• L´AVVERSARIA: Il Cluj. Come due anni fa esordio casalingo con i romeni. Interrotta la ´tadizione italiana´ si riparte da Cartu

    28/09/2010 - 0:00

    Il Cluj trona sulla strada della Roma. Come due anni fa, la gara con i romeni, coincide con l’esordio casalingo dei giallorossi. Nella stagione europea 2008-2009, il club di Trigoria conobbe una delle pagine più basse della sua storia. Andata in vantaggio con Panucci, la Roma si fece rimontare due gol sotto i colpi di uno scatenato Culio, autore di una doppietta. Si riparte quindi da li, in un Olimpico che torna a vestire lo smoking riposto nel cassetto dalla finale di Champions League del 27 maggio del 2009, in cui il Barcellona si aggiudicò la “coppa dalle grandi orecchie” ai danni del Manchester United. La posta in palio questa sera non è il trofeo, ma sono tre punti importantissimi per la Roma, che dopo essersi sbloccata in campionato, deve riempire la casella delle vittorie anche in ambito europeo. Il Cluj, nella gara d’esordio in Champions, ha superato gli svizzeri del Basilea per 2-1. I romeni, nonostante il buon inizio nella massima competizione europea, zoppicano in campionato. Il Cluj occupa infatti la decima posizione in clssifica nella Ligue 1 romena, con 9 punti conquistati in 8 turni con 10 gol realizzati a fronte di 12 incassati. Inoltre la proprietà del club ha da poco deciso l’esonero dell’allenatore italiano Mandorlini in favore di Cartu. TRADIZIONE ITALIANA – Il rapporto tra il tecnico italiano e la dirigenza del club romeno si è interroto in un modo piuttosto burrascoso. Dopo aver vinto praticamente tutto ciò che si poteva vincere tra campionato e coppe nazionali, a Mandorlini è stato dato il beservito proprio alla vigilia dell’esordio eurpeo con il Basilea.  “In sei mesi, da novembre a maggio, abbiamo vinto tutto e poi siamo ritornati, alla ripresa della stagione, vincendo la Supercoppa. L’esordio in campionato è stato un pareggio, alla seconda abbiamo vinto 2-0, ma poi ho ricevuto una chiamata in videoconferenza dal presidente dove mi si diceva che sarebbe finita come tre anni fa e sarebbe cambiato l’allenatore. Praticamente mi hanno avvisato che rischiavo l’esonero dopo aver vinto tutto e dopo un pareggio ed una vittoria nelle prime due di campionato. Questo a fine luglio e poi è arrivato l’esonero alla vigilia della Champions, una vigliaccata.” Di certo l’esonero del tecnico italiano non ha portato grandi cambiamenti, dal punto di vista dei risultati. Inoltre il romeno Cartu, che ora siede sulla panchina del club romeno, ha pareggiato (dopo essere andato in svantaggio), il derby tra Cluj e Universitatea Cluj. La “tradizione italiana” di tecnici del club romeno (prima di Mandorlini, sulla panchina del club sedeva un altro italiano, Trombetta, che sorprese la Roma nella notte di due anni fa), ha fatto si che molti giocatori italiani migrassero verso l’est. Nell’attuale rosa del Cluj se ne contano 3: l’ex juventino Felice Piccolo, Roberto De Zerbi, già fantasitsta del Napoli, l’ex Udinese,  Modena e Bari Ferdinando Sforzini e infine una vecchia conoscenza del nostro calcio, l’attaccante Sasa BjelanovicTATTICA – La grande forza fisica, come sottolineato anche da Claudio Ranieri nella conferenza stampa di ieri,  è una delle caratteristiche predominanti del Cluj. In tutti i reparti si trovano giocatori che superano o si avvicinano ai 190 centimetri. E in un caso, quello del giovane attaccante classe ’90 Lacina Traorè, si superano i due metri (2,03 per la precisione). Proprio l’attaccante ivoriano è il nuovo astro nascente del club, un giocatore che alla potenza fisica abbina una velocità inconsueta per giocatori di tale stazza. Dal punto di vista tattico, l’allenatore dei romeni Cartu è solito schierare un 4-4-2 classico, anche se ai margini della conferenza stampa di ieri, non ha nascosto possibili cambiamenti tattici: “Non so se lo userò domani. Forse farò 4-4-1-1”. Nella gara d’esordio in Champions League, il Cluj è sceso in campo con Nuno Claro tra i pali, una linea difensiva composta da Panin, Cadù, Al Cantara e Rada, in mediana Culio a destra e Dica sull’out opposto con Muresan e Hora a formare la diga centrale di centrocampo, Traorè e Rafael come tandem d’attacco. Se Cartu dovesse scegliere di non schierare le due punte ma un centrocampista in appoggio al centravanti Traorè, potrebbe esserci spazio per il numero 10 dei romeni De ZerbiGiacomo CapelliniFotbal Club Cfr 1907 ClujAllenatore: Sorin CartuPortieri44 Eduard Cornel STĂNCIOIU1 Nuno Claro SIMOES COIMBRA33 Boris PESKOVICDifensori4 Cristian Călin PANIN20 Ricardo Manuel FERREIRA DE SOUSA2 Antony DA SILVA15 Hugo Da Silva ALCANTARA66 Curitiba Fraga EDIMAR23 Leonardo Henrique VELOSO13 Felice PICCOLO24 Ionuţ Alin RADA55 Pereira DIOGO Nuno MiguelCentrocampisyti6 Gabriel MUREŞAN19 Juan Emmanuel CULIO18 Sixto Raimundo PERALTA28 Koumatien Emmanuel KONE7  Emil Cosmin DICĂ10 Roberto DE ZERBI22 Ioan HORA8  Kisoka Jeadot KIVUVU16 Rafael BASTOS11 Tomas COSTAAttaccanti5 Yssouf KONE9 Lacina TRAORE85 Cristian Ionuţ BUD29 Paul Ştefan BATIN32 Saşa BJELANOVIC99 Ferdinando SFORZINI30 ANSELMO RAMON Alves ErculanoProbaile Formazione: 4-4-1-1Nuno Claro; Panin, Cadù, Al Cantara, Rada; Culio, Muresan, Hora, Dica; De Zerbi; TraorèAll. Sorin Cartu

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