Gli ostacoli per il nuovo Stadio della Roma: ricorsi, uno sfascio e due case
I Friedkin vanno avanti con il progetto Stadio che potrebbe avere alcuni intoppi nella zona scelta per la costruzione

Prosegue il lavoro della Roma per la costruzione del nuovo Stadio. La società ha già presentato lo studio di fattibilità per l’impianto che sarà costruito a Pietralata ed ora aspetta la Conferenza dei Servizi. L’obiettivo è la costruzione entro il 2027 per festeggiare il centenario.
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Un investimento di quasi 600 milioni di euro
Ci sono degli ostacoli da superare per la costruzione dello stadio a Pietralata. Secondo quanto riportato da La Repubblica, c’è la grana dei possibili ricorsi così come quella di liberarsi di immobili che spuntano sull’area del nuovo impianto. Questi i potenziali intoppi nella corsa ad un progetto che i giallorossi vogliono concludere entro il 2027. La famiglia Friedkin è pronta ad investire una cifra di 582,1 milioni di euro come si legge nel progetto di fattibilità consegnato al Campidoglio. Secondo l’indagine consegnata nel progetto di fattibilità non esistono aree private al di fuori di una molto piccola ed edificata, tra cui un impianto di autodemolizione per circa 8mila metri quadrati che il Comune ha già predisposto al trasferimento. Il problema riguarda però gli espropri fatti 20 anni fa dal comune per il centro direzionale Sdo. I vecchi proprietari vorrebbero ricorrere al Tribunale per tornare in possesso di quelle aree. Gli avvocati della Roma sono però convinti che il tutto si possa superare con la dichiarazione di pubblico interesse da parte del comune.