LEGGERI: “La Roma si è indebolita sul mercato”, NISII: “La squadra sembra essersi smarrita”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Fedrico Nisii a Tele Radio Stereo: “Vediamo come si evolve la vicenda Friedkin, ormai siamo ai dettagli, è solo questione di tempo. Quello che mi preoccupa però è la squadra. Contro il Sassuolo abbiamo assistito a uno spettacolo disarmante. Perché nessuno ha pensato di riunirsi ieri mattina almeno per confrontarsi a caldo sulla partita? Non capisco. I tifosi della Roma rischiano ogni volta di impazzire nel vedere tutto il lavoro fatto per mesi disfarsi nel giro di pochi giorni senza preavviso. Tutti sappiamo che questa Roma non è perfetta, ma fino a Natale abbiamo visto una squadra con dei valori, che oggi invece sembrano scomparsi”.
Max Leggeri a Centro Suono Sport: “La fotografia che immortala la Roma di questo momento è qualcosa di disastroso. Siamo ostaggi di un processo di Romettizzazione e/o Torinizzazione, certificato dall’ultimo mercato: tre scappati di casa pagati 30 milioni di euro. Ma come non c’è una lira e si spendono 30 milioni per tre inutili carneadi? Anche il Cittadella si è rinforzato, la Roma è riuscita ad indebolirsi grazie alle operazioni di ‘Scoppoletta’ l’omertoso, che fa il mercato furbo e sostiene che è normale stare a meno 10 dalla Lazio. Normale a casa sua! Si dovrebbe vergognare. In campo un branco di molluschi senza attributi, però ho sentito parlare di reazione! Siamo alla frutta… Intanto il progetto TAC prosegue con un presidente latitante, un ds da Torino, giocatori di medio-basso livello, 425 milioni di debito strutturale e un capolinea sportivo imminente. Fonseca? Invece di anteporre i propri interessi personali, pensi al bene della Roma. Quei cambi sono una provocazione rivolta al direttore sportivo, autolesionismo tafazzico! Dzeko? Che fa il presidente? Dovrebbe esser messo fuori rosa per quello che ha detto sui propri compagni di squadra”.
Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “La gara di sabato è incommentabile, sotto tutti i punti di vista. ma nell’incredibile nuovo percorso di autodistruzione intrapreso dalla Roma, ritengo ancor più illogico, ingiustificabile e squalificante tutto quello che è successo o non è successo dal post partita ad oggi. Dirigenti aleatori che per l’ennesima volta non si presentano ai microfoni per dare spiegazioni e far sentire la voce del padrone, anch’essa virtuale. Dzeko che parla solo quando segna, che si permette di fare distinzioni tra vecchi e giovani, mancando di rispetto ai suoi compagni, da ‘non capitano’ qual è, visto che per 5 mesi l’anno scorso quando non segnava stava in silenzio. Concesso un giorno di riposo dopo quello scempio e oggi Fonseca va a Coverciano invece di stare a Trigoria. Non ci si poteva allenare ieri? Stasera? Oggi pomeriggio? Leggo poi del presunto irrigidimento dei piani alti della società per la furente discesa negli spogliatoi di Petrachi, perchè ‘lo stile Roma non è urlato’, no… lo stile Roma non esiste! Tutti elementi che combinati danno la risposta a chi si chiede perchè la Roma vada incontro a queste cadute inopinate. E’ una sindrome da appagamento, ingiustificata, che subentra continuamente, figlia del modo di vivere di tutti, perchè le sconfitte e le vittorie non fanno differenza da anni, il vero male di questa realtà”.
Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Vedere Fonseca con quella faccia mentre usciva dal campo insieme a Dzeko è stata una scena insolita. Per la prima volta ho visto in lui la preoccupazione di non poter riuscire a risolvere il problema, mi è sembrato sfiduciato. Ha visto la squadra disputare un derby perfetto poi manda in campo gli stessi undici ed è un’altra squadra. E’ ancora in grado di intervenire nel miglior modo possibile. La Roma ha annientano la Lazio e poi con gli stessi undici va così con il Sassuolo nel primo tempo… “.
Marione a Centro Suono Sport: “L’ha detto anche Dzeko: la rosa è scarsa. Commisso? Dopo il gesto del violino di Garcia, Pallotta disse di darsi una calmata. Fonseca è preoccupato, Dzeko è incavolato nero, deve andare da Petrachi e dirgli di trovargli una squadra nuova. Come si fa a difendere una delle squadre più scarse della storia ultima della Roma? Questa cosa non finirà mai. Quando leggo Petrachi furioso negli spogliatoi mi chiedo se guardasse in faccia Dzeko… Almeno prima si coltivavano dei sogni, Pallotta ci ha tolto tutto”.
Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “La Roma si è data in pasto al Sassuolo di De Zerbi, si è consegnata senza precauzione. Il sistema di gioco è quello, la Roma ha fatto sempre bene così. Non è il mio modulo preferito, ma parlo delle pressioni sconclusionate della Roma. Se dai spazio ai quattro giocatori offensivi il Sassuolo diventa totale. Ho visto errori fatti anche a Torino, di una squadra presuntuosa. Al derby è successo esattamente il contrario, ha giocato con grande attenzione tattica”.
Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “Pensavamo che la Roma fosse in un modo e poi è uscita fuori una partita bruttissima, senza nervo. La partita l’avrebbe persa ugualmente anche mettendo altri giocatori. E’ una partita andata male e finita peggio, adesso si volta pagina. Bisogna giudicare il mercato, ma un’altra possibilità la do alla Roma. Non c’è stato niente di bello nelle dichiarazioni e nella partita. Finora non è stato un brutto campionato, Fonseca è un buon allenatore ancora in emergenza. Troppi errori da parte della Roma per considerare perfetta la partita del Sassuolo”.
Roberto Renga a Radio Radio Mattina: “La Roma sta facendo un campionato in linea con le sue ambizioni, in questo momento però è quinta. La partita non si può far passare così. Il derby ci ha dato sensazioni sbagliate su entrambe, alla Roma sono venuti fuori mille problemi: sembrava una squadra non allenata, la linea difensiva agiva di testa sua, andavano avanti con palla scoperta. Tanti errori dei singoli. I ragazzini al posto degli adulti non lo capisco, se è un messaggio andava dato prima. Se fossi un dirigente parlerei con Fonseca e con Petrachi, le sfuriate non servono niente, devi lavorare bene durante la settimana. Con la Lazio ha giocato benissimo, Fonseca deve saperlo spiegare”.
Guido D’Ubaldo a Radio Radio Mattino: “E’ stata una sconfitta che ha lasciato il segno, per la partita e per le dichiarazioni arrivate dopo. Le dichiarazioni di Dzeko non sono piaciute alla società, soprattutto quando parla di qualità. Il problema della Roma è atavico: a Roma dopo una bella partita c’è subito un rilassamento, Fonseca alla vigilia si è sgolato e invece i giocatori sembravano andare ad un allenamento infrasettimanale. Uno dei problemi è stato l’approccio mentale. I giovani hanno bisogno di tempo, sono un investimento per il futuro. Adesso Fonseca si affiderà ai giocatori più esperti”.
Claudio Capuano a Centro Suono Sport: “Il 2019 si era chiuso con Fonseca che sembrava aver trovato la quadra, nonostante gli infortuni di molti giocatori, ma nel 2020, quegli obiettivi che sembravano raggiunti e consolidati, come il 4° posto in campionato, sembrano essere tornati in dubbio. Si e’ visto bene nella partita contro il Sassuolo, una squadra che mai era riuscita a vincere contro la Roma e che, invece, questo week end, ha messo a segno tre gol nei primi 25 minuti. Una vittoria, quella del Sassuolo, che mette dubbi sul gioco del Roma”.
Sandro Bersani a Centro Suono Sport: “Dall’inizio del 2020 sembra esserci stata una metamorfosi involutiva nel gioco della Roma, confermata dalla partita di questo week end, che pare aver messo da parte la grinta e la voglia di vincere. Problema anche dell’allenatore. Fonseca è stato un allenatore che, da settembre, ha fatto bene, ma che non si può non prendere in considerazione quando si parla della mentalità con cui la Roma è entrata in campo ieri: non c’era la tensione giusta e la tensione giusta la deve dare l’allenatore”.
Roberta Petrelli a Centro Suono Sport: “In molti si lamentano degli acquisti del calciomercato che non vanno realmente a rafforzare la squadra. I giocatori buoni non hanno possibilità di turnover. I nuovi acquisti non hanno dato buoni risultati nella partita contro il Sassuolo e, per quella contro il Bologna, si pensa di tornare alla vecchia guardia: Kolarov-Perotti e Pastore”.