• Ex di Turno, la Roma ritrova Caprari: raccattapalle che fece infuriare Zamparini

    Redazione RN
    20/10/2019 - 7:35

    Foto Getty
    Ex di Turno, la Roma ritrova Caprari: raccattapalle che fece infuriare Zamparini

    EX DI TURNO – Tutte le strade portano a Roma. Ce ne sono altre, però, che conducono lontano dalla Capitale. La rubrica di Romanews, “Ex di Turno”, propone un focus proprio sui calciatori che hanno percorso queste ultime, salutando il Colosseo e lo Stadio Olimpico per dirigersi altrove e indossare maglie diverse da quella giallorossa. Salvo poi trovare nuovamente la Roma sulla propria strada, stavolta da avversaria.

    L’ex giallorosso della partita

    La partita tra Sampdoria e Roma, in programma per domenica alle 15 al Luigi Ferraris di Genova, non sarà una partita normale. Non lo sarà per la Roma, memore di avere di fronte la squadra che infranse il sogno scudetto nel 2010. Non lo sarà per la Sampdoria, che versa sul fondo della classifica, con soli 3 punti realizzati in 7 partite. Sicuramente non lo sarà per Claudio Ranieri, che ha spodestato Di Francesco dalla panchina blucerchiata, e si appresta ad affrontare i colori del suo cuore. Infine, non lo sarà per Gianluca Caprari, romanista di fede, attaccante blucerchiato di professione.

    L’episodio che fece infuriare Zamparini

    Nato a Roma nel 1993, Caprari è cresciuto sognando di ripercorrere la carriera del suo idolo, Francesco Totti. Entrato all’età di soli 10 anni nelle giovanili giallorosse, Caprari riuscì nell’impresa di rendersi protagonista ancor prima di debuttare con la prima squadra. Infatti, c’è anche la sua firma sul gol di Mancini contro il Palermo nel gennaio 2008: Caprari, da raccattapalle, posizionò il pallone sulla bandierina dei siciliani, propiziando il calcio d’angolo che sorprese i rosanero. L’episodio fece infuriare l’allora presidente del Palermo, Maurizio Zamparini e fu riconosciuto anche dal tecnico Guidolin, che rimproverò i suoi per la scarsa attenzione dimostrata sulla “furbata” del giovane giallorosso.

    Risultati in giallorosso

    Caprari però collaborò alle vittorie giallorosse anche mettendo personalmente la palla in rete. Agendo nel reparto offensivo giallorosso, ha potuto festeggiare lo scudetto Primavera del 2011. Il trionfo è arrivato al fianco di altri giocatori poi affermatisi anche in Serie A e in Serie B, come Verre, Viviani e, soprattutto, Florenzi. A differenza del capitano giallorosso, però, Caprari non è riuscito a togliersi soddisfazioni con la prima squadra della Roma. Infatti, nel 2011 ha potuto vestire la maglia sognata per tutta l’infanzia e l’adolescenza solo in una manciata di occasioni, debuttando comunque in tutte le competizioni, compresa la Champions League.

    Il trasferimento al Pescara

    Non trovando spazio a Roma, Caprari ha dovuto salutare la sua amata Capitale per andare in prestito al Pescara, nel gennaio 2012. Con gli abruzzesi, l’attaccante ha realizzato anche una rete contro i giallorossi, proprio all’Olimpico, siglando il pareggio del 21 aprile 2013.
    Dopo un breve ritorno a Roma, condito da appena quindici minuti di gioco, Caprari ha rifatto i bagagli ed è tornato al Pescara, stavolta definitivamente. Nella seconda esperienza abruzzese, è risultato decisivo nella seconda promozione in Serie A della sua squadra nel 2015-2016. Nel 2016-2017, è andato di nuovo a segno all’Olimpico contro i giallorossi, non riuscendo comunque a evitare la sconfitta della sua squadra, battuta per 3-2 grazie a una doppietta di Dzeko e al gol su rigore di Perotti. Quel giorno scesero in campo, con la maglia del Pescara, anche altri ex romanisti, come Verre, Pepe e Crescenzi, ma anche un calciatore che la maglia della Roma l’ha cominciata vestire solo in seguito, Bryan Cristante.

    L’approdo alla Sampdoria

    Le prestazioni di Caprari convincono l’Inter ad aggiudicarsene il cartellino, ma per l’ex giallorosso non si apriranno mai le porte di Milano. I nerazzurri, infatti, preferiscono girarlo alla Sampdoria nella trattativa che porta Skriniar ad Appiano Gentile. Da allora, il romano si è distinto con 14 reti e 3 assist realizzati nell’arco di 69 partite, perdendo però la centralità nel progetto blucerchiato con il passare del tempo. Ora, con l’arrivo di un altro romano e romanista come Ranieri sulla panchina della Sampdoria, Caprari sogna di ritrovare la titolarità smarrita nelle ultime stagioni e quel minutaggio che gli consentirebbe di mettere in luce un talento ancora non completamente espresso. Magari a partire proprio contro la squadra tifata sin da bambino.

     




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