Finalmente la Roma sale in cattedra: perché Lukaku è la vera chiave di volta
I giallorossi non sbagliano e si portano a 4 punti in classifica. Primo gol per Romelu, doppietta per Dybala, che centra anche la traversa su punizione. Festeggia anche Sanches.
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La Roma non sciupa l’occasione giusta per togliere lo zero dalla casella delle vittorie in questo campionato. Travolge l’Empoli giocando bene, divertendo e dilagando nel punteggio dopo aver collezionato un pareggio e due sconfitte. Quella con i toscani era già una sfida decisiva. Ancora più delicata se si tiene in considerazione i forfait eccellenti di capitan Pellegrini e del comandante della difesa Smalling. Ma l’attesa era tutta per Lukaku, alla prima assoluta da titolare.
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Lukaku chiave di volta
Arrivato galvanizzato dalla settimana in nazionale, il belga è stato il protagonista della gara anche prima di mettere la sfera in rete. In che modo? Il solo essere al posto giusto in mezzo all’area, con la sua presenza, la sua prepotenza fisica e il suo senso della posizione da bomber di razza ha indebolito la già fragile difesa dell’Empoli ultimo in classifica. Ha propiziato il calcio di rigore inducendo Walukiewicz a intercettare con il braccio il pallone ben messo in area da un cross di Kristensen.
Il numero 90 mette lo zampino anche sulla terza rete, bravo a controllare e proteggere un pallone al limite dell’area prima che arrivi Cristante (in stato di grazia) la cui conclusione impatta su Bereszynski e Grassi, che la devia nella propria porta. Lukaku tiene sempre in apprensione i toscani, legge bene le azioni, apre la difesa avversaria ed è ancora lui ad indicare dove giocare il pallone nella splendida azione che porta al quarto gol meraviglia di Dybala.
Il 9 ideale per Mourinho, capace di creare pericoli diretti senza insistere sul possesso palla. L’ex Inter fa perno, allunga il gioco della Roma e libera spazi vitali per le incursioni dei centrocampisti e Sanches – alla prima da titolare con i giallorossi – ne sa approfittare. Lui che se Aouar non avesse alzato bandiera bianca, probabilmente neanche sarebbe sceso in campo dal primo minuto.
Lukaku si sblocca e il boato più grande dell’Olimpico è per lui
Il match insomma è chiuso già dopo 55’ minuti quando la Roma potrebbe lasciare il tavolo verde con un bel poker. Il resto della gara è solo un’attesa trepidante da parte dei tifosi del gol del loro beniamino Lukaku. Non può non timbrare il cartellino anche lui nella serata magica che riporta la vittoria alla squadra di Mourinho. Ma arriva prima il bolide terra-aria di Cristante, poi l’apoteosi e il boato più grande dell’Olimpico strapieno per il gioiellone del mercato giallorosso. C’è tempo anche per il settebello di Mancini che partecipa di diritto alla festa. Alla prossima c’è lo Sheriff in Europa League, giusto il tempo di cancellare con un doppio tratto di penna e una doppia aspirina la sbornia contro l’Empoli.
GSpin