E’ arrivata la svolta per il calcio: ecco la quarantena ‘soft’, un nuovo positivo non fermerà il torneo

Alessandro Tagliaboschi
13/06/2020 - 9:08

Foto Getty
E’ arrivata la svolta per il calcio: ecco la quarantena ‘soft’, un nuovo positivo non fermerà il torneo

CALCIO CORONAVIRUS QUARANTENA – Gli scienziati hanno detto sì al calcio: l’eventuale positività di un giocatore o di un membro del “gruppo squadra” non fermerà automaticamente il campionato. Non si tratta dell’abolizione della quarantena, ma di una sua rivisitazione che non impedirà lo svolgimento delle partite a meno di un contagio diffuso.

Ecco cosa succederà in caso di nuovo positivo

Oggi il parere del Comitato tecnico-scientifico del governo diventerà ufficiale e toccherà al ministero della Salute e a quello dello Sport comunicare alla Federcalcio la svolta. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il calciatore, o il membro dello staff, andrà subito in isolamento per poter verificare e monitorare le sue condizioni. Naturalmente potrà tornare nel gruppo soltanto dopo la guarigione e quando avrà effettuato tutti i controlli preventivi previsti per chi ha contratto il virus. Il resto della squadra si recherà subito in ritiro in una “struttura concordata”, nel suo centro di allenamento. Ma tutti potranno uscire per giocare la partita se all’esame del tampone, la mattina stessa della gara, risulteranno negativi. Alla fine dell’incontro, ritorneranno poi nella “struttura concordata”.

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  1. Io non ho alcuna parentela o amicizia con presidenti di società calcistiche. Però proprio non capisco le accuse di indegnità etc loro rivolte. Pensate di andare dal ceo della apple e dirgli:” per un anno e mezzo non potrai vendere nulla, emmeno una cuffietta. Vi sembrerebbe strano che la proprietà faccia di tutto per impedirlo? In caso contrario dovrebbe chiudere , lasciando la palla ai vari governi per la gestione dei disoccupati. Ora il protocollo vigente equivaleva a chiudere il calcio per un anno e mezzo, dato che su 1000 persone coinvolte dalla serie a non è possibile non ipotizzare almeno 30 positivi in un anno, con rinvio di 90 partite. Cioè la fine del calcio professionistico iin italia con fallimento o chiusura di tutte le società

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