La Gazzetta dello Sport: “I giocatori della Roma hanno ascoltato più Sarri che Mourinho”
Getty Images

SARRI MOURINHO – Aveva detto che Slavia Praga-Roma sarebbe stata come un’amichevole per i giallorossi, Maurizio Sarri, tecnico della Lazio. Evidentemente così non è stato, con gli uomini di Mourinho sconfitti 2-0 dai cechi giocando una gara decisamente sottotono e con poco carattere.
Avversario sottovalutato?
No, non era un’amichevole: aveva ragione Mourinho, mica Sarri, scrive Stefano Agresti su La Gazzetta dello Sport. Il guaio è che i calciatori della Roma hanno ascoltato l’allenatore della Lazio anziché il loro, e hanno affrontato lo Slavia Praga come se fosse un avversario sprovveduto: facciamo questa sgambata, questo allenamento al freddo, ma senza forzare né rischiare perché domenica c’è il derby. Così hanno perso, senza attenuanti: due a zero, e poteva andare peggio. Per fortuna la superiorità dei giallorossi nel girone è acclarata e la qualificazione arriverà, anche se la strada verso il primo posto, che consente di evitare un complicato turno aggiuntivo, si è fatta più tortuosa.
Quando credi di andare in giro per l’Europa a giocare amichevoli, prendi schiaffi. Se ci illudiamo che sia tutto facile, e affrontiamo molli e sgonfi squadre che ci sembrano ai confini dell’Europa e del calcio, rimediamo figuracce storiche. Lo stesso Mourinho ne fece le spese sulla propria pelle nella sua prima stagione in giallorosso, quando perse 6-1 contro il Bodo Glimt, una sconfitta che scatenò il caos (ma fu forse il trampolino per lanciare la Roma verso la conquista della Conference League). José conosceva i rischi della partita di Praga e ha avvertito tutti in anticipo: con questi non si scherza. Ma i suoi non erano attenti, Sarri li aveva distratti.