La lezione di Di Francesco
EDITORIALE – Le seconde linee in Europa League, sì ci può stare. Ti pare che non bastano contro un Viktoria Plzen qualsiasi? E invece no, se i chiamati in causa non hanno voglia abbastanza. Perché persa la Champions League, Spalletti doveva presentarsi in questa competizione con fame e prepotenza. Come quella dimostrata da Di Francesco che ha annichilito l’Athletic Bilbao per 3-0 con il suo Sassuolo assoluto debuttante. Ne ha fatti 3 alla stessa squadra che l’anno scorso ha eliminato il Napoli ai preliminari di Champions.
COSA E’ MANCATO – Sofferenza e carattere sono mancati alla Roma in terra ceca. Determinazione e voglia di andarla a vincere. Luciano a fine gara ha rimandato Iturbe, Gerson e quelli impiegati perché in queste prime gare stagionali sono rimasti a guardare: forse un motivo c’era. Ma allora perché farli giocare in un appuntamento importante come questo?
TEMPO SCADUTO – Il messaggio passato è sbagliato, il Viktoria andava affrontato con quelli che i gol li fanno e il piedino non sanno neppure cosa sia. E invece anche stasera, la palla scottava sotto i piedi, in mezzo al campo. Il tempo per gli esperimenti è finito, bisogna iniziare a fare sul serio. Mercato incompleto? Strategie sbagliate? Alla fine si faranno i conti, ma il presente è adesso e bisogna raddrizzare la nave finché è a galla. Remare tutti nella stessa direzione. Avviso ai naviganti!
Giulia Spiniello
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Perchè non fare nomi e cognomi e invece lasciarsi andare al dico e non dico? Quante campagne acquisti ha sbagliato Sabatini in questi anni? Juan Jesus? C’era la possibilità Darmian, un nazionale. C’era la possibilità Criscito. C’era la possibilità Santon. Niente. Siamo andati a finire su una riserva dell’Inter.
Pochi soldi il Sassuolo??…non hai il senso della realtà.
Eh già dimenticavo il Sassuolo biglietti con una disponibilità più grande della Roma….in effetti hai ragione. Rispetto a loro ad oggi siamo noi i pezzenti