• Franci a gamba tesa: De Biasi come Napoleone, Delio Rossi, l´orgoglio e la Berretti

    Redazione RN
    29/04/2008 - 0:00

     
     
     
    “Ho in mente una strategia”. Gianni De Biasi si deve essere sentito un po’ Napoleone, quando, pensando alla sfida con la Roma, aveva accennato a chissà quale artifizio tattico-strategico. Napoleone amava ripetere che “dal sublime al ridicolo c’è soltanto un passo” e, soprattutto, che “L’immaginazione governa il mondo”. I quattro gol subiti in una manciata di minuti, si spalmano alla perfezione sull’uno o l’altro aforisma imperiale, così come “La Roma deve assolutamente vincere, questa per noi è un’arma a doppio taglio”. Il Toro incerottato e a rischio retrocessione, deve aver beccato la lama sbagliata. Su Delio “cheving gum” Rossi, dopo le cinque sberle di Torino, si potrebbe scrivere un libro di citazioni. Sentite qua: “Mi conforta il fatto che la Lazio, nel ritorno, abbia sempre fornito prestazioni di livello con le big”. Qui potremmo assolverlo, perchè non ha specificato il livello… Poi: “Con la Juve chiedo stimoli e orgoglio, a differenza di quanto è successo a Catania”. No comment. Ancora: “Dipende dalla testa, dalla capacità di impegnarsi con la stessa intensità con la Berretti o in partita”. A questo punto, ci si aspetta una grande prova d’orgoglio contro la Berretti.
    Walter Zenga, invece è stato di parola: “Finora ho perso fuori casa sempre per 1 a 0, vorrei cambiare il trend”. E lo ha fatto: il Catania ha perso 2 a 1. Per la serie, chi ben inizia è a metà dell’opera, mister Edy Reja, allenatore del Napoli: “L’Uefa? Dovremo vincere le quattro gare che ci restano. Sfruttando al meglio questo finale di campionato potremmo rendere il nostro campionato addirittura esaltante”. Appunto, sfruttadondolo al meglio.
    Per una volta, andiamo controcorrente e diamo a Cesare Prandelli quel che è di Cesare Prandelli: “Vieri? Da qui alla fine lascerà il segno. E’ motivato e arrabbiato e un campione arrabbiato vale sempre di più”. Bobone lo ha ripagato con quella tremenda incornata-gol. Claudio Ranieri si gode la sua Juve, il superDelPiero trovato più per la testarda voglia dell’attaccante di smentire chi lo voleva alla Altafini (Ranieri compreso) e la Champions ritrovata. Bravo allenatore, un po’ meno bravo quando si tratta di gufare chi sta davanti: “Il secondo posto? Non ci credo ma conto sul Torino. Prima o poi qualcuno dovrà fermare i giallorossi…”. Il prima è andato, per il poi vedremo.
     
    Paolo Franci

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