La ‘Magica’ Roma. In Coppa Italia trasforma le piccole in grandi
Le sfide di Coppa Italia contro squadre sulla carta abbordabili, risultano spesso indigeste per la Roma, ancora a caccia della 'decima'
Foto Tedeschi

Altro giro, altro anno, altra delusione in Coppa Italia per la Roma. La sconfitta di ieri sera in casa contro la Cremonese (1-2) è solo l’ultima di una serie di eliminazioni inaspettate contro squadre sulla carta abbordabili, a volte anche con passivi pesanti. L’ultima Coppa Italia a tinte giallorosse, la nona, risale al 2008, con Luciano Spalletti in panchina. Poi altre due finali perse, una contro l’Inter di Mourinho nel 2010 e l’altra nel derby con la Lazio nel 2013.
Dopo l’ultimo trionfo, la prima caduta contro un’avversaria di livello inferiore arriva nei quarti dell’edizione del 2015, quando la favorita Roma di Rudi Garcia cede in casa contro la Fiorentina 0-2 con doppietta di Mario Gomez. L’anno successivo va ancora peggio: ottavi di finale che vedono prevalere lo Spezia (allora in Serie B) ai calci di rigore dopo lo 0-0 nei 120 minuti di gioco. Ancora fuori agli ottavi nell’edizione 2018 (Di Francesco in panchina), con sconfitta interna per 1-2 contro il Torino.
La stagione seguente arriva la disfatta più pesante: nei quarti, al Franchi, la Roma viene travolta 7-1 dalla Fiorentina con tripletta di Chiesa. Per non farsi mancare nulla, negli ottavi dell’edizione 2021 si materializza l’umiliazione della sconfitta a tavolino per 3-0 contro lo Spezia. La Roma perde comunque 4-2 dopo i supplementari, ma il risultato non viene omologato a causa delle 6 sostituzioni effettuate da Paulo Fonseca, una in più del consentito. La maledizione della ‘decima’ prosegue.
Valerio Bottini