Kolarov e la Roma destinati a continuare: il serbo rinnova e chiude la carriera in giallorosso
KOLAROV RINNOVO ROMA – Aleksander Kolarov vuole restare a Roma. Il serbo è un punto di riferimento per Fonseca sin dal ritiro estivo, come d’altronde lo era per i suoi predecessori. Quest’estate il tecnico portoghese ne ha chiesto la conferma non appena si è insediato come nuovo allenatore dei giallorossi. Una conferma che, prima della decisione del lusitano, non sembrava essere così scontata.
Kolarov chiuderà la carriera a Roma: un rinnovo che soddisfa tutte le parti in causa
Scontato non era neanche il suo rinnovo. Alla soglia dei 34 anni infatti, li compierà il 10 novembre, un calciatore spesso pensa a chiudere la carriera in altri lidi, magari lontani e remunerativi. Ma non è questo il caso del serbo. Non ha mai voluto prendere in considerazione le ipotesi Cina o Arabia Saudita. Ne tantomeno il ritorno in patria al Partizan. La sua intenzione, come riporta Il Corriere dello Sport, è quella di chiudere la carriera alla Roma. E allora a breve inizieranno i discorsi per quel rinnovo che appare scontato, considerando anche il fatto che è indispensabile per Fonseca, che quasi mai se ne priva. Pallotta nutre molta stima nei confronti del giocatore e prima di Natale verrà discusso il prolungamento del contratto, con la possibilità di rimanere all’interno della società una volta ritiratosi.
Tutti i commenti
Bene così! In barba a tutti i radiolari che definivano Kolarov un laziale ! Ne vorrei 18 di Kolarov!!!
Non facciamocelo scappare neanche come dirigente, serve gente come petrachi, che mozzica in testa i giocatori !! Kolarov e Dzeko da tenere anche come dirigenti! No come magnacci e magnaccetti romani che fann finta di tenere alla roma per i propri fini e i propri poteri!!!
Forza Roma sempre
assolutamente prolungamento, e poi senza ombra di dubbio dirigente, è un riferimento di professionalità e serietà unico!
Professionalità, personalità e serietà da primo della classe.
Ho notato che con i più giovani basta un suo sguardo.
Queste sono qualità che non si insegnano.
Da tenere assolutamente, anche come dirigente.