I Friedkin rilanciano sullo stadio, in pole la zona Ostiense

Giacomo Emanuele Di Giulio
03/12/2021 - 9:01

Foto Tedeschi
I Friedkin rilanciano sullo stadio, in pole la zona Ostiense

ROMA STADIO FRIEDKIN – La Roma domani giocherà contro l’Inter per provare a tornare alla vittoria. La società giallorossa però lavora anche fuori dal campo per costruire il nuovo stadio.

Leggi anche:
Scalera lascerà ufficialmente il club giallorosso

Scalera ha lasciato la società, dossier in mano a Berardi

Stefano Scalera lascia la Roma dopo meno di un anno. Una scelta molto sofferta quella del dirigente giallorosso che tornerà al Mef con un ruolo apicale. Come riporta Il Corriere dello Sport, i Friedkin continueranno comunque il loro lavoro sul nuovo stadio. Il nuovo amministratore delegato Pietro Berardi avrà il compito di portare avanti il dossier del nuovo stadio. Al momento, infatti, non è previsto un nuovo consulente esterno in società per affiancare il CEO. I proprietari della Roma vorrebbero un incontro con il nuovo sindaco Gualtieri al più presto per riprendere il discorso avviato con la precedente gestione. La società giallorossa ha individuato l’area degli ex Mercati Generali come quella più idonea per la costruzione del nuovo stadio. Nel mentre, l’abbandono del progetto Tor di Valle potrebbe diventare un rischio per il Comune di Roma. Eurnova, proprietaria del progetto, ha richiesto un risarcimento di 32,4 milioni ai quali vanno aggiunti i 260 richiesti dal manager ceco Vitek. Ci sarà un ricorso al Tar per l’indennizzo degli incassi venuti meno con lo sfumare dell’operazione. La richiesta è dovuta per la svalutazione dell’area che ha perso valore per la mancata approvazione della variante urbanistica. Se il Tar darà ragione a Eurnova e Vitek, il comune potrebbe poi rivalersi sulla società dei Friedkin.

Vedi tutti i commenti (8)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. Che il comune, che ha affossato il progetto Stadio per 8 anni, si possa rivalere sulla AS Roma è una delle ingiustizie più grandi che si possa ipotizzare.

    1. Giusto, anzi la Roma dovrebbe citare il comune per danni e lo stato per mancati introiti delle tasse che ne sarebbero derivate sugli immobili costruiti, oltre alle opere pubbliche costruite dal privato e ora se mai queste opere venissero fatte sarebbero a carico nostro

  2. Ad Ostiense fare lo stadio significa congestionare ancora di più un intera zono di Roma. NO AD OSTIENSE!

    1. SCEGLIETE VOI LA ZONA E MAGARI INVESTITE ANCHE VOSTO CHE NON VA BENE NESSUNA SOLUZIONE.
      DIMENTICAVO MEGLIO L’OLIMPICO ATTUALE VISTO LA COMODITA’!
      FIREDKIN E MOURINHO LE NOSTRE ATTUALI SPERANZE PER UNA ROMA COMPETITIVA!!!!
      UN SALUTO GIALLOROSSO.

  3. E ti meraviglieresti? Intanto l’ultimo nullafacente in materia di ‘progetto stadio’,messo dalla Roma apposta per non fare, è tornato al suo ovile, condiderata l’impossibilità di approfittare di eventuali meriti.

  4. Chi è che non vuole lo stadio della Roma? In primis è il C.O.N.I prende dalla AsRoma 3,5 milioni l’anno, immagino altrettanti dalla lazie, quindi se la roma si fa lo stadio loro perderebbero 3,5 mln se la lazio va al flaminio altri 3,5 mln, quindi si troverebbero con 7 mln in meno più le spese di gestione dell’Olimpico.
    Allora loro esercitano tutte le pressioni, in maniera occulta per evitare qualcosa che per loro sarebbe un disastro finanziario.
    Per questo si fa avanti l’ipotesi AsRoma all’Olimpico e lazie al flaminio.

  5. Il C.O.N.I. anche se prende dallo stato circa 400 milioni l’anno per le sue attività, li spende tutti, perché tutti i sport fanno riferimento al C.O.N.I., quindi è ragionevole pensare che non rinuncerebbe mai alle entrate dell’affitto dell’Olimpico, perché un ente che distribuisce fondi a tutte le federazioni di ogni sport si troverebbe in grosse difficoltà a tagliare a chi già gli chiede di incrementare i fondi che riceve.
    E non è una cifra piccola 7 milioni, perché un ente perpetuo come il C.O.N.I. ragiona su tempi lunghi, sono 140 milioni in meno per lo sport italiano per i prossimi 20 anni.
    Quindi la questione dello stadio della AsRoma è un fatto politico non poco rilevante, quindi il bene di un privato la AsRoma ha una ricaduta onerosa per tutto lo sport italiano, questo è il non detto della politica che fa si che lo stadio della AsRoma è ostacolato.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...