengono dalla uefa è un altro par di maniche.

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