• FIGC, Gravina: “Stadi? Spero nel 100% di capienza entro fine mese”

    Teresa Tonazzi
    14/02/2022 - 10:12

    FIGC, Gravina: “Stadi? Spero nel 100% di capienza entro fine mese”

    FIGC GRAVINA INTERVISTA – Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è intervenuto a Radio anch’io sport per commentare gli spareggi Mondiali, la candidatura dell’Italia a Euro2032 e non solo. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

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    L’intervista

    Un calcio pronto a cambiare regole e parametri…
    “Pensiamo di inserire l’indice di liquidità come criterio di ammissione per i campionati, sarà una prima volta assoluta per la Serie A. Questo indice partirà da un certo parametro (0,7) per poi continuare a crescere nei prossimi anni. Metteremo così sotto controllo il rapporto fra ricavi e costi del lavoro”.

    Cosa serve per modernizzare il calcio attuale?
    “Il calcio è una grande impresa che coinvolge 12 settori diversi e contemporaneamente c’è la dimensione del risultato, ma c’è anche quella sociale che è importante. Dobbiamo mixare queste dimensioni del nostro calcio e farlo con attenzione. Nasce l’esigenza di adottare degli indicatori di rispetto che diano senso di responsabilità al nostro mondo”.

    Come si tutela il calcio dopo la pandemia?
    “Non parlo di ristori, ma chiediamo la salvaguardia di alcuni diritti. Il nostro mondo produce 15 miliardi con le scommesse e su questo dobbiamo essere molti chiari. Rivendichiamo in questo senso la dignità del nostro settore e non solo a livello economico”.

    È ipotizzabile un tetto massimo per gli ingaggi?
    “Stiamo cercando di lavorare in questo senso. Quando riusciremo a mettere in sicurezza il sistema, credo che anche il calcio troverà la sua serenità nei costi di gestione”.

    Cosa succederebbe in caso di mancata qualificazione al Mondiale?
    “Sarebbe una brutta pagina se l’Italia non si qualificasse al prossimo Mondiale. Noi dobbiamo farcela, abbiamo le condizioni per farlo anche se sappiamo che è molto difficile. Ci siamo complicati la vita da soli sbagliando due rigori importanti, ma l’Italia ha dimostrato sempre di sapersi rialzare dopo i momenti più bui. Nel gruppo e nel lavoro del ct Mancini si respira ottimismo, non dimentichiamoci che il progetto azzurro non si esaurisce né con la vittoria dell’Europeo della scorsa estate né con questo Mondiale in Qatar. Dobbiamo andare avanti, è un percorso a lungo termine che ha l’obiettivo di togliere le tante ragnatele createsi negli ultimi anni”.

    Si può ipotizzare il rinvio di una giornata di campionato (20 marzo) per aiutare la Nazionale?
    “L’abbiamo già chiesto, anche se sappiamo quanto sia intasato il calendario della Serie A. Vedremo…”.

    L’Italia vuole ospitare Euro 2032?
    “Sì, abbiamo presentato la nostra candidatura per l’Europeo del 2032, anche per evitare la concorrenza di realtà che oggi sono molto più attrezzate di noi”.

    Chiosa sul ritorno dei tifosi negli stadi.
    “Il 75% di pubblico è già un passo avanti, ma francamente non mi soddisfa. Mi auguro che a fine mese si possa ripartire col 100%, mandando così un ulteriore segnale di speranza alla gente”.

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