Kolarov supera il maestro, Di Francesco ministro della Difesa

GSpin
23/10/2017 - 11:45

Kolarov supera il maestro, Di Francesco ministro della Difesa

EDITORIALE –  In un fine settimana in cui si è parlato tanto di ministri e di ministro dell’Economia in particolare – a detta di Spalletti sarebbe Sarri – il campionato dà il suo verdetto: se c’è un ministro vero, designato dai numeri, quello è Di Francesco. Il mister abruzzese  è il ministro della Difesa e non solo del campionato italiano: la Roma oltre ad essere la squadra meno battuta della Serie A insieme a Napoli e Inter, solo 5 gol presi, è anche la meno battuta in trasferta in Europa. Nessun’altra formazione a livello continentale ha incassato, infatti, meno gol nei match esterni. Un segnale di grande personalità, di grande maturità acquisita da De Rossi e compagni.

BOMBER KOLAROV – Se non segna Dzeko, c’è Kolarov. L’ex Lazio e City è andato in rete oggi per la seconda partita consecutiva dopo il Chelsea. E che gol! Una punizione magistrale battuta alla perfezione davanti agli occhi del re di questa specialità, Mihajlovic. E’ proprio il caso di dire che l’allievo ha superato il maestro. Kolarov aveva già superato Mihajlovic nel numero di gol in Nazionale –  10 a 9 – durante la gara della Serbia contro l’Irlanda per le qualificazioni mondiali. Per Kolarov mister Sinisa è un idolo, lui che un paio di anni fa è stato molto vicino a diventare un giocatore del tecnico serbo. Mihajlovic, infatti, lo voleva nel suo Milan. E sempre Miha suggerì a Roberto Mancini l’ingaggio del terzino classe ‘85 per il Manchester City.

ROMA DA SCAMPAGNATA – La nona giornata ci consegna una compagine giallorossa imbattibile in trasferta. Le “scampagnate” lontano dalla Capitale sembrano essere diventate il punto di forza della Roma che con l’1-0 in casa del Torino ha raccolto l’11esima vittoria esterna consecutiva, raggiungendo un record che appartiene all’Inter della stagione 2006-07.

ORGOGLIO E RISCOSSA – La banda Di Francesco ha saputo archiviare in fretta la sconfitta di sabato con il Napoli, forte anche della grande prestazione dello Stamford Bridge. Anche se a Torino non si è vista una Roma spettacolare, i numeri confortano il trend in salita dei giallorossi: nessun tiro nello specchio concesso ai granata, solo due tiri lasciata da dentro l’area e fronte di 6 provati da Dzeko e compagni che in totale hanno tentato 14 volte il tiro verso lo specchio della porta difesa da Sirigu.

Giulia Spiniello

 

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  1. Ma tutta sta stima per il laziale da dove nasce?
    Ha azzeccato 2 punizioni (la prima fa ride con l Atalanta) e poi che ha fatto di cosi eclatante??

    1. Nasce dal vedere come gioca in campo, dalla concentrazione che ha, dalla sua leadership che gli fa rimproverare i compagni che non si impegnano e poi si’, anche dai goals e daggli assists. Continuare a usare l’aggettivo “laziale” per Kolarov dimostra che non sei uno sportivo supporter della Roma, ma un tifoso con bei pregiudizi in testa invece che competenze calcistiche.

      Ave atque Vale

      Rodolfo Ambrosetti

  2. BEH ti ha fatto prendere 6 punti in campionato.In champions ha fatto un goal da campione,Grande professionista,nonostante i 32 anni corre ancora come un ventenne.Quando parla sa cosa dice,abituato a giocare competizioni importanti.Uno cosi magari lo avessimo anche a destra.Siamo neanche a novembre e gia ha fatto cose importanti.Quando e stato preso ha dichiarato che dara sempre il massimo per la squadra in cui gioca.Le punizioni le azzecca spesso speriamo continui.Bisogna sostenere la Roma e chi ne fa parte.Forza Roma dajeee

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