Friedkin e Lotito, divisi dall’Atlantico ma con un obiettivo in comune
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FRIEDKIN LOTITO – Nel derby di Roma non si può non tener conto delle proprietà delle due squadre, una italiana, quella biancoceleste di Claudio Lotito, e una a stelle e strisce che porta la firma di Dan Friedkin, che fa la spola tra USA e Trigoria. Due presidenti molto diversi ma con un obiettivo in comune.
Proprietà a confronto
Modalità di gestione molti diverse tra di loro, segnala La Gazzetta dello Sport, ma con un obiettivo, o forse due, in comune. Entrambi vogliono l’approdo in Champions, ed entrambi sperano che il derby tra le loro squadre non diventi vetrina di razzismo. La maniera in cui i due gestiscono le proprie squadre è però diversa. Dan Friedkin dal punto di vista economico non teme confronti: da quando è sbarcato nella Capitale il «Friedkin Group» ha investito circa 800 milioni, comprese le spese per uscire dalla Borsa (strategia diversa da Lotito) e ha portato a casa due finali, una vinta, in Conference, e l’altra di Europa League persa ai rigori ma oggetto di molte polemiche arbitrali. In più, con l’arrivo di Mourinho la Roma paga l’ingaggio più alto della sua storia a livello di allenatore (8mln) e Tammy Abraham, pagato 40mln, si è qualificato come uno degli acquisti più onerosi della società. E il monte ingaggi della Roma in questa stagione, premi compresi, potrebbe toccare i 157 milioni.
Lotito ha sempre varato un modello di società più sostenibile, di tasca sua ha versato 75mln di euro ma si è sobbarcato anche circa 550mln di debiti dal suo arrivo. E la sua gestione è sempre stata con un occhio al bilancio, un particolare che a volte ha fatto mormorare alcuni tifosi. Il presidente della Lazio ha ottenuto 6 trofei e 4 partecipazioni in Champions.