7 Marzo 2009

L’AVVERSARIA: Udinese: l´attacco va forte **ma lontano dal Friuli non si vince

 
Dopo il pareggio di San Siro con l’Inter e le seguenti polemiche arbitrali, la Roma cerca di ritrovare la concentrazione giusta per proseguire la corsa al quarto posto. Sabato all’Olimpico (ore 16) i giallorossi affronteranno l’Udinese di mister Marino. I friulani sono in un buon momento di forma. Domenica scorsa è arrivata la vittoria casalinga contro il Lecce. Qualche giorno prima il passaggio del turno in Coppa Uefa contro il Lech Poznan. In campionato, nelle ultime cinque giornate, l’Udinese ha totalizzato 8 punti. Tuttavia lontano dal Friuli, la vittoria manca dal 29 ottobre 2008 (9^ giornata, Catania-Udinese 0-2). Da lì in poi sono arrivate 7 sconfitte e due pareggi. Un bottino magro, ma la squadra di Marino ha saputo mantenersi a galla grazie alle prestazioni casalinghe. In classifica i friulani occupano il 12° posto. L’obiettivo Uefa è ancora raggiungibile. Il Cagliari, attualmente settimo, dista solo 4 punti. Dei 34 punti fin qui totalizzati, l’Udinese ne ha conquistati ben 25 in casa e solo 9 in trasferta. L’attacco è sicuramente il punto di forza dei bianconeri: con 36 reti segnate è il 7° della serie A. La difesa, invece, è il punto debole: 37 gol subiti, la quinta squadra che ha subito più reti. Numeri che sono la conseguenza del calcio offensivo di Marino, che si rispecchia nel modulo 4-3-3.POLEMICHE – Il calcio italiano ha trascorso una settimana piena di polemiche. Dopo i fatti di Inter-Roma e gli attacchi di Mourinho, con quale clima verrà vissuta la prossima giornata di campionato? L’Udinese ha paura. Non della Roma, ma degli arbitri. Paura che i torti subiti dai giallorossi a San Siro, possano essere ricompensati proprio nella gara di sabato. Il presidente dei friulani Pozzo è il primo a lanciare l’allarme e si chiede se”per caso l’Udinese dovrà andare all’Olimpico recitando il ruolo dell’agnello sacrificale”. Poi lancia un attacco, che sembra essere diretto proprio alla Roma: “Ci sono certe società che sono specialiste nella tattica del pianto e guarda caso sono quelle che vanno per la maggiore”. Pronta è arrivata la risposta di Bruno Conti: “Noi non abbiamo mai fatto di queste cose, abbiamo sempre guadagnato i risultati sul campo. Ci siamo sempre preparati con professionalità”. A smorzare i toni ci ha provato Leonardi, dg dell’Udinese: “Nessuno dice che la Roma non ottiene i risultati sul campo. Più che parlare di arbitri, io faccio un auspicio: che tutto torni alla normalità. In questi giorni c’è stato un effetto mediatico distorto”. PRECEDENTI – Sabato andrà in scena il settimo incontro tra Spalletti e la sua Udinese. Il bilancio complessivo è a favore del tecnico di Certaldo. Sono 5 le vittorie della Roma spallettiana contro i friulani, 2 le sconfitte. In queste sfide di campionato non c’è mai stato un pareggio tra le due squadre. L’Udinese può vantare il fatto che è stata la prima formazione a dare un dispiacere allo Spalletti romanista. Proprio contro la sua ex squadra, infatti, arrivò la prima sconfitta sulla panchina della Roma. Era l’11 settembre 2005, seconda giornata di campionato. All’Olimpico la gara terminò 0-1, con gol di Muntari. Ma Spalletti riuscì a prendersi più di una rivincita. Da quella partita infatti, la Roma ha inanellato una serie di cinque vittorie consecutive contro l’Udinese: tre in trasferta e due in casa. Serie chiusa dal match di andata di questa stagione. Era l’ottava giornata, quando una Roma in piena crisi, uscì sconfitta per 3-1 dal Friuli. I giallorossi sono pronti a riaprirla.
 
 
Daniel Salcedo Mancini
 
PROBABILE FORMAZIONE – Udinese (4-3-3): Handanovic; Zapata, Coda, Felipe, Pasquale; Inler, D’Agostino, Asamoah; Pepe, Floro Flores, Di Natale. A disposizione: Belardi, Sala, Obodo, Vuyadinovich, Zimling, Sanchez, Quagliarella. Allenatore: MarinoINDISPONIBILI: Ferronetti, Tissone, LukovicSQUALIFICATI: DomizziDIFFIDATI: /
ULTIME CINQUE GARENapoli – Udinese 2-2Udinese – Bologna 1-0 Siena – Udinese 1-1Torino – Udinese 1-0Udinese – Lecce  2-0
 
 
 
LA ROSA

12

 Jan Koprivec

P

1988

Slovenia

 

22

 Samir Handanovic

P

1984

Slovenia

 

80

 Emanuele Belardi

P

1977

Italia

 

2

 Cristian Zapata

D

1986

Colombia

 

3

 Nikola Vujadinovic

D

1986

Serbia and Montenegro

 

6

 Maurizio Domizzi

D

1980

Italia

 

13

 Andrea Coda

D

1985

Italia

 

19

 Felipe

D

1984

Brasile

 

23

 Marco Motta

D

1986

Italia

 

24

 Aleksandar Lukovic

D

1982

Serbia

 

25

 Alain Nef

D

1982

Svizzera

 

26

 Giovanni Pasquale

D

1982

Italia

 

32

 Damiano Ferronetti

D

1984

Italia

 

99

 Luigi Sala

D

1974

Italia

 

 Moreno

D

1983

Brasile

 

5

 Christian Obodo

C

1984

Nigeria

 

8

 Fernando Damián Tissone

C

1986

Argentina

 

15

 Mauricio Isla

C

1988

Chile

 

21

 Gaetano D’Agostino

C

1982

Italia

 

88

 Gökhan Inler

C

1984

Svizzera

 

7

 Simone Pepe

A

1983

Italia

 

10

 Antonio Di Natale

A

1977

Italia

 

11

 Alexis Sánchez

A

1988

Chile

 

20

 Kwadwo Asamoah

A

1988

Ghana

 

27

 Fabio Quagliarella

A

1983

Italia

 

83

 Antonio Floro Flores

A

1983

Italia

 

 Odion Jude Ighalo

A

1989

Nigeria

 
 
 
ACQUISTIAlexis Sanchez (River Plate)Daniel Bradaschia (Treviso)Giovanni Pasquale (Livorno)Gaetano Calà (Messina)Fernando Damian Tissone (Atalanta)Marco Motta (Torino)Alain Nef (Piacenza)Salvatore Masiello (Vicenza) Nikola Vujadinovich (Cska Sofia)Luigi Sala (Sampdoria)Maurizio Domizzi (Napoli)CESSIONITomas Zapotocny (Besiktas)Antonio Candreva (Livorno)Andrea Migliorini (Livorno)Andrea Dossena (Liverpool)Federico Raul Laurito (Livorno)Giandomenico Mesto (Genoa)Tomas Sivok (Besiktas)Gyan Asamoah (Rennes)Michele Paolucci (Catania)Riccardo Colombo (Torino)Diogo Monteiro (Bari)Saulo Squarsone (Albinoleffe)Raffaele De Martino (Avellino)Roman Eremenko (Dinamo Kiev)Giampiero Pinzi (Chievo)

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