L´AVVERSARIA: Il Bari **nel fortino del San Nicola **L´invasione dei tifosi romanisti
Dopo il curvone per la Roma ora inizia il rettilineo. Un rettilineo lungo sette tappe, la prima delle quali sarà linsidiosa trasferta di Bari contro un avversario che ha sorpreso davvero tutti in questa stagione, arrivando con largo anticipo alla salvezza e proponendo per lunghi tratti un calcio arrembante e piacevole. La Roma raggiungerà il capoluogo pugliese consapevole della sua forza e accompagnata da circa 13.000 tifosi giallorossi che occuperanno lintera Curva Sud del San Nicola, come successe nel maggio 2001. Proprio al San Nicola, il Bari ha costruito la sua grande stagione mietendo anche vittime illustri come Juventus, Lazio, Palermo e Sampdoria. Sui 43 punti totali ben 31 sono arrivati nelle 15 partite disputate sul prato di casa. Due sconfitte, contro Milan e Cagliari e ben nove vittorie.
ENTUSIASMO – Può essere questa la parola che accomuna Bari e Roma. Da una parte lentusiasmo dei biancorossi che hanno disputato una stagione meravigliosa per quelle che le aspettative di inizio stagione e per quella che era la Rosa a disposizione dellottimo tecnico Giampiero Ventura. Un entusiasmo che ha portato la piazza barese a guardare anche ad un possibile piazzamento in Europa chiedendo ai giocatori un ulteriore sforzo in questo finale di stagione. Dallaltra parte ci sarà lentusiasmo di una squadra, la Roma, che ha disputato fino a qui un campionato stratosferico arrivando ad un solo punto dallInter e riaprendo un campionato che sembrava più che chiuso. Ora gli uomini di Ranieri ci credono supportati anche da una grande condizione fisica e dal recupero del suo uomo simbolo: Francesco Totti. Fu lui che allandata condannò un Bari lanciatissimo ad una sonora sconfitta per 3-1, con una tripletta nella prima mezzora di gioco.
PRECEDENTI – La Roma ha una buona tradizione sul campo del San Nicola. La squadra giallorossa non perde nel capoluogo pugliese dalla stagione 1991-92 quando venne sconfitta per 2-1. Da quella sfida la Roma non ha più perso raccogliendo molte vittorie alcune delle quali molto spettacolari come la rimonta del 1996 per 1-2 con i gol di un giovane Totti e Francesco Statuto. Totti è stato sempre molto positivo nelle sfide con il Bari tanto che alla squadra rossoblù ha siglato la prima doppietta della sua carriera in Serie A: era la stagione 1997-98, quella della prima Roma di Zdenek Zeman , e la squadra capitolina si impose per 1-3 con due gol di Totti e un gol di Abel Balbo. Indimenticabile infine lultimo precedente al San Nicola: Stagione 2000-01 e la Roma passeggiò 1-4 sulle macerie di un Bari già retrocesso, avvicinandosi cosi al tanto ambito sogno tricolore che si materializzò solo un mese più tardi.
TATTICA – Per lunghi tratti del campionato il Bari è stato la squadra che ha giocato il miglior calcio. Il tecnico Giampiero Ventura ha plasmato un gruppo giovane che grazie al grande lavoro del suo allenatore ha sempre provato a raggiungere il risultato attraverso il gioco. Un gioco veloce, fatto di ripartenze rapide e a tratti addirittura spettacolare. Alvarez il sovrano della fascia destra, su cui la squadra predilige offendere. Dalla parte opposta si sono alternati in molti: Allegretti il più presente. A centrocampo, Donati si è inserito benissimo al fianco di un Almiron, che sembra tornato quello dei tempi doro di Empoli. In attacco la vera sorpresa è stata Vitor Barreto: con 12 gol è il capocannoniere dei biancorossi e fino al suo infortunio ha trascinato il Bari a suon di reti ad una tranquilla salvezza. In difesa Ventura ha avuto il merito di costruire una coppia di centrali come Bonucci e Ranocchi (ancora assente per il grave infortunio al ginocchio) che ha permesso ai pugliesi di avere la miglior difesa del campionato per una buona parte della stagione. Al posto del centrale infortunato, il tecnico genovese ha inventato lex terzino Andrea Masiello. Uno degli osservati speciali della Roma, alla costante ricerca di pezzi pregiati sul mercato italiano. Sabato, loccasione per vederlo da vicino.
M.G.
ROSA
Portieri 1 – JEAN FRANCOIS GILLET (Belgio) 31/05/197912 – ILARIO DAVIDE LAMBERTI 07/02/198825 – DANIELE PADELLI 25/10/1985
Difensori 15 – NICOLA BELMONTE 15/04/198719 – LEONARDO BONUCCI 01/05/19873 – SOULEYMANE DIAMOUTENE (Mali) 30/01/198317 – SALVATORE MASIELLO 31/01/19825 – ANDREA MASIELLO 05/02/198621 – ALESSANDRO PARISI 15/04/197726 – MARCO PISANO 13/08/198113 – ANDREA RANOCCHIA 16/02/198827 – CRISTIAN STELLINI 27/04/1974
Centrocampisti30 – RICCARDO ALLEGRETTI 15/02/19784 – SERGIO BERNARDO ALMIRON (Argentina) 08/11/198090 – EDGAR ANTHONY REYES ALVAREZ (Honduras/Naz) 08/01/19809 – DANIELE DE VEZZE 09/01/198016 – MASSIMO DONATI 26/03/198122 – MARIANO MARTIN DONDA (Argentina) 24/03/198214 – ALESSANDRO GAZZI 28/01/19838 – ANDRAS GOSZTONYI (Ungheria) 07/11/1990 88 – PEDRO KAMATA (Angola) 06/09/198111 – VLADIMIR KOMAN (Ungheria/Naz) 16/03/19897 – EMANUEL BENITO RIVAS (Argentina) 17/03/198377 – ALESSIO SESTU 29/09/1983
Attaccanti10 – PAULO VITOR de SOUZA BARRETO (Brasile) 12/07/19856 – JOSE’ IGNACIO CASTILLO ALVAREZ (Argentina) 04/11/197520 – VITALI KUTUZOV (Bielorussia/Naz) 20/03/198023 – ANTONIO LANGELLA 30/03/197769 – RICCARDO MEGGIORINI 04/09/198599 – FERDINANDO SFORZINI 04/12/198489 – ARMANDO VISCONTI 26/10/1989
Probabile Formazione (4-4-2): Gillet, Belmonte, Masiello, Bonucci, Masiello, Alvarez, Gazzi, Donati, Allegretti, Meggiorini, Castillo
All. Ventura.