La Roma che verrà: Mancini garanzia, si punta su Villar. Mistero Schick

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ROMA CALCIOMERCATO – Due anni e un giorno fa la Roma eliminava il Barcellona e viveva una delle notti di calcio più importanti della sua storia recente. A Trigoria, tra quelli che scesero in campo quella notte del 10 aprile 2018, ci sono solo Kolarov, Dzeko, Under, Fazio e Juan Jesus (Pellegrini e Bruno Peres erano in panchina). Che squadra sarà, invece, quella che dovrà affrontare la stagione del dopo-coronavirus, in cui tutto il calcio dovrà fare i conti con la recessione?

La Roma che verrà

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, in porta resta Pau Lopez, con Fuzato che se resterà dovrà fare il secondo e Olsen in cerca di una destinazione dopo il prestito al Cagliari. Mentre dall’Inghilterra fanno sapere che è (quasi) impossibile un riscatto di Smalling dal Manchester United, l’unico titolare sicuro è Mancini. Affollamento nel ruolo di terzino destro, con i ritorni di Florenzi e Karsdorp dai prestiti, ma nessuno convince Fonseca. Se Petrachi sarà bravo a trovare una squadra per loro potrà chiedere al Chelsea di rinnovare il prestito di Zappacosta. centrocampo è il settore messo meglio: Zaniolo, Pellegrini e Diawara garantiscono il futuro e si lavorerà per allungare di un altro anno il contratto del primo e togliere la clausola rescissoria al secondo. Villar avrà più spazio: ha convinto con serietà negli allenamenti e impegno. Veretout e Cristante sono ancora da pagare, il secondo potrebbe essere una cessione per fare cassa. Interessa, a parametro zero, Giacomo Bonaventura, che ha chiuso l’esperienza al Milan: a Fonseca piace. In attacco, Kalinic è destinato all’addio e c’è incertezza sul futuro di Schick: prima della pandemia il riscatto del Lipsia era molto probabile, ora meno. Si è parlato di un’offerta da 3 milioni a stagione per Pedro, in uscita dal Chelsea. Il sogno è Vlahovic, centravanti serbo della Fiorentina, ma Commisso la pensa diversamente.