Giannini punta su Mourinho: “Sarà lui l’uomo di Coppa, mi aspetto il timbro del vincente”
ROMA GIANNINI – Giuseppe Giannini era il capitano di quella Roma che 31 anni fa è scesa in campo in finale di Coppa Uefa contro l’Inter di Trapattoni. E ora i giallorossi hanno la possibilità di agguantare un’altra finale, stavolta contro il Leicester. Il ‘Principe’ ne ha parlato a Repubblica, ecco alcune delle sue parole :
Leggi anche:
Roma, senti Castan: “I giallorossi andranno in finale, Mourinho farà grandi cose”
L’intervista
Con il Leicester si riparte dall’1-1 dell’andata. Pareggio giusto o la Roma poteva fare qualcosa di più?
«Inutile recriminare su quanto fatto, l’importante è stasera: è la finale. Spesso ci dimentichiamo degli avversari: in Inghilterra inconsciamente, dopo il gol fatto, hanno avuto paura di subire il pareggio. Capita quindi che ti metti in una posizione d’attesa e puoi andare in difficoltà».
Ci sarà un Olimpico bollente. Sarà un fattore da gestire per i calciatori o solo una spinta in più?
«Ho ancora addosso la sensazione di calore, delle grida e dell’entusiasmo che si sprigiona in gare come questa. La spinta ci sarà ma la squadra dovrà essere brava a gestirla: il contesto è una cosa, la gara un altro. Cuore caldo e mente fredda, devi essere lucido, devi sapere leggere la gara, non farti condizionare dallo stadio. Aggressività e voglia, sì, ma tanta freddezza, solo così se ne esce».
Abraham, Zaniolo o addirittura la sfrontatezza di Zalewski: chi può essere l’uomo di coppa?
Mourinho. Punto tutto su di lui, sull’allenatore che ha titoli, esperienza. Lui è il top player. E’ un uomo carismatico, però mi aspetto da lui la lucidità giusta per una sfida simile. Il suo contributo nei 90′ sarà fondamentale, magari una sostituzione o un suggerimento. Mi aspetto il timbro del vincente.
Scrivi il primo commento