Fioranelli ora prepara le ultime carte
(Gazzetta dello Sport) – Procediamo per esclusione, raccogliendo un paio di notiziole domenicali. Primo: lalternativa tenuta in caldo da UniCredit non è un fondo tedesco. È un Mister X facoltoso, straniero, ma non è tedesco. Secondo: la candidatura di Francesco Angelini sembra essere stata accantonata (al momento). Limprenditore farmaceutico resta seriamente intenzionato, ma da giorni non ha più notizie di Mediobanca. Tre appuntamenti con i vertici di piazzetta Cuccia sono andati deserti nei giorni scorsi (salvo poi essere convocato durante gli Europei di bridge, cui la sua partecipazione era stata annunciata su tutti i giornali), perfino una lettera inviata da Angelini una settimana fa non ha avuto ancora risposta da Mediobanca. Limprenditore aspetta segnali oggi o domani, altrimenti ne trarrà le sue conseguenze.
Chiacchiere. Sul fronte Fioranelli, detto che dal suo entourage trapela che oggi non succederà niente, «al massimo domani (quando arriveranno nuove garanzie?, ndr)», cè da registrare il resto dellintervista rilasciata venerdì scorso alla trasmissione tv Cuore di Calcio, il suo «sponsor» principale. Fioranelli è sempre fiducioso. «Non è cambiato nulla, i problemi sono nati da piccoli dettagli. Però cè ferma volontà, perciò le cose si faranno». Che la Sensi voglia vendere a Fioranelli, non facciamo fatica a crederlo. Del resto, un anno fa, Soros avrebbe assicurato alle tre sorelle una buonuscita da 15 milioni pagabili in tre anni. Però, e non è cosa da poco, questa trattativa si è rotta giovedì. Fioranelli e Flick («Ci siamo solo io e lui e non ci piace perdere») intendono andare avanti: «Ma i tempi sono stretti, ci sono situazioni che non possono essere rimandate», dice lagente Fifa. Giusto, tanto che UniCredit e Mediobanca oggi potrebbero incontrarsi per cominciare a lavorare sullalternativa o, alla peggio, sul mandato a vendere.