IL PAGELLONE DI FRANCI: 10 a Vucinic, attore protagonista di ´Prova a prendermi´. 9 a Borriello, allievo di Vissani: budino a Muslera

Redazione RN
08/11/2010 - 0:00

10 a Mirko Vucinic
Se Spielberg l’avesse visto qualche anno fa, “Prova a Prendermi” l’avrebbe girato con lui e non con Di Caprio. E poi via anche Tom Hanks, poliziotto un po’ sfigato, che rincorre il caro Leo in giro per il mondo. Qui, la concorrenza sarebbe stata serratissima: Tra Radu, Stendardo, Lichtsteiner o quel pezzo di agnello pré-salè di Dias non avrebbe saputo chi scegliere. Cirkomirko però non fa sconti e li tratta tutti alla stessa maniera, inzuppando le estremità inferiori nella pochezza dei tremolanti dirimpettai. Quando segna lancia la maglia in cielo e l’sms è per il popolo biancoceleste. Come a dire: questa è l’unica cosa che vedrete volare oggi..

10 a Nando Muslera
Leggiamo la formazione e restiamo un po’ stupiti: Menez dietro al tridente? Cioè Borriello, Muslera e Vucinic tutti insieme in campo? Il baronetto della minestra deve essere impazzito. E invece non ne sbaglia più una, perché Nandone prima sviene sul quasi gol di Greco – e ben gliene incoglie: il guardalinee Cariolato (un nome, una garanzia) doveva essere reduce da un rave in Olanda – poi si becca il cazziatone di Lichtsteiner quando esce col doppio cazzotto invece di abbrancarla, infine fa il wrestler col budino ammuffato che gli tira Esculapio Borriello. Insomma, è lui la punta più acuminata del gaudente pomeriggio giallorosso.

10 a Julio Baptista
Come quelle vecchiette cattive e infami che ti si piazzano dietro sul 30 barrato – “Giovanò me fa scende o stamo qui fino a stasera?” – rifila un colpetto di mano al pollastrino laziale, provocando il cozzo con Stendardo che crolla a terra. Non contento si invola verso la porta, si produce in un dribbling (non gliene riusciva uno dal 2006) secco su Dias portando la Roma in cima al derby. Morganti non ha visto? Occhio che si scivola: non sono ancora passati ad asciugare le lacrime di nonno Reja.

10 a Edy Reja
Sebbene abbia messo il pantalone abbondante, un paio di movimenti l’hanno tradito brutalmente: e così il pannolone ha fatto capolino dalla camicia, strizzando l’occhio all’orda del baronetto delle due minestre (come i gol). Insomma: sei capolista, quattro punti sulla seconda, dieci sulla Roma e tanto di quell’Esculapio che ogni volta che ti siedi sulla seggiola ci lasci la sestina vincente del SuperEnalotto e che mi combini nonnè? Ti giochi il derby al lassativo? Tutti dietro e che il tempo passi in fretta? Riaffiora alla mente quel pezzo di un noto quotidiano che titolava in prima: “Lotito vuole Reja alla Ferguson”. Cioè vent’anni e passa alla Lazio? Magari: tre derby, tre sganassoni.

10 a Claudio Ranieri
Il baronetto è posseduto da due demoni, quello del “Ciolsi” (Chelsea, lo devo ripetere ogni volta o ci siete arrivati?) e quello di Nando Mericoni, professione: americano a Roma. Quando battibecca con un giornalista (che sotto al maglione indossa la divisa della Lazio) e lo accusa di esser cambiato in peggio lui tira risponde in francese: “Aho’ ma non lo capisci che facendo così i romanisti li fai godè come ricci! Te stai a’ attaccà ar fumo daaa pippa!!!”. Un collega inglese seduto accanto a me chiede “What’s fumo daaa pippa?” E io, preso dal virus stavo per rispondere: “Gnente morè ntepreoccupà tuttappposto..”. Ripresomi in tempo, tento di spiegare che mister Ciolsi a volte scivola sull’abbacchio e la pajata, è vero, ma santoddio, stavolta che gli si conceda un po’ di sana romanità.

9 a Cristian Brocchi
Quando s’avvicina a Mexes pare Gollum l’hobbit, vicino al bell’arciere Legolas. IL derby in fondo è il suo “tesssssoro”, ci tiene da matti e mulinando le corte zampette si sfianca rincorrendo i lupi qua e là. Il suo problema è che fa tanto di quel casino in campo che a un certo punto nonno Reja lo riprende di brutto: “Cristian! Non fare rumore che sennò svegli il Profeta e lo sai com’è permaloso no?”. Gollum, da hobbit hobbidiente (questa è tremenda ma non ho resistito, chiedo scusa), esegue alla lettera e lascia dormire il profeta, che mai più si sveglierà. Poi vede il baronetto delle due minestre e ingaggia un duello verbale che quasi non sfocia in rissa. Si scusa a più riprese con Ranieri in diretta tv, ma fa incazzare di brutto tutti i castori del centroamerica che pensavano di essere i veri maestri dell’arte del rosicare.

9 a Hernanes
Shhhhhhhhhh!!!! fate silenzio che sta ancora dormendo.

9 a Marco Borriello
S’improvvisa allievo di Vissani e indossato il grembiulino confeziona un delizioso budino da sparare addosso a Muslera. Una cosa impressionante al punto che De Laurentiis, vecchio marpione, prova a strappargli il sì per “I budini di Navarone”, kolossal guerraiolo incentrato sulla sua opera d’arte. Quando calcia il rigore il budino ride e gioisce, convinto di finire tra le braccia di Muslera che però, avendo le ascelle palmate come le zampe delle anatre, si impappina, accartoccia e rigira, spingendo il povero budino in gol. Marco Vissani Borriello guarda un po’ stupito e poi corre felice verso il vicedirettore di “Gambero Rosso” che, c’è da giurarci, lo piazzerà a pagina tre.

4 a Tommaso Rocchi
I suoi compagni lo stanno ancora aspettando. Eppure aveva detto che sarebbe venuto. Mah, avrà trovato traffico.

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