La Repubblica: “Dissapori, malintesi e frenesie di uno spogliatoio troppo italiano”
La sconfitta contro la Cremonese ha mostrato i limiti della Roma di Mourinho. Cinque sugli 11 titolari fa parte della colonia italiana nello spogliatoio di Trigoria
Foto Tedeschi

La sconfitta contro la Cremonese ha estromesso la Roma dalla Coppa Italia. Un obiettivo svanito per gli uomini di Josè Mourinho che ora puntano tutto sulla qualificazione alla prossima Champions League e di andare il più lontano possibile in Europa League.
Lo Special One ha sbagliato scelte ed approccio contro la Cremonese
Le scadenze di contratto di Pellegrini, Mancini e Cristante sono tra il 2026 e il 2027. Secondo La Repubblica c’è chi si chiede se questo sia il vero problema della Roma. La società giallorossa ha legato a doppio filo il proprio futuro ad uno spogliatoio tricolore formato anche da El Shaarawy, Belotti, Spinazzola e Zaniolo. Di questi ben 5 su 11 erano titolari nella clamorosa eliminazione in Coppa Italia. Dopo la sconfitta contro il Napoli sia il tecnico che i suoi giocatori avevano dato appuntamento proprio a questa sfida. Il risultato? Sconfitta e fischi. Allora avanti con l’Empoli con l’isteria di chi lontano dall’arbitro picchia gli avversari e arringa una folla stanca di subire sconfitte. Oppure chi stringe i denti da troppi mesi pur non avendo una condizione fisica accettabile. Josè Mourinho ha sbagliato approccio e gara. Quelli che da anni si sono presi i gradi di trascinatori e leader non sono stati in grado di battere la Cremonese.