27 Agosto 2023

Fabio Capello su Lukaku: “Mi ricorda Batistuta, per lui il fisico fa la differenza”

LUKAKU CAPELLO ROMA – L’allenatore dell’ultimo scudetto della Roma, Fabio Capello, ha rilasciato un’intervista al Messaggero trattando diversi temi: da Lukaku e il confronto con Batistuta alla possibilità di vederlo in coppia con Belotti. Ecco le sue dichiarazioni.

Le parole di Capello su Lukaku

Capello, con Lukaku è Roma da scudetto?
“Al momento non possiamo dirlo. Dipende da tanti fattori”.

Ad esempio?
“Intanto la perdita di Matic deve essere valutata, un calciatore di quel tipo, con quella esperienza non è facile da sostituire. Quindi dipenderà da come si inseriranno gli altri centrocampisti, da Sanches ad Aouar e Paredes. Comunque mi sembra una buona base”.

Lukaku è come il suo Batistuta?
“La Roma in quegli anni aveva cominciato una programmazione per arrivare al titolo: prima di Gabriel arrivarono Emerson, Samuel. Bati fu l’elemento finale, determinante. Lukaku, come lui, è uno di quei calciatori che fanno la differenza. Soprattutto fisicamente. Nel calcio di adesso, certi giocatori spostano gli equilibri: basti vedere il City, arrivato al top con uno come Haaland”.

E in Italia soprattutto, la fisicità, fa la differenza, no?
“Esatto. Da noi non ci sono difensori in grado di fermare calciatori come Lukaku. Mentre all’epoca di Batistuta, si. Era un po’ diverso”.

Batistuta fu decisivo per lo scudetto.
“È stato un formidabile giocatore d’area. Implacabile. Potente. Lukaku è un po’ meno, anche se per la Roma è un ottimo rinforzo. in attacco è sicuramente migliorata. Romelu è uno che sa fare gol e bravo ad aprire gli spazi per i compagni. Lui è uno che vince facile”.

Lo vede in coppia con Belotti?
“Non tanto”.

Eppure, il Gallo aveva cominciato bene.
“Si e a dire il vero mi sembrava strano che non facesse gol. Nella sua carriera li ha sempre fatti e ora ha ricominciato. E’ un bene pure per la Nazionale di Spalletti”.

Lei aveva Montella alle spalle di Batistuta e all’epoca i problemi non furono pochi, giusto?
“Io non avevo problemi. L’abbondanza non lo è mai. I problemi ce li avevano i calciatori “egoisti”, che pensano solo a giocare sempre e si arrabbiavano”.

È stato bravo lei a tirare fuori il meglio da tutti.
“Sarà bravo Mou a fare lo stesso con i suoi”.

Lukaku è fermo da un po’ di tempo, secondo lei avrà lo spirito giusto per cominciare subito bene?
“Dipenderà da come si è allenato, quando sarà pronto. Con quel fisico non è facile trovare subito la condizione, ha bisogno giocare dopo l’estate turbolenta che ha vissuto”.

Lei nel 2000-2001 ha trovato l’equilibrio tattico con Delvecchio. Mou come farà?
“Troverà la soluzione, non mi permetto di dare consigli. Di sicuro è impossibile giocare senza gli attaccanti che danno una mano in fase difensiva”.

Lei nella sua carriera ha allenato sia centravanti raffinati come van Basten sia forti fisicamente come Batistuta. Si è fatto un’idea se sia meglio una tipologia o l’altra?
“È difficile dirlo, a volte hai bisogno di uno, a volte dell’altro. lo penso sempre che la caratteristica che non deve mancare a un calciatore sia l’intelligenza. E questo vale non solo per gli attaccanti”

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5 commenti

  1. Roberto ha detto:

    Non scherziamo, per favore.
    Ottimo attaccante, ma Batistuta era tre categorie superiore.

  2. Riccardo ha detto:

    Stiamo apposto allora. In difesa, Mancini e Smalling in difesa, ricordano tanto Aldair e Samuel, sulle fasce con Kristensen/Karsdorp e Spinazzola/Zalewski sembra di rivedere Cafu e Candela. Chi ci ferma.

  3. GIOVANNI ha detto:

    Gira e rigira il discorso finisce sempre lì: Per vincere servono giocatori forti, poi c’è sicuramente la mano dell’allenatore che deve sapere cosa fare per farli rendere al meglio e tanti altri fattori, ma la partenza è quella, se in difesa hai Mancini e l’unico centrale forte che hai sembra irriconoscibile, se sulle fasce hai Karsdorp Spinazzola Celik Zalewsky, se in porta hai questo Rui Patricio (non quello di tre anni fa, quello di oggi che ormai è scarso) se la tua panchina è composta per trequarti da primavera o giocatori impresentabili, come si può pensare di competere?

  4. CAP ha detto:

    Non sono d’accordo con Capello, per 2 semplici motivi: 1º dice che oggi, non ci sono difensori in Italia, in grado di fermare fisicamente Lukaku, come se i difensori di oggi fossero tutti minuti, roba che in media sono tutti 1,90. 2º se bastasse essere alti e grossi come Lukaku, farebbe 20 gol a campionato anche Petagna, quindi, forse qualche altra qualità ce l’ha Lukaku, oltre al fisico, no? Altrimenti non avrebbe segnato 75 gol in nazionale e 280 nei clubs, non mi sembra che ha
    questi numeri qualsiasi centravanti alto e grosso…

  5. Maurizio Scotto di Mase ha detto:

    Lapsus di memoria di Capello: La Roma ha anche un certo dibala……