Dall’Inghilterra: accordo verbale Roma-Sarri, pronto un biennale

Giacomo Emanuele Di Giulio
30/04/2021 - 17:40

Foto Tedeschi
Dall’Inghilterra: accordo verbale Roma-Sarri, pronto un biennale

FONSECA SARRI ROMA – Maurizio Sarri è sempre più vicino a diventare il nuovo allenatore della Roma. Come riportato da espn.com il tecnico toscano ha un accordo “concluso all’80%”. Tra le due parti c’è un accordo verbale per un contratto di due anni. La squadra giallorossa potrebbe ancora vincere un trofeo anche se il 6-2 nel match d’andata contro il Manchester United ha complicato le cose, ma la dirigenza giallorossa pensa già al futuro. Paulo Fonseca ha avuto molti diverbi con i giocatori e anche questo sembra aver compromesso le sue chance di rimanere nella Capitale.

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  1. Credo che Sarri sia la migliore scelta per adesso. Insegnerà calcio, registrerà la difesa…avrà necessariamente bisogno di un REGISTA ed un REALIZZATORE li davanti!

  2. SARRI NON VALE FONSECA. Il problema sono stati solo gli infortuni, anche ieri fino al terzo gol del Manchester la Roma stava conducendo la partita e dando una lezione di calcio agli inglesi. Ma non si può giocare con tanti infortuni. Togliete lo stesso numero di titolari e prime alternative al Manchester di ieri, toglietegli la possibilità di fare cambi nel secondo tempo, e vediamo come va a finire. E soprattutto, mettete Sarri al posto di Fonseca con gli stessi infortuni e vediamo come va a finire… Il gioco di Fonseca è migliore di quello di Sarri. Entrambi hanno come difetto il non sapere chiudersi in difesa nella difficoltà. Ma sopratutto: SARRI NON VALORIZZA LE SECONDE LINEE, NON FA ALTERNANZA, e questo penalizzerà questa che è una squadra giovane. Comunque se Sarri sarà l’allenatore della Roma tiferò per lui: nella formazione titolare servono solo un portiere e un centravanti e un preparatore atletico in grado di evitare gli infortuni. Comprare anche un regista forte (Locatelli, Jorginho) potrebbe essere utile, ma non indispensabile: servirebbe più un medianone che possa far rifiatare Veretout. Con il 4-2-3-1 di Sarri sarebbe una bella Roma: Musso; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Spinazzola; Cristante, Veretout; Pellegrini, Zaniolo, Mikitarian; Belotti.

  3. Sarri è la persona giusta dopo questo scempio creato dopo tanti errori fatti sia nella scelta dei giocatori che in quella dell’allenatore. Mai visto mandare in campo un cambio in piu’……errori che non esistono neanche nei campionati di categoria inferiore. La nuova proprieta’ deve ricominciare con Sarri e 4/5 acquisti importanti,ieri sera si doveva evitare di perdere cosi e il ritorno avrebbe avuto tutto un’altro stimolo.

  4. Servono un portiere due centrali,1terzino,3 centrocampisti ,un esterno e un attaccante.vendere pellegrini,diawara,santon,fazio,lopez,pedro,cristante merita la conferma solo perché si è fatto il mazzo in un ruolo non suo,villar,perez e reynold in prestito.

  5. Sarri non mi entusiasma particolarmente ma di sicuro è due tre spanne sopra i suoi precedessori Fonsie-ca e Dj Francesco. Uomo tutto di un pezzo che certamente ammazzerà sti bambocci in allenamento a differenza di quanto fanno oggi. Ovvio che servono due tre innesti a cominciare dal portiere un difensore e un grande centrocampista. Ecco se proprio dovessi investire punterei tutto su quello. Lattacco secondo me è il reparto che ha meno bisogno, sperando nel rientro a pieno regime di Nicoló.

  6. Sarri e giovani promesse…ovvero anche la prossima stagione zero titUli. Togliete il giocattolo a Mr Pinto prima che sia tardi.Prosit

  7. La situazione è critica in ogni ambito: non possono essere sotto accusa solo i calciatori, chi li allena, chi li prepara e chi li cura.
    Credo sia evidente che l’intero asse societario sia non all’altezza e forse anche un po troppo folto.
    Occorrono persone e professionisti seri, di grande livello, nei posti giusti e con ruoli definiti.
    Solo così potremmo ambire ad una squadra competitiva, in grado di dare vita e senso ad un serio progetto. Progetto del quale per tanto tempo si è sentito parlare ma che altrettanto spesso è declinato in approssimazione, casualità o completo caos.
    Ricordo come negli ultimi cinquant’anni una certa continuità si è vista solo quando, Viola prima e Sensi poi, sono riusciti a realizzare le condizioni di cui sopra.

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