• La Repubblica sulla possibile cessione di Zaniolo: “Ecco perché l’addio di Nicolò fa perdere tutti”

    Marco Guerriero
    24/01/2023 - 10:51

    La cessione del classe '99 rischia di essere dolorosa sia per il calciatore che per la società capitolina. E proprio su questo, La Repubblica tenta di fornire una spiegazione, ripercorrendo anche le tappe principali che hanno portato a tale situazione

    Foto Tedeschi
    La Repubblica sulla possibile cessione di Zaniolo: “Ecco perché l’addio di Nicolò fa perdere tutti”

    Arrivato a Roma nell’estate 2018, l’avventura di Nicolò Zaniolo con la maglia giallorossa sembra essere ormai giunta ai titoli di coda. Su di lui spinge forte soprattutto il Milan, che pare aver trovato nelle ultime ore un accordo di massima con il giocatore. La cessione del classe ’99, però, rischia di essere dolorosa sia per il calciatore che per la società capitolina. E proprio su questo, La Repubblica tenta di fornire una spiegazione, ripercorrendo anche le tappe principali che hanno portato a tale situazione.

    “Ecco perché l’addio di Zaniolo fa perdere tutti”

    “Dal Real Madrid alla Fiorentina. Cinque anni di un amore tradito in un gelido venerdì di gennaio, a quarantotto ore della trasferta di La Spezia che poi è casa sua. – comincia così il pezzo di Piero Torri su Repubblica – Centoventotto presenze, novantacinque da titolare, ventiquattro gol, tredici in campionato, undici nelle coppe, uno per sempre nella finale di Conference League a Tirana, due crociati, altrettante interminabili riabilitazioni, un figlio, una tifoseria ai suoi piedi, i baci sulla maglia, la sensazione – sottolinea il giornale – di un amore destinato a durare ancora a lungo.”

    “Tutto svanito con quel «io non vengo a Spezia, cedetemi». Un tradimento, così è stato interpretato da una tifoseria che vive la Roma come un sentimento, pazienza se si vince una volta ogni tanto, ma la maglia è sacra e va onorata e rispettata. […] Il ventidue giallorosso – ricorda il quotidiano – è sempre stato sul mercato, a cominciare dall’estate scorsa con il ds romanista Tiago Pinto che tutto fece meno che considerarlo incedibile. Come, del resto, è per tutti.”

    “[…] Le colpe non sono mai tutte da una parte. E la Roma ce le ha. Perché, ufficiosamente, l’estate scorsa disse al mondo che Zaniolo sarebbe potuto partire a fronte di un’offerta tra i cinquanta e i sessanta milioni. Nessuno li ha offerti. E Zaniolo (e il suo entourage) […] è rimasto sapendo però che la Roma lo valutava sessanta milioni.”

    “Quindi – sottolinea l’autore – ha pensato che la sua giusta richiesta di prolungamento contrattuale non poteva essere inferiore ai quattro milioni di euro più bonus a stagione. Figuratevi l’entourage del giocatore […], soprattutto quando ha preso atto che l’incontro per parlare del rinnovo dalla Roma veniva puntualmente posticipato […]”

    “E ora si è di fronte all’unico caso in cui le due parti, Zaniolo e la Roma, si trovano con il cerino in mano. Perché Nicolò sta scoprendo, complice il suo rendimento in campo, di non avere troppi estimatori. E perché la Roma non incasserà i quaranta milioni che chiede. Il risultato – conclude – è il rischio molto concerto che alla fine perdano tutti”

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    1. Tutto vero per carità, ma se si pretende uno stipendio da professionista di calibro internazionale, qualcosa di più in campo si deve pur dimostrare!
      Invece il processo di crescita è andato avanti molto più lento di quanto avrebbe dovuto.
      Purtroppo il vaso si è rotto, la situazione è andata alla deriva e indubbiamente la società avrebbe potuto gestirla meglio. Le strade inevitabilmente si separeranno e serbare rancori sarebbe una sciocchezza inutile.
      La società con la cessione realizzerebbe comunque una plusvalenza e fare braccio di ferro fino alla scadenza del contratto sarebbe controproducente per tutti.
      Poi il futuro ci dirà quali errori si potranno imputare alla società.
      Quello di aver creduto troppo nelle potenzialità del ragazzo che si è dimostrato tutt’altro che un diamante grezzo?
      O di non averlo valorizzato come avrebbe meritato?
      Il futuro ce lo dirà….

    2. Dopo Totti ho la corazza di ferro…ciaone Zaniolo…anzi spero se ne vada il prima possibile poiché abbiamo bisogno di rinforzi…e poi gli auguro il meglio ossia non c’è due senza tre…….e carriera finita.

      1. Auguro di cuore anche a lei di spaccarsi entrambe le. Ginocchia, e magari anche un paio di vertebre, così giusto per una. Passeggiata di salute, magari inizierebbe a capire qualcosa (non penso ma non si sa mai)

    3. NON capita tutti giorni né a tutte le squadre di trovare un giocatore come ZANIOLO.
      NON conta se è forte, quanto segna o se vince (lui ha anche vinto).
      CONTA che è capace di EMOZIONARE le persone.
      CONTA che è capace di catturare l’attenzione di ogni giornale.
      CONTA che se ce l’hai ci credi un pò di più.
      CONTA che l’abbiamo amato subito.
      Come TOTTI o come DE ROSSI o CANDELA.
      La Roma ha SBAGLIATO.
      Friedkin ha SBAGLIATO.
      Pinto ha SBAGLIATO.
      Mourinho ha SBAGLIATO.
      Anche la curva ha SBAGLIATO.
      La ROMA si AMA.
      ZANIOLO ora é la ROMA.
      Venneteve la nonna no i giocatori.
      DIRIGENZA POCO SERIA E 100% INCOMPETENTE.
      Cambiare mestiere subito.
      Grazie.

      1. In questa vicenda, non vedo cos’abbiano fatto di sbagliato, nell’ordine:
        la Roma,
        Friedkin,
        Pinto,
        Mourinho,
        La curva sud.

    4. Zaniolo e’ stato sicuramente sfortunato per i due infortuni gravi ravvicinati… uno con la Roma uno con la nazionale.
      Pero’ il suo atteggiamento complessivo, non è mai stato quello che ha un campione in erba.
      Appena e’ arrivato a Roma, abuso dei social…
      La madre sempre a twittare…
      Polemiche a manetta con i laziali …
      Queste sono tutte energie mentali disperse.
      Un campione parla sul campo!
      E, per quanto non mi sua piaciuto l’atteggiamento di Pinto, guardando OGGETTIVAMENTE il rendimento di Zaniolo dopo il secondo infortunio, non è stato tale da chiedere 4 milioni più bonus di ingaggio.
      Non lo dicono solo i numeri, lo dicono le prestazioni, molte delle quali DELUDENTI.
      Il principale colpevole di questa situazione mi pare l’agente di Zaniolo, che stava spingendo per un trasferimento già questa estate ed ha telecomandato il ragazzo in questo ammutinamento.
      Una cosa è certa: LA ROMA NON PUÒ SVENDERLO !

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