Helsinki-Roma, le pagelle: Tammy Back, El Shaarawy si fa il regalo di compleanno. Pellegrini muove i fili

Teresa Tonazzi
27/10/2022 - 23:19

I voti ai giallorossi dopo la vittoria 2-1 contro l'Helsinki in Finlandia nella 5a giornata dei gironi di Europa League

Foto Tedeschi
Helsinki-Roma, le pagelle: Tammy Back, El Shaarawy si fa il regalo di compleanno. Pellegrini muove i fili

Che gara strana. La Roma sbaglia l’approccio dei primi minuti e rischia, con Rui che deve subito metterci i guantoni. Poi i giallorossi prendono le redini del match e, questo non è una sorpresa, è poco concreta in zona gol. C’è da dire, prende due traverse nel giro di dieci secondi, e Tammy vede annullarsi un gol per fuorigioco. Ma poi l’inglese torna al gol, trova fiducia e sfodera una buona prestazione. Bene Pellegrini, che muove i fili dei cross che spaventano di più i finlandesi. Promosso anche El Shaarawy, il quale spegne 30 candeline con un gol che gli viene attribuito dalla grafica, non dalla Uefa, che poi invece ufficializza la sua marcatura. I giallorossi incassano un tiro di Hetemaj e un super gol di Browne (annullato), ma di fatto rischiano poco. Spazio ai giovani Bove, Faticanti e Volpato. Il vento gelido di Finlandia con questa vittoria è un po’ più caldo, ora la qualificazione passa dall’Olimpico.

Le pagelle

Rui Patricio 6: La prima sferzata in volto non arriva dal gelo, ma dal colpo di testa di Hoskonen dopo pochi minuti, sul quale interviene prontamente. Inizia a sfregarsi i guantoni, tuttavia dalle sue parti nel primo tempo è zona a traffico limitato. Nella ripresa gli tocca vedere sfilare in porta il tiro di Hetemaj. Incassa anche il gol della vita di Browne, ma il Var stavolta rovina la festa ai finlandesi. Si prende il giallo per proteste, evitabilissimo.

Mancini 5,5: Fa sentire subito i tacchetti agli avversari, nella mischia ad un passo dalla porta si fa frenare da Hetemaj. E poi è costretto a spendere il fallo tattico e prendere il giallo, ma gli costa il Ludogorets (e mezzo voto in meno) per diffida. Corre qualche rischio con i compagni di reparto, e in scivolata non riesce ad impedire il gol di Hetemaj.

Smalling 6,5: Chissà se pensa ancora al gol di Osimhen, se è così, non si vede. Perché nel giro di due minuti fa due interventi importanti. Poi può abbassare i giri del motore, ma solo fino alla ripresa, quando il suo reparto viene colpito dal tiro di Hetemaj. Anche se la vera doccia fredda è il gol di Browne, che può solo che ammirare, ringrazia il Var per il giusto intervento.

Viña 6: Deve sopperire all’assenza non programmata di Ibañez. Inizia sottotono, poi si unisce al festival delle traverse e per qualche rocambolesco rimpallo non riesce a trovare il gol. Deve tenere a bada Hostikka, che gli crea qualche grattacapo. Mette una buona palla in profondità ad El Shaarawy, che non aggancia di poco. Gli riesce qualche buon anticipo e lascia sul campo tutto quello che ha.

Zalewski 6: Spinge tanto nella seconda parte del primo tempo e si avventura anche nel tiro. I compagni lo cercano e lui alza sempre il telefono. Sul ripiegamento difensivo, però, qualche sbavatura.

Camara 6: Parte con una leggerezza nel controllo con Vaananen che quasi ne approfitta, ma è solo uno spavento. Poi si appropria del centrocampo e sceglie a chi dare accesso, quindi non alle maglie biancoblù. Non molla, mai, su nessun pallone, e questo è un valore aggiunto. Meno. (Dal 76′ Faticanti SV: Una gara che non dimenticherà facilmente, l’esordio con la Prima Squadra. Benvenuto.

Pellegrini 7: Cerca corridoi e verticalizzazioni a destra e manca, poi è Volpato a mandarlo in porta e Lorenzo parte col destro a botta sicura, ribattuto. Dispensa corner pregiati, uno dei quali vale il vantaggio (annullato) di Cristante. Ci riprova, con Tammy, con uno splendido cross su punizione, e stavolta il semaforo del Var è verde. Deve però aggiustare la mira sul tiro da fuori, perchè la potenza c’è. (Dal 76′ Bove SV: Un paio di buone coperture, tanta voglia di calcio.).

Cristante 6,5: Poteva essere forse più attento nella chiusura su Hoskonen, poi inventa un bel lancio che El Shaarawy non sfrutta. Poi inizia la serie delle traverse e stampa il disegno del pallone sul legno. Ne fa quasi una questione personale, e al secondo tentativo ci sarebbe riuscito, se non fosse che il Var gli cancella il vantaggio per un offside di Volpato. Bello il corridoio per Abraham nella ripresa, ma lungo. Prende una manata in faccia, ma se glielo chiedessimo direbbe che ne è valsa la pena, probabilmente, perchè fa annullare il gol ai padroni di casa. (Dall’83 Kumbulla SV: Mourinho lo schiera da play, trova i primi minuti europei in stagione).

El Shaarawy 6,5: Nel giorno delle sue 30 candeline, Stephan ha la chance da titolare. Prova a far male con un destro da fuori area, ribattuto. Ha gamba e sta bene, agita la difesa finlandese ma non punge. Dal suo tiro, poi, nasce la doppia deviazione finlandese che porta al rinnovato vantaggio. Come minimo, ci auguriamo ci sia una torta ad attenderlo negli spogliatoi. (Dall’80 Spinazzola SV: Il tempo di sentire il rumore del vento del nord, si prende anche un giallo, un po’ severo).

Volpato 6: Il titolare che, forse, non ti aspetti. Corre su ogni pallone, prova ad andare anche da solo, e si presta per qualche aiuto in difesa. Bello il tacco per Pellegrini che tira a botta sicura. Poi è protagonista suo malgrado nell’annullamento del gol di Cristante, per fuorigioco attivo. Diligente ed equilibrato. (Dal 76′ Shomurodov 6: Ha una buona chance per il tris, negato solo dal tandem portiere-difensore avversario.).

Abraham 7: Si lascia andare ad un gesto di frustrazione già nei primi minuti, perché di palloni giocabili, come ultimamente spesso accade, ne ha pochi. Decide di mettersi in proprio e con un doppio passo, la sposta sul destro e punta Hazard, che respinge. Eccola, poi, la zuccata che vale il vantaggio, e stavolta non c’è bandierina che tenga. Ci prende gusto, e tenta un tiro a giro con il destro, di poco fuori. Quel gesto di frustrazione iniziale si è sciolto in pura gioia. Welcome Back, Tammy.

Mourinho 6,5: Lo aveva detto, così è stato. Vincere non sarebbe stato facile, e non lo è stato per niente. Ha spiazzato tutti con la scelta di Volpato titolare, e ha saputo gestire e motivare i suoi. Una vittoria che fa morale, anche se la sua Roma resta ancora poco concreta in zona gol, seppure a lunghi tratti abbia dominato la gara.

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  1. Pagelle realistiche (no science fiction, come quelle sopra)
    Rui Patricio 6
    Smalling 6
    Mancini 4 (il solito salame. Mi ricordo che per qualcuno su questo sito era un altro fenomeno)
    Viña 6 (a sorpresa sufficiente, personalmente lo considero livello Piris)
    Zalewski 5 un bel cross e diverse sbavature difensive. Un altro fenomeno immaginario
    El Shaarawy 5 quasi tutti palloni persi
    Mady 5 malino, era andato meglio in precedenza
    Cristante 5,5 un paio di errori gravi (uno gravissimo in difesa) altre cose quasi sufficienti (beh, contro i finnici…)
    Abraham 6- ancora tantissime palle perse e mal giocate
    Pellegrini 5 un paio di calci da fermo, un’iniziativa al 70° in mezzo un mare di mediocrità
    Volpato 5 sbaglia quasi tutto
    Shomurodov 4,5 sapendo stoppare il pallone avrebbe segnato. Il voto è su quell’episodio.
    Moutinho 4
    Non c’è un giocatore in tutta la rosa che sembri saper fare qualcosa. C’è lo zampino dell’allenatore. Noia mortale veder giocare la sua squadra.

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