Paulo sousa al Franchi: studia la Roma?

11 commenti

1. Luca ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 11:09

   Cambiare allenatore significa rischiare, ma tenere ancora Di Francesco è rassegnarci alla mediocrità, proviamo con Paulo Sosa.

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2. Vittorio ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 11:13

   Ma vi prego.. Un altro scienziato.. Ma un allenatore concreto quando lo prendiamo?

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3. MARCO ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 12:03

   volete capi che sta società non comprerà mai allenatori affermati e inutile che scrivete sempre le stesse cose sete duri de orecchie non arriverà mai un allenatore alla conte mettemose anima in pace e non scrivete sempre uguale

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4. Erasmo ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 12:11

   Penso che difra. Sia un buon allenatore…poi se dezko sbaglia gol a porta vuota e schik nn esplode e gli hanno venduto giocatori importanti acquistando fiocatori per ora deludendi nn do che colpa ha difra….e penso che anche un allenatore famoso nn avrebbe fatto gran che…ricordo che tutti I grandi allenatori hanno vinto perche I presidenti gli hanno comprato fior di giocatori

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   • Taxi-Driver, ha detto:

     4 Novembre 2018 alle 18:03

     Ma si, charo. Non è colpa di Di Francesco. Con questa squadra come fai a battere le riserve dell’Atalanta, il Chievo, il Bologna e la SPAL…impossibile. Anche il Sassuolo, il Milan e la Lazio nel tabellone sono davanti a noi perchè hanno quei squadroni pieni di campioni.
     Al livello, che arrivata la Serie A, ormai la rosa che abbiamo basta ASSOLUTAMENTE per arrivare tra le prime 4, senza scuse. E basta sopratutto per battere le squadre prima menzionate.
     L’anno scorso con Nainggolan, Strootman ed Alisson abbiamo perso cmq tantissimi punti contro le piccole. Non è una questione di giocatori. Poi Strootman, per quanto mi sia simpatico, che cosa ha fatto dopo il suo infortunio? Era diventato l’ombra di se stesso. Nainggolan, 30 anni, fumatore, poca disciplina, con il suo modo di giocare in combinazione al suo stile di vita avrà difficoltà rimanere al top nei prossimi anni. E Alisson? Ha giocato una grandissima stagione ed è uno dei protagonisti della Champions League della semi-finale. Ma che differenza può fare un portiere in Serie A? Capirei se puntassimo allo scudetto, ma vogliamo soltanto arrivare tra le prime 4, niente di più. E per quello basta Olsen. Inoltre Alisson voleva andarsene, come anche Salah. Sono giocatori, che puntano più in alto, meglio venderli per una buona cifra, che cercare di mantenerli contro la loro volontà.

     Conte? Uno, che ha lasciato la Juve e il Chelsea, perchè i presidenti non gli compravano i giocatori richiesti non credo che si sposi bene con la nostra filosofia. Magari può fare il “pompiere” e prendere in mano la squadra per questa stagione, ma a lunga vista non credo potrebbe funzionare.
     Ci sarebbe Wenger, anche se non mi piace tanto, è decisamente meglio di Di Francesco, bravo a gestire i giovani, con un idea di gioco compatibile alla squadra. Poi c’è Jardim, che sarebbe il mio preferito. Ma anche Paulo Sousa o Ranieri basterebbero. Per Di Francesco la Roma è arrivata troppo presto. Non è ancora a quei livelli.

     Avessimo preso Sarri quando c’era la possibilità e il Chelsea era indeciso.

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     • ULTRA ROMA 63 ha detto:

       4 Novembre 2018 alle 20:58

       Sei incommentabile !

5. Vittorio ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 15:17

   Rispondo a Marco, allenatore concreto non significa solo Conte.. Donadoni è meglio di Sousa.. Ma a Sousa preferirei addirittura Colantuono o Cosmi.. De Zerbi è un ottimo allenatore per esempio

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6. vittorio ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 17:49

   eppure sono convinto che parliamo ancora perchè siamo attaccati a questa maglia e a questi colori. Basterebbe poco per far cambiare tutto in meglio : UN STADIO VUOTO PER UNA VOLTA . Poi potremmo
   anche fallire ma almeno faremmo sentire la nostra voce . vorrei qualche parere grazie
   Vittorio

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7. Felix Magath ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 18:35

   magari, è assurdo che non sia ancora stato esonerato dopo aver fatto 2 punti cono chievo, atalanta, bologna e spal (3 in casa).

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8. sebcoe ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 18:58

   la mediocrità non è colpa di Di Francesco, la mediocrità è stata creata la scorsa estate da questa società, che invece di puntellare la squadra nei reparti dove era più debole, l’ha sfasciata, sostituendo giocatori forti con ragazzotti di belle speranze, con scommesse , ex giocatori o, nella migliore delle ipotesi, calciatori fuori ruolo rispetto a quelli che hanno venduto, unica ammenda la faccio per il portiere che sta migliorando parecchio anche se sta sotto due categorie rispetto ad Alisson. Io mi metto nei panni di un qualsiasi giocatore della Roma(quelli che già c’erano) e capisco che possano essere scoglionati. Fanno il loro dovere da professionisti ma non c’è più quella coesione, quella “cattiveria”, quella voglia di dare un qualcosa in più. Pensiamoci, è normale, succede anche a noi quando ci troviamo a fare un lavoro che non ci piace, lo facciamo lo stesso ma senza la passione necessaria. Forse più in là si riprenderanno, forse per lottare ancora per il quarto posto, forse ma, quest’anno la vedo veramente dura. Personalmente, se non ho meglio da fare, le partite della Roma me le vedo ma, non me ne frega più niente, guardo con più passione e più ansia, un film ormai.

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9. Zibo ha detto:

   4 Novembre 2018 alle 21:23

   QUI CE VOLE ER MITICO SERSEEEEE!!!! 😀

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