Gerini: ´Io in bikini e Verdone in mutande, sono pronta al tuffo´
(Il Messaggero) – «Io in bikini e Carlo in mutandoni, siamo pronti: se la Roma vince lo scudetto ci buttiamo!». Un’altra adesione illustre nel parterre giallorosso dopo l’annuncio di Verdone, intenzionato a tuffarsi nel Fontanone del Gianicolo in caso di quarto tricolore giallorosso. Il 16 maggio però l’attore e regista monteverdino, in caso di vittoria finale della squadra di Ranieri, non sarà solo, ma avrà accanto a se ben due madrine (ma il numero potrebbe crescere esponenzialmente nelle prossime settimane).
Dopo la disponibilità di Manuela Arcuri, dunque, formalizzata proprio sulle pagine de “Il Messaggero” l’altro ieri, anche Claudia Gerini ha accettato l’invito, pronta a denudarsi per la felicità del popolo romanista. «Io sinceramente mi butterei anche dal Tevere in caso di scudetto, ma non credo che Carlo sarebbe disposto a farlo», rivela l’attrice.«Un appello ai vigili laziali? Ci venissero a prendere di peso, noi non ce ne andremo facilmente. Chiamassero anche la polizia, più siamo e meglio sarà», sorride la mitica Jessica di “Viaggi di Nozze”, nonché Enza Sessa del sequel “Grande grosso & Verdone”.
«Carlo è talmente amato, anche dai laziali,che quel giorno, se dovesse succedere, chiuderanno un occhio un po’ tutti. Come si fa ad impedire alla gente di festeggiare? Se invece vorranno per forza applicare la legge pagheremo, non c’è problema: l’idea è di Carlo e offre lui!», Continua l’attrice giallorossa. Ma intanto c’è il derby da giocare, non una partita qualunque. «Sto seguendo minuto per minuto le sorti della squadra, faccio i complimenti a società, giocatori e a Ranieri per quello che hanno fatto. Io ci ho sempre creduto, anche quando eravamo terzultimi. C’è grande coesione tra i giocatori e oltre alla forza tecnica del gruppo credo che ci sia una bella mentalità vincente nello spogliatoio».
Ma come affrontare la stracittadina?«In silenzio, senza fare pronostici, senza pensarci fino a pochi minuti dall’inizio. Bisogna arrivarci sereni, per poi concentrarsi e tirare fuori tutto da quel momento». Non succede, ma se succede…