• Iago Falque e Capel, ali tarpate nelle grandi crisi di Roma e Genoa

    Redazione RN
    19/12/2015 - 19:10

    ROMA-GENOA, IL FACCIA A FACCIA – Out dalla Coppa Italia contro Spezia e Alessandria, Roma e Genoa si sfidano domenica nella cornice più buia delle loro attuali stagioni. Garcia e Gasperini, dal canto loro, sentono forte la pressione. Hanno il dovere di riprendere in mano la squadra per scacciare l’ombra di un esonero (Spalletti e Guidolin le alternative più acclamate) e tornare a volare verso i rispettivi obiettivi. La sfida è delle più delicate, lo sanno anche due degli interpreti più in difficoltà delle due fazioni: Iago Falque e Diego Perotti.

    IL GRANDE EXPLOIT, POI IL CAOS – Arrivato nella Capitale nello scetticismo più totale, mister “12 gol con il Genoa” parte con il turbo, inanellando una serie di prestazioni più che positive, costellate anche dal primo centro stagionale al Frosinone. Il 12 settembre, però, è data più che lontana: con l’assenza di nuove reti nel ruolino stagionale, lo spagnolo perde progressivamente anche di incisività. La tecnica, il senso della posizione, la qualità individuale nei piedi dell’ex Genoa sono doti che calano con l’andare dei risultati negativi, proprio come un transatlantico trascina con sé le scialuppe di salvataggio al momento del naufragio. Con lo Spezia il classe ’90 è rimasto in panchina a guardare la disfatta dei compagni. Presto, però, la musica dovrà tornare quella di un tempo. E con lei anche il ruolo da leader che ha rivestito in maglia gialloblù.

    LA SCOMMESSA PERSA DEL GRIFONE – Come Iago Falque, Capel era considerato un talento purissimo in Spagna ai tempi del Siviglia. Poi, un’avventura buona ma non eccelsa allo Sporting Lisbona e la chiamata dagli Emirati Arabi lo hanno quasi strappato al grande calcio europeo. Con la chiamata del Genoa, il 27enne spagnolo ha deciso di rimettersi in gioco. La scommessa del Grifone, però, ad oggi è persa: 71′ giocati in due mesi di Seria A rendono l’esperienza dell’ex Siviglia un’attesa più stressante che piacevole. Persino contro l’Alessandria Gasperini non ha ritenuto idoneo l’attaccante per giocare una partita contro una squadra di due categorie inferiori. Con la squalifica di Perotti, le chance di rivedere il campo si fanno più aperte. La scommessa, del resto, si può ancora vincere.

    Riccardo Cotumaccio
    Twitter: @_Cotu

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