DI GIOVAMBATTISTA: “La Roma può vendere Carles Perez”, BALZANI: “Pellegrini conta nello spogliatoio”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Stefano Carina a Radio Radio Pomeriggio: “A me sembra che la situazione in questo momento sia chiara: Pallotta sta prendendo tempo per capire cosa accadrà nel breve-medio periodo, a partire dal campo e arrivando allo stadio. Nel frattempo vedrà se la Roma si rivaluta, se entrerà un nuovo socio o riprenderà la trattativa con Friedkin. Fienga, intanto, si augurava un passaggio di proprietà e maggiore possibilità di muoversi. Petrachi? E’ un uomo solo, non ha l’appoggio di Fienga, tantomeno quello di Baldissoni o Pallotta”.
Gianluca Lengua a Radio Radio Pomeriggio: “Fienga deve rispondere alle scelte dell’ultimo anno, quindi poco o nulla. Di Fienga mi piace che non nasconde la verità a differenza di come è successo in passato con altri dirigenti. La relazione firmata qualche giorno fa espone benissimo quella che è la situazione della Roma senza nascondere nulla. Petrachi? Se è una scelta di Fienga ne risponderà, ma nel mercato della passata stagione c’è molto di Baldini”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Pomeriggio: “Carles Perez ha ricevuto un’offerta dal Galatasaray e potrebbe andare via perché il contratto proposto è due volte superiore a quello che percepisce nella Roma e il club giallorosso non avrebbe intenzione di alzargli lo stipendio”.
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Pellegrini è uno che conta nello spogliatoio della Roma. All’entourage non sono piaciute le parole di Petrachi e ieri a Trigoria si è parlato di questo. Lui vorrebbe restare nella Capitale, ma la clausola lo rende anche appetibile perché un club ha la possibilità di comprarlo a 30 milioni pagabili in due tranche”.
Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Io mi auguro che Pallotta faccia una nuova telefonata a Friedkin per riaprire la trattativa. Di mestiere con gli hedge found è abituato a rischiare, ma non credo rappresenti un problema se dovesse perdere 10-20 milioni dalla trattativa con il texano”.
Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Fienga ci fa capire che non è d’accordo con la gestione e questo ti fa capire che tiene alla squadra. È un segnale di piccola appartenenza al suo ruolo. Servirebbe un colpo da romanista e da professionista che, più che altro, non è d’accordo con una società che va allo sbando”.
Filippo Biafora a Tele Radio Stereo: “Due mesi fa la Roma era stata praticamente venduta a Friedkin e quindi questa dirigenza aveva esaurito il proprio compito. Molti di loro non sarebbero stati confermati dalla nuova proprietà, chi investe oltre 700 milioni vuole mettere i suoi uomini perché ci sono strategie differenti e perché si vuole cambiare le cose. Ovvio che adesso, con la permanenza di Pallotta, si deve un po’ riorganizzare la società. Adesso Pallotta pensava che sarebbe stato lontano dal mondo Roma. Ognuno poi alla propria visione, le proprie strategie. È un qualcosa di normale, ogni dirigente ora vuole farsi vedere bene per fare carriera, ma si deve cercare l’armonia per fare il bene della società. Che poi ci siano divergenze tra i dirigenti della Roma è chiaro: Petrachi la può pensare in un modo e Fienga in un altro. Baldissoni si sta occupando dello stadio”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Non si capisce bene molto. Petrachi non ho capito cosa ha visto. La situazione della Roma è che può rientrare ma dipende molto anche dall’Atalanta. Però non devi sbagliare una partita, devi chiedere questo. Poi alla fine della fiera se non hai degli svincolati da prendere fai fatica a piazzare i giocatori e quindi verranno le difficoltà a prendere dei calciatori. A meno che non siano svincolati ecco. Se fa il suo però la Roma la vedo nella lotta Champions, l’Atalanta ha un calendario tosto”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “So che Pedro è della Roma, gli hanno detto di pazientare perché devono forse piazzare qualche altro giocatore. Però Pedro è in mano alla Roma”.