Giannini: “Strootman? La comunicazione della Roma è da rivedere”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Giuseppe Giannini a Centro Suono Sport: “Non vorrei cadere dentro questa centrifuga di pareri su Kevin Strootman, non vedo neanche tanto la colpa della società, perché ho l’impressione che a Trigoria in questo momento manchi una figura di riferimento all’interno della comunicazione. Torreira può essere un buon nome per il futuro del centrocampo della Roma, nel ruolo di centrocampista centrale. Ho delle riserve solo per ciò che concerne l’aspetto fisico, visto che non mi pare prestante da questo punto di vista. Riccardi? Giocatore di prospettiva, può fare bene anche in futuro”.
Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “Le dichiarazioni di Strootman fanno capire quale sia l’aria che si respira dentro lo spogliatoio, un’aria di sfiducia e precarietà sulle ambizioni della Roma. E’ incredibile come i dirigenti si affannino a dare un’immagine della società e dei progetti futuri e poi contemporaneamente allenatore e giocatori descrivono una realtà quasi opposta .Per l’ennesimo anno è stato fornito l’alibi per non vincere niente, una volta è Garcia, una volta è Totti-Spalletti, poi le cessioni, il mercato di gennaio, così non si va da nessuna parte, solo qui i tesserati, al di là del contenuto condivisibile o meno, hanno la libertà di esprimersi in un certo modo, ma al bene della Roma chi ci pensa?“
Max Leggeri a Centro Suono Sport: “Nella Roma parlano tutti, ogni giorno. Un fiume di parole che hanno solo l’effetto di generare confusione in seno alla tifoseria. Le dichiarazioni di Strootman sono inquietanti, oggi è arrivata la risposta di Di Francesco, sacrosanta, alla luce di una seconda parte di stagione da disputare. L’olandese dovrebbe pensare a fare la differenza in campo, temo che questa incontinenza dialettica di tutti i protagonisti giallorossi abbia fatalmente distratto la squadra. Se non si è vinto niente è responsabilità di chi ha rinunciato a giocatori importanti ma anche di chi in campo non ha fatto il suo mestiere a pieno. Le parole di Strootman sono più gravi del video di Nainggolan a Capodanno“
Avvocato Luigi Esposito a Centro Suono Sport: “Nella Roma ognuno è abituato a dire ciò che pensa, bisognerebbe un po’ insegnare ai calciatori a tenere la bocca chiusa. Sono anni che De Rossi fa il difensore aggiunto, la difesa prima reggeva non per De Rossi, ma per la solidità della difesa stessa; è una casualità che il momento di crisi della difesa coincida con l’assenza di De Rossi. Strootman adesso potrebbe anche riposare un po’, visto che ultimamente non mi sembra stia rendendo al massimo”.
Fabio Petruzzi a Centro Suono Sport: “Non trovo tutto questo accanimento nei confronti di Strootman, è stato sincero, ha detto che la società ha dei problemi. E’ giusto che De Rossi giochi domani, deve riprendere ritmo in vista della Champions. Tutto quello che è successo non influisce sulla partita: l’obiettivo principale della Roma è la partita di domani, devi andare ad Udine con la giusta concentrazione. Domani 1-2 per la Roma“
Mauro Macedonio a Centro Suono Sport: “Le dichiarazioni di Strootman ammettono delle realtà che conosciamo tutti, ossia delle mancanze di questa società. Mi sembra evidente che Juan Jesus giocherà domani, probabilmente al posto di Kolarov. La partita di domani mi interessa, tutti vorremmo vedere la Roma vincere lo scudetto, personalmente le partite sono sempre prioritarie, anche quando si era a metà classifica; per quanto riguarda i calciatori, non credo che le parole di Strootman possano inficiare il rendimento dei giocatori.
Domani 0-1 per la Roma“.
Michele Giammarioli a Centro Suono Sport: “Non è il primo incidente di percorso, e questo è da attribuire a chi gestisce la comunicazione nella Roma. Giusto far giocare De Rossi, in questo momento con il centrocampo a 2 è il migliore che puoi schierare.
Domani 1-3 per la Roma“.
Mikaela Calcagno a Centro Suono Sport: “Litigata con Mancini? Ci siamo chiariti subito dopo, mi ha anche mandato un mazzo di fiori per scusarsi. Io lo conoscevo da anni, già da diversi anni, quindi non ci sono stati problemi. A me piacciono le interviste dove escono notizie, già il calcio è stato abbastanza omologato, quindi cerco sempre di trovare spunti nuovi. A mio avviso gli arbitri dovrebbero parlare al termine delle partite, ci sarebbero meno polemiche. Scudetto? Il Napoli dovrà essere bravo a gestire le pressioni, ha scelto di puntare tutto sul campionato“.
Gianluca Piacentini a Tele Radio Stereo: “Ci sta che due come Spalletti e Totti si detestino. Ieri mi chiedevo se nella Roma non ci sia fin troppa libertà nel lasciare esprimere i calciatori in questo modo. E’ bene accetto il titolo, ma Strootman ha detto cose importanti, anche preoccupanti. L’idea di costruire qualcosa di duraturo e vincente sembra si sia un po’ smarrita. Le parole di Di Francesco mi hanno messo nel dubbio su chi potrebbe sostituire Jesus: ci sta che Kolarov possa riposare. Io non sono convintissimo che De Rossi giochi dall’inizio”.
Andrea Pugliese a Tele Radio Stereo: “Domani potrebbero giocare Jesus e Pellegrini, magari Di Francesco farà turnover dalla seconda partita, come ha fatto in questi suoi primi mesi. Gli effetti pericolosi e i messaggi sbagliati arrivati dalle parole di Strootman sono due: se certe cose le dice lui che è uno dei leader vuol dire che nello spogliatoio c’è la sensazione che nella Roma si rischi molto di essere di passaggio ed è difficile puntare al massimo. Lui è uno che non vorrebbe mai perdere neanche a briscola con la mamma o a dadi, e se uno con la sua mentalità vincente ti dice una cosa del genere è preoccupante”.
Paolo Poggi (ex Roma e Udinese) a Tele Radio Stereo: “Mi è dispiaciuto non essere riuscito a dare quello che avrei voluto e quello che avrei potuto alla Roma. Domani sarà una gara interessante, perché l’Udinese ha cambiato marcia e atteggiamento da quando è arrivato Oddo. Di Francesco? Indubbiamente è una grande persona con una grande personalità, che sta dimostrando la sua grande intelligenza. Il black-out che ha avuto la Roma è stato un calo fisiologico. Nella rosa giallorossa ci sono giocatori di talento come Under e Schick”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Le parole di Strootman mi hanno deluso. La Juve ha fatto 70 milioni di plusvalenze. Il messaggio che passa è che il Napoli è la squadra della continuità e la Roma è la squadra che vende. Ci sono grandi responsabilità della comunicazione, le cose non vogliono essere capite. I giocatori non ne sanno nulla dei bilanci e del FPF. La Roma deve lavorare su questo, deve spiegare ai propri tesserati quello che succede in società”.
Riccardo “Galopeira” Angelini a Tele Radio Stereo: “Strootman ha detto la verità ma io vorrei chiedergli perché la Roma stia giocando alla pari di Lazio e Inter se le squadre superiori sono solamente Juventus e Napoli. Non so quanto sia vero che le altre vendano di meno perché la Juve ogni anno vende parecchio. Chiederei a Strootman per quale motivo la Roma sia a 15 punti dal Napoli. E’ vero che la Roma vende ma non è vero che non compra. Possiamo dire che compra male ma intanto Under inizia a ingranare e a dare dei risultati. Mi piace che sia riconoscente nei confronti della società ma non mi è piaciuta la scappatoia per giustificare il fatto che la Roma non vinca”.
Roberto Renga a Radio Radio: “Strootman ha detto cose che di solito dicono i tifosi, sono cose scontate che però fanno rumore perché le ha dette lui. Ha chiarito quello che passa per la testa ai giocatori: un albergo con le porte aperte”.
Xavier Jacobelli a Radio Radio: “È significativo come Strootman sia riconoscente alla Roma. Le sue dichiarazioni? Niente di strano, è sotto gli occhi di tutti che Juve e Napoli stiano avanti”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio: “I calciatori devono fare i calciatori, non possono mettersi a fare il mercato. Strootman, tra l’altro, non si fa un grande complimento dicendo di non essere all’altezza di Juve e Napoli. Mi chiedo se la società abbia mai dato una strigliata ai giocatori”.