• FACCIA A FACCIA. Julio Sergio-Muslera

    05/11/2010 - 0:00

     
    Lazio-Roma si gioca anche tra i pali. E’ infatti, la sfida tra due portieri sudamericani, che hanno avuto, nella Capitale, una parabola simile. Da oggetti misteriosi, sono passati ad essere punti fermi nelle compagini d’appartenenza e si candidano come protagonisti nel derby di domenica prossima. Parliamo, ovviamente, di Julio Sergio Bertagnoli e Fernando Muslera.
    JÚLIO SÉRGIO – L’estremo difensore di Riberão Preto – polo tecnologico dello Stato di San Paolo, in Brasile –  è in maglia giallorossa dal 2006. In Patria ha vestito maglie importanti come quelle di Botafogo e  Juventude. Venne segnalato al club di Trigoria da Antonio Carlos Zago, difensore della Roma Campione d’Italia del 2001. Dopo un periodo di prova, entrò a far parte a tutti gli effetti della rosa romanista. Per tre anni restò a guardare. Con Spalletti in panchina finì spessissimo in tribuna, guadagnandosi, proprio dal tecnico di Certaldo, la nomina di ‘miglior terzo portiere del mondo’. In effetti Julio Sergio non alzava mai la voce e si allenava con serietà, non creando problemi al resto della squadra, ma credendo fermamente in sé stesso, sicuro di riuscire,un giorno, a trovare spazio. E quel giorno arrivò. Il 30 agosto 2009, il portiere brasiliano con origini italiane – il nonno era di Ripa Reatina, in provincia di Chieti – si prese la porta della Roma approfittando dell’infortunio di Doni e della forma non brillante di Artur. Quel pomeriggio i giallorossi furono sconfitti 3-1 dalla Juventus in casa, ma il portiere verdeoro si mise in evidenza in più di un’occasione. Due giorni dopo Spalletti salutò tutti e lasciò la Capitale e poco a poco Julio Sergio convinse anche Claudio Ranieri, successore del tecnico toscano. La consacrazione, però, arrivò attraverso i derby. Il 6 dicembre 2009 si rese, infatti, protagonista di un grandissimo intervento su tiro di Mauri, salvando una Roma che quindi vinse 1-0 grazie al gol di Cassetti. Nella stracittadina di ritorno, parò, dopo il vantaggio biancoceleste del primo tempo, un rigore  a Floccari in apertura di ripresa, dando ai suoi compgani il coraggio giusto per ottenere i tre punti. Fu Vucinic, poi, a portare il risultato sul 2-1.
    Oggi, a 32 anni, Julio Sergio vanta 35 presenze in Serie A e la sua storia in giallorosso sembra essere appena iniziata.
    MUSLERA – Nestor Fernando Muslera Micol è un portiere uruguayano di 24 anni, alla Lazio dal 2007. Dopo un inizio di carriera tra Montevideo Wonderers e Nacional di Montevideo, si ritrovò in biancoceleste in seguito ai problemi di passaporto che non permisero il tesseramento di Juan Pablo Carrizo. La prima stagione laziale fu da incubo per il giovane Muslera. Svariate ‘papere’ e la disastrosa prestazione all’Olimpico contro il Milan, in un match terminato 5-1 in favore dei rossoneri, lo esposero a commenti durissimi da parte della critica e, soprattutto, gli fecero perdere il posto da titolare. L’anno seguente ebbe, però, una nuova opportunità. Il tanto atteso Carrizo non fu decisivo come previsto ed il ragazzo di Montevideo si riconquistò un posto fra i pali biancocelesti. Ad oggi ha collezionato 69 presenze in Serie A, ma anche 14 con la maglia della sua nazionale. Proprio con l’Uruguay si è messo in risalto durante i Mondiali sudafricani di quest’anno. Grazie alle sue parate, ed in particolare ai rigori neutralizzati a Mensah e Adiyiah dopo i tempi supplementari nei quarti contro il Ghana, è riuscito a portare la sua nazionale alla semifinale contro l’Olanda, partita in cui s’infranse il sogno iridato della Celeste.
     
    Claudia Fraschetti

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