Dzeko vs Lautaro, due attaccanti imprescindibili dal futuro incerto

Redazione RN
19/07/2020 - 7:53

Foto Tedeschi
Dzeko vs Lautaro, due attaccanti imprescindibili dal futuro incerto

FACCIA A FACCIA DZEKO LAUTARO – Alle tre sconfitte consecutive Fonseca ha risposto con tre vittorie, rispettivamente con Parma, Brescia e Verona. Ora però alla Roma spetta la gara più importante, quella contro l’Inter, che decreterà se realmente è uscita dalla crisi o meno. L’allenatore portoghese riavrà tra i convocati Chris Smalling, che aveva saltato le ultime gare per infortunio, e potrà decidere se schierarlo dal primo minuto o meno. Un giocatore su cui sicuramente punterà forte è Edin Dzeko, che contro gli uomini di Juric ha trovato il gol vittoria con un colpo di testa. Non ci sarà invece Nicolò Zaniolo, rientrato da poco dall’infortunio al crociato, che però ha riportato un lieve risentimento al polpaccio.

Faccia a faccia: Edin Dzeko

Dzeko vuole rifarsi: all’andata il bosniaco non è partito tra i titolari a causa di un’influenza, ma è subentrato negli ultimi venti minuti. La Roma ha tenuto in pugno la partita, ma il poco cinismo in attacco, con Zaniolo schierato prima punta, ha fatto sì che i giallorossi non trovassero il gol. Un Dzeko dal primo minuto sicuramente avrebbe cambiato le carte in tavola, e ora ha l’opportunità di darne la dimostrazione. La partita finì 0-0, con la difesa dei capitolini, composta da SmallingMancini, che ha arginato la coppia Lu-La per la prima volta in Serie A; fino a quel momento i nerazzurri avevano segnato almeno un gol a partita. Per questo sarà importante il ritorno del difensore in prestito dal Manchester United, anche se il modulo sarà diverso da quello visto a dicembre: Fonseca da diverse gare ormai si affida alla difesa a tre, con il nuovo arrivato Ibanez che cresce partita dopo partita. Contro l’Inter Dzeko ha giocato in totale 8 partite, e i numeri sono in perfetto equilibrio: 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Ai nerazzurri ha segnato due volte e fornito 4 assist ai compagni. In questa stagione, invece, i numeri parlano chiaro: sono arrivati in totale 18 gol, 15 in campionato e 3 in Europa League. In Serie A ha fatto addirittura 7 assist, mentre nella coppa europea 3, a dimostrazione che il Cigno di Sarajevo non è solo un bomber, ma anche un tuttofare in mezzo al campo, pronto a servire i compagni quando necessario. Le sue doti da regista offensivo sono sotto gli occhi di tutti, ma complice una situazione instabile societaria, il nome di Dzeko è finito in mezzo al vortice delle voci di calciomercato. L’Inter era quasi riuscita a strappare il bosniaco alla Roma nella scorsa estate, quando a sorpresa il numero 9 ha firmato un prolungamento di contratto. Ora ci riprova, ma i giallorossi hanno necessità di capire quale sarà il futuro del club, visto che la probabile mancata qualificazione in Champions League grava e non poco nelle casse societarie.

Faccia a faccia: Lautaro Martinez

Se il futuro di Dzeko è incerto, quello di Lautaro non è da meno. L’argentino è uno degli insostituibili di Conte, ma grazie a un anno ad alti livelli si è fatto notare dai più grandi club europei. Uno su tutti è il Barcellona, che non ha nascosto la voglia di acquistare il giocatore. L’attaccante però costa molto: l’Inter chiede 111 milioni, ma i blaugrana hanno momentaneamente alcune difficoltà economiche. Per questo secondo le ultime indiscrezioni potrebbero inserire due contropartite, quali Arturo Vidal e Junior Firpo, oltre a un cash di 70 milioni. Ma negli ultimi giorni i catalani hanno trovato una rivale che vorrebbe a tutti i costi El Toro. I Citizens sarebbero disposti a sborsare l’intera cifra richiesta dai nerazzurri, in modo da sostituire nel migliore dei modi El Kun Aguero. In questo campionato Lautaro Martinez è stato presente in tutte le partite, ad eccezione di tre gare in cui era squalificato. In 2213 minuti in campo, in Serie A ha trovato ben 13 gol e 5 assist, ma i numeri da capogiro arrivano in Champions League dove in 6 gare ha segnato ben 5 gol. I tifosi nerazzurri vorrebbero trattenerlo a tutti i costi, innamorati ormai dell’argentino che sta trascinando la squadra insieme al suo compagno di reparto Lukaku: sognano di riavere il loro Milito, che li ha fatti arrivare sul tetto del mondo nel 2010. Ora la palla passa in mano a Marotta e alla società, che dovranno trovare la soluzione più adatta per club e squadra.

Claudia Belli

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...