La Roma e il futuro: continua ** il ´valzer´ degli Americani…

01/06/2008 - 0:00

 
In alcuni ambiti è buona regola seguire ogni pista, anche impercettibilmente percorribile. Esempio ne è, nella telenovela che potrebbe portare alla cessione della A.S. Roma, il ritorno alla carica di Raffaello Follieri. Già, a volte tornano. Di lui, amministratore di quattro fondi d’investimento in America, gestiti direttamente e nei quali circolano otto miliardi di euro, se ne sussurrava già una decina di giorni fa (leggi gli articoli di Romanews.eu del 21 maggio e 22 maggio), quando avrebbe dovuto formalizzare una proposta ai Sensi per l’acquisto del club giallorosso. Un nome, quello di Follieri, che circolava da tempo. Il Faccendiere, infatti, da mesi aveva in testa un’idea: dar vita ad una cordata, prima con Soros, poi con Fisher, avente il medesimo obiettivo, acquistare il club di Trigoria. Strategie e sogni nel cassetto. Dopodiché è scomparso. O meglio ha continuato a lavorare all’operazione sotto traccia, senza dare nell’occhio. Oggi, però, il suo nome è tornato di attualità. Infatti, anche secondo Il Giornale, l’imprenditore avrebbe presentato presso lo studio romano del legale Sergio Lupinacci un’offerta ufficiale, stavolta non soltanto per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza di A.S. Roma, ma addirittura per tutta l’Italpetroli, capogruppo finanziaria della famiglia Sensi. Secondo fonti vicine all’uomo d’affari foggiano, le cifre dell’operazione si aggirerebbero intorno ai 500 milioni di euro. Per ora teorici, ma sufficienti a ripianare i debiti della holding di Villa Pacelli: un “rosso” che ammonta a 377 milioni, dei quali 340 da riconoscere ad Unicredit. Che sia questa la tanto attesa offerta che i Sensi potrebbero accettare? Probabile, ma non certo. Anche perché da tempo, ormai, i proprietari della A.S. Roma (quindi di Italpetroli) sostengono di non voler cedere, nella maniera più assoluta, il club giallorosso. Da tenere d’occhio, però, un possibile ritorno della Inner Circle Sports, la merchant bank che aveva, di fatto, steso il tappeto rosso all’arrivo di George Soros a Trigoria e che sarebbe pronta a lanciare nuove cordate. Nel caso l’operazione-Follieri andasse in porto, non è da escludere un intervento preannunciato da parte del Soros Fund Managment; un’azione indispensabile a chiarire le ragioni che avrebbero portato al fallimento della trattativa tra gli advisor dei Sensi e quelli del magnate di origini ungheresi, per il passaggio di proprietà della società capitolina. Morale della favola. La prossima settimana potrebbe essere cruciale: che sia Follieri, Soros o il “cavallo di ritorno” Fisher, Villa Pacelli potrebbe presto far sentire la sua voce. Si attendono smentite. E, in merito all’articolo del Il Giornale, non sono ancora arrivate.

 
Benedetto Saccà

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