Da Garcia a Spalletti, l’allarme è lo stesso: “La Roma non può investire”

Redazione RN
08/01/2017 - 11:50

Da Garcia a Spalletti, l’allarme è lo stesso: “La Roma non può investire”

VERSO GENOA-ROMA – Da Rudi a Lucio, a volte, il passo è breve. Non in tasso tecnico (la Roma del toscano gioca meglio ed è più frizzante), né in dialettica (il francese ama parlar meno): eppure nei concetti si può essere vicini, quasi simili. Specie se si lavora nello stesso ambiente, specie se si parla di mercato.

RUDI: “NON ILLUDIAMO LA GENTE” – Roma, 30 maggio 2015. La seconda esperienza di Garcia alla guida dei giallorossi trova un’altra qualificazione diretta ai gironi di Champions, non però senza polemiche. Il gioco altalenante, i tanti (troppi) pareggi e un collettivo che funziona a partite alterne spingono il tecnico francese a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nel giorno dell’ultima conferenza dell’anno, prima del match contro il Palermo. “La Juve è irraggiungibile dice il francese –, noi siamo e saremo costretti a vendere prima di comprare. Lo scudetto? Non serve illudere la gente, c’è una grande differenza tra obiettivi e ambizioni”. Sul futuro: “La società non mi ha promesso niente, sono sotto contratto e sto lavorando per il prossimo anno. Niente messaggi, solo fatti”.

LUCIO: “NON POSSIAMO INVESTIRE” – Roma, 7 gennaio 2017. Il potenziale distacco di 7 punti dalla Juve capolista (partita da recuperare contro il Crotone) e gli acquisti di Rincon, da parte degli juventini, e di Pavoletti acquistato dal Napoli premono sul mercato romanista. Spalletti, in conferenza, chiarisce che la società: “Non è nelle condizioni di andare a dire ‘prendo questo o quest’altro’. Bisogna fare delle valutazioni e capire dove ci si può inserire. Per migliorare la squadra bisognerebbe investire delle somme che non possiamo investire ora”. Sul rapporto con la dirigenza: “Non ho richiesto mai niente. Io non voglio niente, voglio andare fino a fine campionato avanti con questa squadra qui”.

Se sono semplici avvisi ai naviganti o richieste d’aiuto solo il tempo (e il campionato) può dirlo. Il futuro di Spalletti è chiaro quanto ambiguo (“La firma sul contratto è in mano ai miei calciatori. Se non vinco me ne vado”), il destino di Garcia va ricordato come inesorabilmente segnato da quella conferenza, premonitrice quanto definitiva per il rapporto con un club che, a detta di Pallotta, lo ha esonerato “troppo tardi”.

Riccardo Cotumaccio

 

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  1. Caro Riccardo….. qualcosa in te è cambiato….. e forse so anche perché…… tu sai benissimo che c’è un enorme differenza tra Garcia e Spalletti…. con Garcia allenamenti di 40 minuti quando gli pareva e come gli pareva…… giocatori che facevano come gli pareva…… giocatori di 40 anni che giocavano a prescindere….. perché tanto se lui giovava andava bene tutto…..(un vero leader direbbe prima al suo presidente di esonerare uno che sta facendo i danni….. io ho sempre difeso Garcia ma non dopo che si sono sapute alcune cose…… con Spalletti c’è tanta tanta differenza…… forza Roma…… ricca’ ritorna te stesso!!!! Daje!!!! Abbiamo bisogno di tutti anche di voi giornalisti….. tu sei uno dei pochi…….

  2. caro riccardo, articolo fuorviante, sembrerebbe proprio fatto per aizzare i tifosi contro la proprietà. spalletti non dice affatto la stessa cosa di garcia! al contrario spalletti dice esplicitamente “qui c’è tutto per vincere”, “dobbiamo dare il massimo perché c’è tutto”, “la mia squadra è forte, mi sta bene così fino alla fine della stagione”. infatti il suo discorso è che la squadra è già di livello (aggiungo io grazie agli investimenti e agli acquisti di sabatini) che per migliorarla ci vorrebbero giocatori di tale calibro da richiedere investimenti che al momento non sono possibili. nota bene: AL MOMENTO, in questo momento del ciclo, e relativamente a quanto già esiste, per migliorare quanto già c’è. Questo secondo me è un ben po’ diverso dal dire “la roma non può investire”, che è una sentenza assoluta, slegata da ciclo, contesto etc.

    1. Porco rosso……e che te devo di…… ho detto tutto prima….. tra d accordo con te…. purtroppo lo sappiamo….Roma è questa……ci vorrebbe così poco a cambiarla……. basterebbe essere sinceri e leali e trasparenti e dire le cose come stanno….. Hai ragione…… sembra poco ma forse per questa città e questa squadra forse è troppo…. Non vinceremo mai nulla……e questo ai giornalini e giornalai e radioline je fa comodo e je piace…. pensate se la roma vincesse come la juve…..e che direbbero più questi sciocchi…che de calcio sanno ben poco…==^?????? Forza Roma Ciao porco rosso!!!

  3. Ma perche in Italia chi investe? La Juve sta agli sgoccioli coi soldi , ha comprato grazie alle cessioni di Pogba morata Vidal (grande il merito di averli valorizzati), ora potra ricavare da Dybala e poi?Gli altri soldi sono frutto dello stadio . Non potremo mai competere con i club stranieri al momento perché loro hanno stadi di proprietà , sponsor ricchi che investono e sporadici magnati o sceicchi che sperperano denaro . Pallotta ha investito cifre che per la Roma non erano mai state investite . Sennò tifiamo tutti Barcellona o Manchester e compriamo tutti i giocatori e così siamo tutti contenti

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