I paletti del “settlement agreement” limitano il mercato della Roma ma Mourinho sa come si fa

Manuela Fais
08/12/2022 - 11:44

Il mercato della Roma, almeno per le prossime sessioni, sarà fortemente condizionato dall'accordo con la Uefa

Foto Tedeschi
I paletti del “settlement agreement” limitano il mercato della Roma ma Mourinho sa come si fa

Con il campionato fermo per dare spazio ai Mondiali in Qatar e per la sosta natalizia, la Roma inizia già a pensare a come muoversi per la prossima sessione di mercato ma a gennaio il club giallorosso dovrà stare attento ai paletti del “settlement agreement” imposti dalla Uefa.

Mourinho sa come fare

La voglia e la necessità di rispettare in maniera precisa i paletti dell’accordo sul FairPlay finanziario, complicano i progetti di chi, almeno nel breve termine, la Roma deve costruirla e allenarla, scrive Il Corriere dello Sport. E’ chiaro che il mercato della Roma, almeno per le prossime sessioni, sarà fortemente condizionato dall’accordo con la Uefa.

Sul tema, lo scorso 3 settembre, Mourinho è stato netto: «Il meccanismo penalizza troppo chi vuole fare mercato in modo virtuoso. E in modo indiretto protegge chi non si comporta in modo virtuoso ed è già una potenza. Con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizione di sognare». Milioni che, al momento, non ci sono. Le dichiarazioni di Mou sono arrivate il giorno dopo la notizia dell’accordo del “Settlement Agreement”: una firma in cui Dan Friedkin ha giocato un ruolo fondamentale e sfociata in un piano di recupero quadriennale con i 5 milioni di multa che verranno detratti dagli introiti dell’Europa League (diventeranno 35 se nel 2027 la Roma non avrà rispettato gli obiettivi).

L’accordo riguarda anche gli ingaggi, con 20 milioni risparmiati rispetto al gennaio 2021, quando si è insediato Pinto (da 126 milioni a 105). I Friedkin hanno deciso di rispettare tutti gli accordi col massimo rigore perché sanno che, anno dopo anno, il deficit dovrà essere contenuto entro certe soglie. In caso contrario, scatteranno le sanzioni. Prima le multe, poi la limitazione a 23 giocatori. Inoltre non sarà possibile inserire nuovi giocatori se il bilancio acquisti-cessioni sarà negativo. Per i giocatori in entrata si terrà conto di ingaggio, ammortamenti e commissioni, per quelli in uscita si terrà conto dei risparmi su ingaggi e ammortamenti e di eventuali plusvalenze, nella misura di un terzo. Questo consente un piccolo margine di manovra, ma senza esagerare. Ecco perché Mourinho è chiamato, ancora una volta, a una grande sfida, tanto affascinante quanto complicata. Ma i Friedkin si fidano di lui e lui di loro.

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  1. È la solita storia: Mou sa come si fa, tanto quando poi gli acquisti non funzionano (con lo specialone, escluso Smalling, fanno tutti peggio del loro standard) la colpa è di tal Tiago Pinto…

  2. certo che mou sa come si fa, e lo sta dimostrando …
    ossia niente di niente, niente gioco, niente schemi, niente idee .. .così si risparmia
    un genio (dell’economia)

  3. Siamo noi ( o almeno sono io) a non fidarci più di Mourinho, il Grande Illusionista.
    Se Mourinho sa come fare allora è da preoccuarsi (vedi precedenti Oliveira, Matic , Rui Patricio)

  4. Criticare l’allenatore, qui a Roma, è una litania che sentiamo da sempre.
    Se al posto di Mou ci fossero stati Guardiola, Klopp o chiunque altro, sarebbe stata la stessa cosa e, indovinate un pò, anche Guardiola o Klopp sarebbero settimi.
    Con questa rosa, con Wijnaldum fuori prima di cominciare e Dybala in campo per metà delle partite, è questo il risultato.
    Negli ultimi venti anni, alla guida della squadra, si sono succeduti 16 (!) allenatori.
    Sempre colpa loro?
    Io un dubbio me lo conservo.
    Forza Roma

    1. Infatti, negli ultimi 20, tranne che con Fonseca, abbiamo raggiunto sempre piazzamenti migliori del settimo posto.

  5. C’è modo e modo di giocare e anche di arrivare settimi se del caso. Personalmente non apprezzo questa rosa, nemmeno i top (presunti) tipo l’impalpabile Pellegrini, per dire, ma, con un allenatore capace, non giudicherei impossibile a priori lottare per quarto posto, invece…In compenso Mou è lo specialone e guadagna 7 mln. X anno, vuoi mettere,

  6. Dopo una collezione di allenatori negli ultimi venti anni sono dell’idea che la colpa di questo piattume sia tutto merito di giocatori strapagati ma per lo più mediocri e sopravvalutati, per non dire svarsi. Pertanto piuttosto che bruciare l’ennesimo allenatore manderei via gran parte dei giocatori attuali, compreso il lento Tiago Pinto. Ne ho piene le tasche di Fair Play finanziario, prima con Pallotta e adesso con l’attuale Presidente, basta tanto le regole non le rispetta nessuno, perché le deve rispettare sempre al 100 per cento la Roma? Mi sembra tanto una scusa di comodo.

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