Il Pagellone – Lautaro da record, Cristante l’uomo ovunque. L’errore Var di Tottenham-Liverpool
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MARCACCI PAGELLONE – Dal record di Lautaro Martinez, l’uomo ovunque Cristante fino al disastro VAR di Tottenham-Liverpool. Questi i voti assegnati dal Prof. Marcacci nel suo Pagellone:
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10) Lautaro Martínez
Per la storia della Serie A e per scolpire un nuovo record negli almanacchi, ma anche per l’Inter: il suo storico poker da subentrante, a Salerno, con la partita che per l’Inter stava diventando sempre più scorbutica, è un’impresa personale che per gli interessi della squadra ha avuto il 100% di utilità. Nota a margine: riguardatevi la fattoria dei gol, a cominciare dal primo.
9) Riccardo Orsolini
Cominciamo da un paradosso, che sembra una provocazione: contro l’Empoli è stato persino un po’ impreciso, altrimenti ne avrebbe fatti sei. Deve “accontentarsi” di una tripletta per realizzare la quale ha lucidato tutta l’argenteria tecnica che ha a disposizione. Il primo e il terzo gol in particolare contengono un campionario di pregevolezze tecniche.
8) Tijani Reijnders
Vero e proprio leader tecnico, giocatore “totale” nell’accezione più classica all’olandese. Contro la Lazio ha alzato i ritmi del Milan al momento giusto, annichilendo gli uomini di Sarri.
7) Bryan Cristante
È “l’uomo in più”, non come nell’intenso film di Sorrentino ma come le uova e la farina nella dispensa di Mourinho: lo si può sempre utilizzare in più di una maniera nei momenti di necessità. Silenzioso leader, sottovalutato, carismatico attraverso l’esempio.
6) Udinese
Il momento resta complesso, anche parecchio, ma contro un Genoa che si sentiva già i tre punti in tasca gli uomini di Sottil hanno insistito fino all’ultimo e il fatto di aver trovato il 2 – 2, per quanto in modo rocambolesco, può rappresentare una scossa in positivo per il gruppo.
5) Il papà di McKennie
Signor John, non ci si metta anche lei a criticare le mosse di Allegri sui social! I detrattori non gli mancano, i genitori stiano al loro posto.
4) Adrien Rabiot
A Bergamo soffre il palleggio avversario, gira a vuoto, cede la scena a un volitivo De Roon. Lontano, lontanissimo parente di quello apprezzato lo scorso anno.
3) Il VAR in Tottenham – Liverpool
Mac Allister avrà anche esagerato (- Il Tottenham ha giocato in dodici -) ma il caso è clamoroso, soprattutto perché per decretare l’assoluta regolarità del gol di Luis Diaz il VAR non sarebbe dovuto nemmeno servire, invece è stato interpellato e ha peggiorato le cose. Il Liverpool è stato oggettivamente defraudato.
2) Maurizio Sarri
Qualche ragione sul calendario potrebbe anche averla, ma il modo di reiterare le lamentele rende le stesse sempre meno credibili. C’è, poi, la continua puntualizzazione sull’organico, che può far sentire i suoi giocatori degli scappati di casa.
1) Il fallo di Nacho su Portu
Entrata assassina del centrale Madridista sull’attaccante del Girona. Ci sono volute anche le scuse di Ancelotti in conferenza, oltre a quelle di Florentino Perez al telefono col giocatore.
0) La morte a causa del calcio
In Argentina, la trentaduenne Ivana Paula Bellon, tifosa del Rosario Central, è stata uccisa da una sassata dopo l’aggressione di tre tifosi del Newell’s Old Boys. Mai abbassare la guardia.
Paolo Marcacci