Dybala, il periodo no tra Roma e Argentina. Tutti aspettano il vero Paulo
Getty Images

DYBALA ROMA – L’inizio di stagione di Paulo Dybala non è stato certamente tra i più positivi della sua carriera. Due soli gol, tanti problemi fisici e diverse prestazioni sottotono. La Roma, in particolare in questo momento, avrebbe un gran bisogno dei suoi guizzi per risalire la classifica e trovare continuità. Mourinho e tifosi aspettano il vero Paulo.
LEGGI ANCHE
Novanta minuti in panchina con l’albiceleste
Nella sconfitta dell’Argentina per 2-0 contro l’Uruguay alla Bombonera, Il ct Scaloni non ha mai chiamato in causa il romanista, che è rimasto a guardare mentre al suo posto venivano scelti Lautaro Martinez e Angel Di María, entrambi dentro nel secondo tempo, scrive Il Messaggero. Una panchina che ha fatto male alla Joya (è rimasto a guardare anche Paredes) e commentata anche da più di un media argentino. La giustificazione è che Messi è un insostituibile e Dybala è il suo omologo, ma in realtà c’è dell’altro.
Il tecnico dell’albiceleste è da sempre molto attento alle prestazioni di Paulo nella Roma, lo fa seguire dai suoi collaboratori che addirittura lo scorso anno si sono recati a Trigoria per sincerarsi delle sue condizioni prima della convocazione al Mondiale in Qatar. Le sue fragilità muscolari sono note e nessuno in nazionale ha interesse a rischiarlo se ci sono delle valide alternative. Inoltre, non sono passati inosservati i suoi tre mesi italiani tra Serie A ed Europa League. Al netto dei gol (2) e degli assist (3), le sue prestazioni raramente sono state incisive e convincenti. Forse l’arrivo di Lukaku lo ha messo in ombra, nonostante tra i due sembrava che stesse sbocciando una profittevole sintonia, successivamente interrotta dall’infortunio rimediato contro il Cagliari.