13 Novembre 2023

Italia, Spalletti lancia un ‘allarme’ su Cristante: “È da valutare”. E su Zaniolo…

Foto FIGC/Getty Images

Spalletti

ITALIA SPALLETTI CONFERENZA STAMPA – L’Italia venerdì all’Olimpico affronta la Macedonia del Nord nel girone di qualificazione ad Euro2024. Luciano Spalletti interviene in conferenza stampa da Coverciano nel primo giorno di raduno Azzurro per presentare i prossimi impegni della Nazionale e per fare il punto sui giocatori a disposizione.

La conferenza stampa

Quali sono stati i criteri di queste convocazioni? Rimpiazzerà i tre sconvocati? Perché Immobile è stato escluso?
“Io non sconvoco nessuno… Per quanto riguarda Immobile, lo riteniamo un calciatore molto importante che seguiamo sempre con totale attenzione come tutti i calciatori. – le parole riportate da TMW – Andiamo a vedere le partite, gli allenamenti, anche se alla Lazio ancora non sono stato. In questo momento qui mi sembrava che gli altri tre che ho convocato fossero più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene, ha realizzato un gran gol, e gli ho fatto pure i complimenti quando ci ha parlato. I criteri poi sono quelli di andare a vincere le partite che andiamo a giocare, convocare i migliori tenendo conto di tante cose. Io lavoro nella sua totalità quando faccio certe scelte”.

Il riferimento è soprattutto ai difensori
“E’ dipeso un po’ dal momento che stanno attraversando anche col club. Poi molte sono riconferme. Jorginho, ad esempio, è stato convocato ora perché tra settembre e ottobre aveva giocato poco. Però lui aveva sempre fatto vedere il desiderio di far parte di questo gruppo, ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Ora sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio, è tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via, è diventato il capitano dell’Arsenal: ci sono segnali molto positivi che poi hanno portato questa convocazione”.

Ha già idea delle formazioni?
“A noi vincere la prima gara ci dà un vantaggio sulla seconda, quindi facciamo attenzione a quella formazione lì. Poi possono esserci alcune valutazioni sui calciatori in vista delle due gare ravvicinate, ma a prescindere non faccio una formazione per la prima partita e un’altra per la seconda. E’ chiaro che qualcosa verrà cambiato, però si fa una cosa per volta…”

Le clip messe a disposizione dei giocatori sono individuali o di squadra?
“Sono sempre di squadra, nelle clip non si va mai ad analizzare il giocatore ma il contesto. Non si va mai ad analizzare il singolo giocatore, lo so che sono permalosi”.

Ha sentito Zaniolo questo mese?
“Zaniolo ha sempre detto di aver giocato su cose su cui si può scommettere e continuava a dire che era pulito su quelle che erano le accuse. Prima di chiamarlo ho parlato con la Federazione e non c’era niente che vietasse di convocarlo”.

Chi sono i giocatori che valuta fisicamente? A Jorginho affiderà la regia?
“C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia, Cristante che ha un affaticamento muscolare e c’è da fare attenzione al primo e al secondo allenamento. Locatelli l’abbiamo mandato a casa. Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita, bisogna fare grande attenzione perché ha qualche punto di sutura. Ma noi abbiamo bisogno dei suoi piedi”.

Perché ha chiamato Cambiaso?
“E’ un calciatore che conosce il calcio. Lui è uno di quelli un po’ moderni, lui si trova bene un po’ da tutte le parti. Avendo Dimarco che va di fascia avendo uno che entra di più come Udogie o come Cambiaso può dare delle situazioni tattiche nuove sulla costruzione di gioco. Così si può azzardare una costruzione di 3+2 che è sempre una situazione importante nel calcio. Ormai non c’è più uno schema tattico rigido, diventa una roba liquida che poi si va a diluire durante la partita. Lui poi è sinistro, non destro, anche se la qualità del piede destro è molto vicina”.

Cosa ti sta colpendo di questa Serie A?
“In generale stamani parlavo ai nostri calciatori che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione, contano quelle nel calcio. E poi proprio perché l’avevo un po’ visto, sono le distanze del blocco squadra. Con le distanze giuste si può dominare e ogni tanto anche soffrire nella maniera corretta, se una squadra difende con i piedi sull’area di rigore la cosa essenziale è che il blocco squadra sia tutto lì intorno. Questo fatto delle distanze è importante, anche il City a volte si difende basso ma concedere campo senza spazio tra i reparti è la cosa più importante. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”.

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4 commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Mister sei l’allenatore più bravo dopo Guardiola e Ancelotti! un vero maestro di calcio…

  2. giovannib ha detto:

    E qua da noi ti hanno fischiato mentre facevi il record di punti, roba da non credere. Io rinnoverei Mourinho ma dato che non è cosa possibile allora Spalletti sarebbe in cima alla lista per me

  3. elconde ha detto:

    A Roma non ha vinto niente e non a caso, secondo me allenatore mediocre. L’anno scorso colpo di fortuna con gli acquisti azzeccati ed infatti poi è scappato via

    • Giuseppe ha detto:

      Si capisce che sei un lazialotto…A Roma ha vinto 2 Coppe Italia e una supercoppa Italiana, e’ arrivato secondo in serie A tre volte e una volta terzo giocando sempre un ottimo calcio!!!. si e’ sempre qualificato in Champions superando sempre il girone…