Friedkin, investimenti per 350 milioni ma dalla Conference ne rientrano solo 20
Foto Tedeschi

ROMA CONFERENCE FRIEDKIN – Con la vittoria per 1-0 contro il Feyenoord, la Roma fa sua la Conference League ma il traguardo porta nelle casse del club appena 20 milioni di euro. Secondo un’analisi di Verità e Affari, i Friedkin da quando sono arrivati nel club giallorosso hanno investito come finanziamento soci per le esigenze di “working capital” circa 350 milioni nella Roma e a questi andrebbero aggiunti quelli per completare l’opa totalitaria e delistare la società. I proprietari americani sono entrati nel club da poco e hanno trovato una situazione finanziaria di oggettiva difficoltà. La pandemia non ha aiutato le entrate e le prospettive, ma l’ultimo bilancio della Roma ha chiuso con una perdita di 131 milioni e un indebitamento finanziario netto di 322 milioni. La società da tempo sta cercando un socio di minoranza, intanto il club festeggia la vittoria ma dovrà iniziare a pensare come battere cassa, sperando di non stancarsi di rimetterci i soldi.
Le parole di Riccardo Rosa
“Si spera che la dimensione dei club italiani non sia in futuro quella della Conference League, una coppa oggettivamente di livello inferiore rispetto alle altre. Per le italiane sarà difficile risalire in cima, il gap con gli altri campionati, in primis la Premier, è consistente e andrà ad ampliarsi in futuro. Oltre al fatto che il campionato inglese incassa ogni anno circa il triplo del campionato italiano in termini di diritti media, la fine dell’emergenza Covid ha riportato la gente allo stadio. Ma mentre le altre nazioni potranno sfruttare asset moderni ed efficienti, l’Italia, al netto delle solite eccellenze (Juventus), continuerà a dover utilizzare strutture obsolete e antieconomiche. Si tratta dell’onda lunga della assenza di programmazione vissuta nel decennio passato.” spiega Riccardo Rosa, responsabile sport per l’Italia di Kpmg.