Gasparri e la poesia sullo stadio: “Porta jella quel progetto”

Alessandro Tagliaboschi
01/04/2019 - 17:13

Gasparri e la poesia sullo stadio: “Porta jella quel progetto”

GASPARRI STADIO ROMA – Il senatore di Forza Italia e tifoso romanista Maurizio Gasparri dedica una poesia, declamata in diretta su Rai Radio1 – Un Giorno da Pecora, al futuro Stadio della Roma e, in parte a San Siro, progetti, secondi i suoi versi, che hanno influenze nefaste sulle rispettive squadre. Ecco il testo di ‘Ode agli Stadi‘: “Questa Roma che non lotta è l’immagin di Pallotta, è lontano il presidente, latitante sempre assente. Dello stadio s’è occupato e la squadra ha abbandonato. Porta jella quel progetto, causa crisi di rigetto. Son scattate le manette pel sospetto di mazzette. E sul campo i giallorossi son dal Napoli percossi. Su San Siro si dibatte, già si dice che si abbatte un impianto celebrato,ma per molti or’antiquato. Abbattuto è già Spalletti, parla a vuoto sta a pezzetti”.

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  1. Questo essere inutile, mangiapane a tradimento, ha pure il tempo per scrivere boiate! Solo che per lui avrei cambiato il titolo della trasmissione: ” UNA VITA DA PECORA”. Mi raccomando però, usi la sua verve anche per fare politica oltre che per scrivere e dire cojonate!

  2. Tu di tattica, caro Gasparri /ne sai certo più de Sarri / parli male de lo stadio che la Roma propone / perché sei servo del tuo padrone / certo non servi il popolo giallorosso / ma il palazzinaro più grosso / cos’ la tua dialettica in bocca ti scoppia / che ogni tua parola è sempre doppia / che sei un politico corotto / e ogni tua parola è come un rotto / sei un essere brutto e fastidioso / e tratti un argomento troppo spinoso / per chi come te fa solo affari loschi / e produce pensieri che sono storti e foschi / non come Foschi il fondatore presidente / ma come quello che tu sei: un perdente / quando te guardo me pari gargamella / me sa che sei proprio che ce porti jella!

  3. Tu di tattica, caro Gasparri /ne sai certo più de Conte e Sarri / parli male de lo stadio che la Roma propone / solo perché sei servo del tuo padrone / e certo non servi il popolo giallorosso / ma il palazzinaro quello più grosso / così la tua dialettica in bocca ti scoppia / che ogni tua parola è sempre doppia / sei un essere brutto e fastidioso / e tratti un argomento troppo spinoso / per chi come te fa solo affari loschi / e produce pensieri che sono storti e foschi / non come Foschi il fondatore presidente / ma come quello che tu sei: un perdente / quando te guardo me pari gargamella / me sa che sei proprio te che ce porti jella!

  4. Per la prima volta nella vita Gasparri è riuscito a mettere insieme 4 parole consecutive con un senso, compiuto, e che oltretutto mi trova anche d’accordo. Non ci credo, la Roma di Pallotta fa sembrare quasi sveglio pure Gasparri, ma vedo che sopra c’è ancora chi la celebra., porelli chissà che partita hanno sognato domenica

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