Follieri in avvicinamento, ** ma la Roma progetta il futuro

02/06/2008 - 0:00

 
 
Con tutta probabilità, questa, sarà una settimana decisiva per il futuro (prossimo) della Roma. Nella giornata di domani, infatti, il tycoon di origini pugliesi, Follieri, amministratore di ricchissimi fondi d’investimento in America, potrebbe formalizzare per iscritto un’offerta per acquistare l’Italpetroli. In questo modo, con una cifra che si aggirerebbe attorno ai 500 milioni di euro, il Faccendiere vorrebbe diventare il proprietario dell’intera holding della famiglia Sensi. Banca Unicredit, dal canto suo, continua a premere sulla società giallorossa, quantomeno per smuovere le acque. Vuole gli si presenti un nuovo piano di risanamento, finalizzato a saldare i 377 milioni di debiti a carico della stessa società petrolifera, dopo quello non approvato a febbraio scorso. E non è escluso che le parti possano incontrarsi ancora per chiarire i programmi da seguire. Oggi, tra l’altro, il titolo giallorosso, a Piazza Affari, ha lasciato sul terreno il 7,30%, scendendo a quota 1,219 euro.
 
Nelle prossime ore, poi, presumibilmente mercoledì, a Trigoria si darà appuntamento la dirigenza della Roma. Pradè, Spalletti, Mazzoleni e forse anche la Sensi metteranno a punto gli ultimi dettagli delle trattative di mercato da intavolare o proseguire. Il budget? Venti di milioni, circa. Ai quali aggiungere i proventi delle cessioni. Alla lista dei partenti, sulla quale figurano già Ferrari e Mancini, potrebbe però aggiungersi anche Giuly, che avrebbe contatti con Dubai e offerte dalla Francia e dal Qatar. Una scelta transalpina potrebbe significare, per il francese, un ritorno verso casa al termine della carriera; una medio-orientale, invece, la volontà di guadagnare di più. Se, comunque, il piccolo campione d’Europa volesse andar via, la Roma non lo ostacolerebbe, non farebbe barricate. Anche il brasiliano Juan avrebbe ricevuto alcune proposte di trasferimento, ma per il momento dovrebbe rimare nella Capitale. Il suo compagno di reparto, Mexes, tramite il proprio procuratore Joanneaux, intervistato da Romanews.eu, fa sapere di non avere alcuna intenzione di lasciare il club giallorosso. «Articolo 17? Philippe sta bene a Roma. Tra lui e la società non esiste alcun problema», la precisazione del manager.
 
Capitolo attaccante. Oggi, Crespo, ospite della Umbro, presso l’outlet di Valmontone, ha lasciato solo un piccolo, impercettibile spiraglio ad un futuro in giallorosso. «Totti è un grande campione, ma è più facile che io venga a Roma, piuttosto che lui a Milano. La Roma? Fa piacere il suo interesse, ma al momento ho in testa solo l’Inter. Se dovessero arrivare dei segnali dalla dirigenza nerazzurra, mi cercherei un’altra squadra», le parole della punta argentina. Frasi di circostanza, forse. Certo è che, se la società di Moratti acquistasse altre punte, ad esempio Drogba o Eto’o, l’ex laziale avrebbe un motivo in più, oltre al tifo giallorosso della moglie, per trasferirsi alla corte di Spalletti. Magari spalmandosi l’ingaggio attuale su più stagioni. Sarà necessario muoversi con i piedi di piombo e soprattutto saper attendere, trapela da Trigoria. Nelle ultime ore è circolato il nome di Riise del Liverpool, per il quale i Reds chiedono circa 6,5 milioni di euro. Il problema non sarebbe rappresentato dal costo del cartellino, quanto dall’ingaggio del giocatore. Troppo alto per le tasche romaniste. Da trovare anche un secondo portiere d’esperienza che possa dare il cambio a Doni durante la stagione. E Iezzo, trentacinquenne del Napoli, sarebbe ben felice di farlo («Nessuno in Italia potrebbe dire di no ad un’eventuale proposta giallorossa», il messaggio del suo procuratore, Luca Urbani, a Romanews.eu). Non c’è dubbio, per il futuro della Roma, sarà una settimana decisiva.

 
Benedetto Saccà

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