JUVENTUS-ROMA 1-2: le interviste **Rosella Sensi: ´Sto festeggiando come un ultrà´. ´Riise: ´Il gol più importante della mia carriera´

Redazione RN
23/01/2010 - 0:00

 
TUTTE LE INTERVISTE DEL DOPOGARA DI JUVENTUS-ROMA
 
TOTTI AL PROPRIO SITO INTERNET
“È stata una vittoria sofferta ma  ottenuta con il cuore: era diverso tempo che non lasciavamo il segno a Torino. Tirare il rigore è stato impegnativo, una vera prova di freddezza e concentrazione, anche perché davanti a Buffon, il portiere numero uno del mondo; mi spiace per la sua espulsione.
Toni stasera è stato sfortunato, spero si riprenda e torni presto in campo.
Battuta la Juventus, ora sotto con il Catania, dobbiamo continuare così anche in Coppa Italia”.ROSELLA SENSI a Centro Suono Sport”È una serata bellissima, perché abbiamo battuto una grande squadra, grazie ai tifosi a quelli in trasferta in modo particolare un grazie di cuorePuntiamo allo scudetto?”Io non parlo mai di queste cose e vorrei rimanere con i piedi per terra. I ragazzi hanno ricevuto delle critiche eccessive. Io ho sempre creduto in questa squadra, ora sono molto felice e ci meritiamo di festeggiare. Poi torneremo con i  piedi per terra”.Tutti bravi però secondo me Riise merita una parola del presidente”Grande giocatore e uomo. E poi ha fatto quella pennellata che non ci credevo. Da quando ha segnato John festeggio da ultrà. Non ci credo, siamo felici perché abbiamo battuto una grande squadra come la Juve anche se sta attreversando un momento di difficoltà”.I seicento milioni di Fioranelli?”Di queste cose non ne parlo, sono felice solo che nonostante un periodo di sofferenze per la squadra e per la mia famiglia ora stiamo raccogliendo i frutti. Sono molto felice in questo momento”.Crederci fino alla fine, gol a tempo scaduto, partita emblema della stagione…”Con Ranieri ci comportiamo in maniera diversa ed è una caratteristica fondamentale per una grande squadra”.Ha sofferto al rigore di Totti?”Sì, ma tanto Francesco è così, solo lui poteva segnare quel rigore. Questa è la grandezza del nostro capitano”.Complimenti per LucaToni, perché l’ha voluto Rosella Sensi”Era importante per tutti, magari un acquisto ad agosto era meglio. Toni era nostro obiettivo ed era quello che volevamo. Un grande omaggio per i tifosi”.Domani capelli rossi per tutti…”Sì, grazie a Riise e a tutti i ragazzi, spero che tornino presto a Roma”.TOTTI a Roma Channel“A inizio campionato eravamo pochi sul carro e camminava da solo. Solo il gruppo lo portava a spasso. Adesso è facile parlare di grande squadra. Purtroppo Roma è così, la conosciamo. Adesso è arrivato un grande allenatore che ci ha tornato su, poi è romano, ci intendiamo al volo.” Toni unica nota stonata…“Peccato, sto To-To arriverà ancora più tardi. Ci dispiace, è un giocatore che abbiamo voluto e che ci sarà utile. Speriamo torni presto”,Riise protagonista…“È una grande persona e un giocatore formidabile e che fa spogliatoio, uno che scherza su tutti. Un grande professionista. Siamo contenti di averlo, è un giocatore che fa la differenza”.TOTTI a SkyFrancesco cosa si prova dopo una vittoria del genere e dopo aver sfatato il tabù della Juventus a cui non avevi mai segnato?”Si vede che era destino. Un gol importantissimo che vale tre punti. Siamo contenti e sono contento di aver raggiunto un altro giocatore importante come Signori, ma sono più contento di aver preso i tre punti e aver allungato su una squadra importante come la Juve”.Cosa ha fatto la differenza in una partita difficile che si era messa male?””Lo spirito della squadra, un gruppo che è venuto a fare una grande partita e che sta attraversando un grande periodo con un risultato positivo dietro l’altro. Li abbiamo affrontati a viso aperto e abbiamo ottenuto una grande vittoria”.Difficile entrare a freddo dopo l’infortunio di Toni? Non avevi fatto neanche un minuto di riscaldamento…”Sono entrato veramente a freddo senza un minuto di riscaldamento, inoltre il campo era pesante e dopo tre settimane che ero fuori è stato complicato. Però con lo spirito giusto e la cattiveria che abbiamo avuto abbiamo meritato questa vittoria”.Dove può arrivare questa Roma? Siete a -8 dall’Inter e a -2 dal Milan. Domani c’è il derby: non so se domani tiferai per una delle due squadre…”Sinceramente no. Pensavo più alla nostra partita di oggi e a fare una grande gara come l’abbiamo fatta. Ovviamente quando vinci cerchi sempre le squadre che ti stanno davanti ma oggi non ci penso”.VUCINIC a Roma Channel”Che bello vincere a Torino! Abbiamo fatto un casino negli spogliatoi, piu bello di cosi non poteva essere stasera. Rimontare 2-1 e  vincere al novantesimo  è ancora più bello. Grazie ai tifosi, li ringrazio perché sono venuti così numerosi. Non abbiamo mai avuto paura di aggredire la Juve, abbiamo subito un gol strano ma ormai abbiamo vinto. Abbiamo vinto contro una grande squadra e a casa loro. Adesso dobbiamo stare tranquilli e  andare avanti per la nostra strada”.PERROTTA alle radio”Dopo aver iniziato con il rombo, siamo passati al 4-4-2 e siamo stati molto piu’ compatti. Subìto il gol abbiamo dato la sensazione di squadra allo sbando, ma fortunatamente, come ci accade spesso, abbiamo saputo rimontare e ribaltare il risultato”.PRADE’ alle radioDal 2001 non si gioiva così…”E’ stata un’emozione veramente grande. Vai sotto in svantaggio, hai paura che ogni volta qui a Torino succede sempre la stessa cosa e invece la riprendi stai sul pezzo, ci credi; l’espulsione di Buffon, la squadra che sta in campo alla grande, ritovi Taddei, ritrovi Perrotta; loro hanno questa corsa. I ragazzi sotto il profilo della corsa sono veramente devastanti e poi ecco, questo cuore giallorosso, questa grandissima voglia è veramente quello che fa piu’ piacere al dirigente e al direttore. Sono contento di lavorare con questi ragazzi, l’ho sempre detto e li ho sempre difesi anche nei momenti piu’ brutti perche’ danno sempre il 100% e ci credono, anche quando non c’è la vittoria, pero’ sono ragazzi che credono nel nostro progetto”.La Roma è tornata la Roma: i meriti come vanno divisi secondo te?
“L’importante è lavorare, credere nel lavoro che uno fa, la societa’ ci ha sempre messo tutto: l’impegno. La dottoressa Sensi, io, Bruno Conti, un grande affiatamento. Alla fine ci stanno i risultati. Ranieri ha portato una mentalita’ nuova, è avvenuto un cambiamento. Ha fatto ritrovare le motivazioni a un gruppo che aveva dato tantoprecedentemente, ma che forse aveva perso qualche cosa dal profilo mentale. Ranieri è stato bravissimo a farcelo ritrovare, a darci quell’emozione. Oggi mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata una telecamera nello spogliatoio dopo la vittoria, perché si riesce a capire quello che siamo, quello che ci trasmettiamo”.Difficile pensare che una Roma così possa essere migliorata, tu lavori per questo, però.
“Diciamo che il mio lavoro è a stretto contatto con quello del tecnico, quello che serve per migliorarci è che noi ci mettiamo seduti. Siamo una societa’ che valuta ogni tipo di situazione e iniziamo dal presidente, fino all’allenatore. Io sono l’esecutore, porto le mie idde, le guardiamo insieme e la migliore la mettiamo in pratica. Ci si prova almeno, perche’ non tutte si possono realizzare. Speriamo l’infortunio di Toni non sia un infortunio importante perche’ sarebbe davvero una beffa”.A riguardo dell’interessamento del Manchester City su Motta?
“C’è, pero’ non hanno mai parlato con la societa. So che c’è stato un interessamnto tramite il suo procuratore, adesso sono situazioni da valutare, ma è troppo presto per dire”.MONTALI a SkySulla gara”Siamo molto contenti di questo risultato, dà la dimostrazione che la squadra è sulla strada dell’assoluta eccellenza in questo ultimo periodo. Sono quindi molto felice per il nostro allenatore e per la squadra e i giocatori poichè era una partita molto importante, e molto sentita”
E’ la notte dei tabù infranti: Totti che in campionato non aveva mai sgnato in casa della Juventus, Ranieri che da allenatore non aveva mai battuto la sua ex-squadra e tutto questo è arrivato insieme. Perchè la Roma sta trovando la forza di conquistare questa continuità?”Ho sempre detto anche quando il momento era più delicato, il momento in cui sono arrivato, che l’impatto che ho avuto era molto positivo con la squadra lo spogliatoio, i giocatori. Credo che la Roma è una squadra speciale. Lo abbiamo detto ai giocatori e partita dopo partita hanno acquisito un’ autostima straordinaria nel team e a livello individuale. E lo stanno dimostrando. Il merito di questo è soprattutto dei giocatori che vanno in campo ogni domenica”.MONTALI a Roma Channel“Venire a vincere a Torino è stata una grande soddisfazione dal punto di vista professionale per Ranieri e per il suo staff. La compattezza dello spogliatoio è l’arma in più della Roma. Mi dicono ci sia un grande numero di tifosi della Roma a Fiumicino ad attendere la squadra. Io non conosco ancora bene la squadra, ma li ho visti oggi, sembrava di giocare in casa”.RIISE a SkySulla gara”Il gruppo è davvero forte, abbiamo cambiato la partita e vinto 2 a 1 e tutti nello spogliatoio sono molto contenti”.
A questo punto qual’è il vostro obiettivo? Il terzo posto o guardate anche più avanti?”Sì, guardiamo sempre avanti. Ma il nostro obiettivo rimane la Champions League per l’anno prossimo. Io e tutti gli altri guardiamo avanti, adesso siamo al terzo posto, ma noi guardiamo anche al Milan e all’Inter, anche se credo che per lo scudetto sia un pò difficile”.RANIERI a SkyChe vittoria è stata quella della Roma? La vittoria del gioco,del carattere, del sacrificio?”La vittoria di lottare fino in fondo. I ragazzi ci credevano, erano 9 anni che la roma non vinceva qui a torino e volevamo vincere per i nostri tifosi che erano saliti fin qui molto volentietri, perchè la città comincia a credere a questa squadra si sta divertendo stiamo giocando bene per cui sono proprio felice per i nostri tifosi”
Per lei è la prima vittoria contro la Juventus. Che vittoria è anche sul piano personale? lei aveva detto che non era in cerca di rivalsa, ma vale qualcosa in più questa vittoria?” No non vale sotto il piano personale. Io faccio parte della Roma. Io sono contento perchè vogliamo stare tra le prime quattro. Era una partita importante perchè la Juventus vuole restare attaccata al treno Champions, e una vittoria oggi voleva dire metterla sotto di diversi punti e questo è stato. Io non cercavo rivalse e ripeto io sono contentissimo di quello che ho fatto nei due anni qui a torino e ora sono contentissimo di essere tornato a Roma che è casa mia”.Hai deciso di mettere Burdisso in mezzo alla difesa e ci voleva carattere nel mettere in discussione Mexes che era il titolare, e Casetti che era in grande difficoltà ad inzio campionato con Spalletti e tu lo hai riproposto e ora è titolare. Inoltre la grande partita di Pizarro che anche aveva che anche lui è stato escluso a volte da Spalletti. E’ questa la tua Roma?”La mia Roma è cambiata nella mentalità perchè ogni allenatore cerca di portare la sua mentalità, il suo gioco, la sua esperienza per cui quando dissi scordatevi il bel gico era proprio per far capire alla squadra che non era importante soltanto il giocar bene ma era importante far punti e cercare di non prendere goal. Pian piano ci siamo assestati; piano piano determinati giocatori che l’anno scorso avevano avuto problemi fisici parlo di Perrotta o Taddei, si sono ritrovati, ed ora è una Roma che sta facendo molto bene, che gioca un buon calcio è compatta, crede in quello che gli dice l’allenatore per cui maggior soddisfazione per me non ci può essere”
11 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 11 partite. La Roma gioca da scudetto?”Io credo che lo scudetto sia una parola grossa. Lasicamolo all’Inter, il MIlna sta provando a mettergli i bastoni tra le ruote. Noi dobbiamo lottare per stare in Champions League e migliorare la posizioni attuale. Ci sono diverse squadre che concorrono alla soluzione finale che è quella di andare in Champions, quando il campionato è solo all’inizio del girone di ritorno. Per cui era importante vioncere propio per mettere la Juventus ancora più sotto di noi e cercare di prendere più punti possibili alle avversarie che ci sono in questo lotto, in cui ci sono squadre molto forti”.Ha salutato i suoi ex-giocatori?”Sì, tutti quanti “.
E i dirigenti?”No, i dirigenti no”.RIISE a MediasetE’ stato il gol più importante della tua carriera?”Sì, certo. E’ un gol importante per me e per la Roma. Gli ultimi cinque minuti ho giocato da attaccante, ho fatto gol e sono molto contento”.E’ stato molto bravo anche Pizarro a darti quel pallone…”Sì, bella palla di Pizarro, lui è sempre così. Nel primo tempo ero sempre solo a sinistra, nel secondo sono salito, sono riuscito a segnare e abbiamo vinto”.L’importanza di questa vittoria. E’ una Roma che non si ferma più. Siete terzi dove volete arrivare?”Sì, è vero, siamo terzi e vogliamo continuare così. Io guardo sempre avanti non indietro”.State quindi pensando a qualcosa di più importante ?”La prima cosa è il quarto posto che è molto importante per la Champions League del prossimo anno”.Visto che tu arrivi dalla patria delle grandi imprese, Liverpool, Anfield, la parola scudetto comincia a sentirsi nello spogliatoio?”Io voglio vincere qualcosa a Roma di sicuro, ma lo scudetto quest’anno è molto difficile. Io voglio vincere una Coppa, l’Europa League. Ma per lo scudetto è un pò difficile adesso…”.Durante la partita, soprattutto nel primo tempo, la Roma sembrava più attenta a coprire che ad attaccare. E’ cambiato qualcosa dopo il gol di Del Piero?”No, abbiamo cambiato il tipo di gioco nel secondo tempo, perchè nel primo tempo è stato difficile giocare, dopo l’uno a zero abbiamo giocato molto bene, abbiamo vinto 2-1 e siamo tutti molto contenti nello spogliatoio”.RANIERI a MediasetAvrebbe mai immaginato una situazione simile, di fare ben undici punti in più della Juve nelle gare che lei ha diretto? Avrebbe pagato di tasca proprio per vincere stasera, vero?”Io pagherei ogni cosa per vincere perchè il mestiere dell’allenatore è far punti, e sfruttare al massimo la rosa di giocatori che si hanno a disposizione. Non avrei pagato perchè affrontavo la Juve, la mia ex squadra, non m’interessava era importante la vittoria proprio perchè affrontavamo una squadra che lotta cvome noi per entrare in champions League e la volavamo mantenere sotto, ci sentiamo riusciti.Ma questo non significa che la lotta sia terminata, la lotta comincia adesso perchè adesso mancano 17 gare alla fine del campionato e le pretendenti alla Champions League sono molte, noi in questo momento siamo in posizione privilegiata, sappaimo che il campionato è lungo, come adeso abbiamo il vento in poppa può cambiare… Stiamo lavorando affinchè questo vento si riesca sempre a prenderlo dalla parte giusta”.E’ innegabile che una serata così la rende molto orgoglioso? Dove volete arrivare?”Sono felicissimo, credo di avre lavorato benissimo nei due anni alla Juve.Il rimproverop è proprio quello, se non fossimo arrivati terzi il primo anno, forse sarebbe stato tutto molto normale.Invece essereg giunti terzi il primo anno e secondi il secondo ha fatto un pò stravolgere e pensare che ormai la strada era in discesa, io quello che ho fatto l’ho fatto bene e sono stato benissimo qui a Torino.Pazienza per l’ultimo periodo, per me l’importante è lavorare con giocatori che ti seguono, che si crei un buon feeling con la società”.Questa partita la Roma l’ha saputa anche rimontare, con ghrande compattezza di gruppo, una dote che lei è riuscito a trasmettere a questo gruppo… “La forza di questa strada sta nella qualità dei giocatori unita al carattere, se sono stato 10 anni all’estero qualcosa avrò di più di qualcun altro… Tutto quello che ho lo do ben volentieri alla mia squadra”.Abbiamo visto grande affetto, baci e abbracci con i suoi ex giocatori…ha incontrato proprio tutti quelli che non voleva incontrare stasera?”Quelli che volevo incontrare li ho incontrati”.In casa grande cammino, 8 vittorie e 2 sconfitte, in trasferta non un cammino da grandissima.Questa vittoria può daere convinzione per andare a giocarsela su tutti i campi?”Si poteva mancare la vittoria importante fuori casa, ma quello che mancava era la concentrazione come si è visto a Cagliari, in una partita che era chiusa 2-0 per noi, non c’era stata partita però abbiamo perso due punti importanti ma questo fa parte di un campionato.Sicuramente andremo a prendere questi 2 punti da qualche altra parte.la squadra ha sempre lottato, ha ripreso molte partite negli ultimi 15 minuti, io sono molto contento dell’atteggiamento mentale di questi ragazzi.Oggi siamo riusciti a restare sereni, sapevamo che la Juve sarebbe partita molto forte, cercando di metterci sotto ma non ci siamo disuniti quando siamo andati in svantaggio”.Riise da quando siete andati in superiorità numerica è diventato devastante, ha fatto l’attaccante aggiunto, ha fatto espellere Buffon e ha fatto il gol decisivo, è stata una tua invenzione?”Si, l’ho spronato ma quelle sono intelligenze tattiche del giocatore.Io l’ho esortato ad attaccare con più forza, lui mi diceva che non cambiavamo mai gioco.Ma io gli ho detto di non preoccuparsi e inserirsi, che sarebbe arrivata. Lui ha cominciato a spingere perchè  è un ragazzo generosissimo, ma oggi aveva badato per lo piu’ a coprire, ma quando eravamo in svantaggio era il momento di rischiare”.FERRARA a MediasetOggi si è vista un’altra Juve, ma se si perdono partite così..cosa significa?”Significa che il calcio l’ha inventato il diavolo, ci sta quando giochi male perdere, ma quando fai una prestazione di questo genere la delusione è enorme.Perchè facendo una prestazione non di primissimo livello ma in cui i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. Ci hanno messo il carattere, grinta e voglia.E’ difficile  tirarli su di morale dopo aver preso un gol nel recupero”.Si avverte la disperazione adesso, nell’ambiente, fra i giocatori?”Il momento è difficile per tutti, ho detto questo ai ragazzi che è difficile trovare delle parole ma è in questi momenti che gli uomini veri devono avere la forza per reagire.E credo di avere in squadra degli uomini veri”.Ti aspetti altri giorni di processi fino alla partita con l’Inter?”Si, è inevitabile, non posso dire di no, soprattutto quando si parla di juventus.Mi aspetto quello che è stato nell’ultimo mese e mezzo.Mi aspetto un grande processo, l’importante è che sia breve”.Dal punto di vista morale, una partita così importante, data la rivalità che c’è con l’Inter apochi giorni dal ko la vedete come una possibilità di riscatto oppure è una pressione in più?”Ogni partita ti da la possibilità di un riscatto, bisogna riuscire a recuperare risorse fisiche e mentali per affrontare la prossima partita”.Vi siete salutati alla fine con Ranieri?”No, l’ho salutato all’inizio prima della partita, dopo non ci siamo visti”.FERRARA a SkyQuanto è meritata questa sconfitta?”È una sconfitta per quello che i ragazzi hanno messo in campo, per quello che hanno dato come voglia, come temperamento e anche, in alcune circostanze, come qualità di gioco, credo che la Juventus meritasse sicuramente di più. E invece ci troviamo a commentare una sconfitta che fa male, evidentemente fa ancora più male perché è un periodo difficile, ci sono anche poche giustificazioni”.Se la Juventus avesse un giocatore come Pizarro, quanto potrebbe cambiare? “Chiaramente non andiamo a guardare in casa altrui, noi abbiamo i nostri giocatori e andiamo avanti con questi giocatori che ho a disposizione”.Siete stati a lungo nello spogliatoio, avete parlato…”Ho cercato di dire due paroline alla squadra in questo momento così delicato, mi sono soltanto trattenuto un pochettino io più a lungo cercando di pensare, meditare e valutare il momento, ma non siamo stati chiusi con la squadra per ulteriori approfondimenti”.E la valutazione qual è?”La valutazione di un momento molto delicato, molto difficile, è inutile nascondersi, perché veniamo da un periodo in cui a volte la sconfitta è stata meritata, altre volte non è stato così, però a questo punto siamo molto dietro”.Quali sono le paroline che si dicono alla squadra in questi casi?”La mia sensazione è stata quella di una squadra che ha messo voglia, carattere e temperamento, hanno giocato per vincere la partita. Io credo che questo gruppo abbia forza, carattere e personalità per superare questo periodo, tutti insieme. Ho detto che è in questi momenti che bisogna essere forti, uomini forti, e loro lo sono, quindi cercheremo di venirne fuori tutti insieme”.Ci sono stati errori dei singoli…”Indipendentemente dal valore dei giocatori, che è un valore assoluto, quando il momento è difficile è chiaro che qualche errore può essere commesso. Il momento è delicato per tutti, per il sottoscritto e per tutta la squadra. Mi dispiace di questa situazione: io sono stato un calciatore della Juventus per tanti anni, poi sono stato dirigente, oggi sono l’allenatore e se c’è una cosa che ho a cuore è quella di cercare di risolvere il momento, il problema”.Diego: dove deve giocare?”Entra in un contesto diverso da quello a cui era abituato, in un campionato difficile e in una squadra che ha cambiato modulo di gioco, quindi alle difficoltà iniziali di Diego si uniscono quelle della squadra. Quando ho avuto tutti gli attaccanti a disposizione si è anche visto qualcosa, adesso le caratteristiche di Diego cominciamo a conoscerle tutti, il momento non può essere riconducibile solo a questo tipo di scelta.”Hai parlato con i dirigenti per un cambio, o avete deciso insieme di andare avanti?”Ho parlato con i dirigenti del momento anche in settimana, è qualcosa che capita di frequente in questo ultimo periodo. È chiaro che tutti insieme dobbiamo cercare di venirne fuori”.
 

DEL PIERO a SkyE’ un momento difficile come pensate di reagire?”E’ un momento delicato, non abbiamo alternative dobbiamo pensare solo a migliorare, dobbiamo essere consapevoli del momento cercando di andare avanti partita dopo partita”.
A questo punto possiamo parlare di limiti? questo è il valore della juve?”In un altro momento avremmo portato a casa la partita perchè per un ora abbiamo tenuto bene il campo creando più della Roma. E’ un momento in cui quando non vinci perdi entusiasmo e non riesci a sbloccarti se non per brevi tratti come con il Napoli”.
Avete passato un momento simile nel 1999: pensi che Ferrara possa dimettersi?”No, penso che dobbiamo uscire tutti insieme da questo momento difficile tutti insieme,da capitano devo impegnarmi e seguire Ferrara”.
Hai detto dobbiamo andare avanti che non avete alternative, che vuoi dire?”Vuol dire che siamo tutti in diffcoltà, non possiamo fermarci alla partita di stasera. Solo le gare che abbiamo davanti a noi possono aiutarci a ritrovare la nostra forza. Dobbiamo cercare di pensarci male per eviatare le apprensioni in campo”
E’ una Juve nuova. Siete sicuri che questo non è il vostro vero valore?”E’ difficile dire che adesso non è cosi, ma dobbiamo ritrovare l’autostima perchè è fonadamentale  solo cosi possiamo uscirne.abbiamo avuto una marea di infortuni ma solo il lavoro può aiutarci a reagire”.
E’ difficile giocare a Torino ormai? I dirigenti sono scesi negli spogliatoi?”La prima purtroppo è una costante ormai, dobbiamo riconquistare la fiducia dei tifosi. I dirigenti non sono scesi, è rimasto solo Ferrara ma per poco”
La juve può contare su un del piero diverso,cioè cosi in forma ?
“Spero di si perchè li davanti siamo pochi”.(FINE)IL PREGARA
 
BETTEGA a Sky
Settimana in cui la Juventus ha evidenziato la volontà di andare avanti cosi vada come vada?”Che ci sia una precisa volontà mi pare che sia stato dimostrato dai fatto, spero che comunque vada si per il bicchiere mezzo pieno”.Candreva va in panchina stasera, cosa porterà questo ragazzo alla Juve?”Ragazzo che ha fatto molto bene, ha esordito in nazionale è un invenstimento per il futuro per rinfromare il nosro organico”.Esiste ancora lo stile Juve, in riferimento alle parole di ieri di Ranieri?”Io credo che Ranieri non è riuscito a conoscere l’avvocato e John Elkan cioè la continuità.credo che il messaggio di del piero sul suo blog sia una dimostrazione di grande signorilità”.Perchè si è aspettato 3 anni prima di prendere un uomo di calcio nella dirigenza della Juventus?”Non sono la persona più adatta a rispondere, io so solo che poteva riguardare me o chiunque altro. Io avuto dei problemini in questi 2 anni dopodichè la juve ha voluto richiamarmi e per meè stato un grande piacere”.

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