LENGUA: “Post Pellegrini? Era per difendere un suo compagno”. PRUZZO: “La Roma può giocarsi il quarto posto”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.
Roberto Pruzzo a Radio Radio Pomeriggio: “Io credo che la Roma sia forte e possa giocarsi il quarto posto. Ci sono 4 squadre che sembrano più forti. Ma non hai un distacco di 7 punti dalla Champions”
Gianluca Lengua a Radio Radio Pomeriggio: “Non si può parlare di calcio con i condizionamenti arbitrali. Se ne può parlare però nel primo tempo della Roma. La Roma ha regalato un tempo al Sassuolo. Male anche Pedro, male nei tiri e passaggi. Nel primo tempo la squadra è stata assente e non mi è piaciuta. Vero che nel secondo tempo ha giocato bene, ma comunque era il Sassuolo, nonostante la posizione in classifica. Un campanello d’allarme deve suonare in testa a Fonseca dopo ieri, non ci si può nascondere dietro gli errori arbitrali, un bravo allenatore, come credo che sia Fonseca, deve correrei ai ripari. Pellegrini ha risposto in quel modo perché se la sono presa con un compagno di squadra. Ovvero Pedro, che ha lasciato la squadra in 10 ed è stato criticato. Pellegrini ha difeso un suo compagno. Qualcosa è arrivato anche a lui, cose indicibili anche sulla famiglia. Lui, da uomo, ha scritto quel post in maniera istintiva. Poi dopo si è scusato, ma io non mi sento di attaccarlo. Se a me arrivassero tutti questi insulti andrei dalla polizia postale”
Roberto Maida a Radio Radio Pomeriggio: “La Roma si è un po’ sciolta in situazione di estrema difficoltà. Perché nel primo tempo aveva sofferto il Sassuolo. Dopo l’uscita di Pedro forse anche per reazione nervosa è uscito fuori il carattere e la qualità. Pellegrini è responsabile nell’occasione del gol annullato, ma prima e dopo l’episodio ha giocato una partita eccellente. Quando è salito in cattedra è migliorato tutto il gioco della Roma. Difficile commentare una gara così condizionata dall’arbitro. Mi fa riflettere sull’utilità del Var il fatto che alla Roma non sia stato dato un rigore mentre al Milan si. Un attacco con Pedro, Mkhitaryan, Dzeko, Zaniolo e anche Pastore in Italia chi ce l’ha? Perchè non dovrebbe essere una candidata al quarto posto? La Roma deve fare la corsa alla Champions sul Milan”
Francesco Di Giovambattista a Radio Radio Pomeriggio: “Ho sentito tanti rumori in campo, tanto malcontento per l’arbitro. Sul fallo di Obiang si è sentito il contatto con la caviglia. Non ho capito il giallo a Mirante. Un arbitro deve anche capire la partita. In 10 la Roma è stata brava a trovare gli spazi”
Furio Focolari a Radio Radio Pomeriggio: “Voto 4 anche io. Il rigore? Di solito non fischiano, ma a Milano l’hanno fischiato. L’espulsione di Obiang è evidente. Poi Maresca ha sbagliato sul gol non dato alla Roma. Il Var sugli altri episodi lo deve chiamare quindi più il var colpevole che l’arbitro su alcuni episodi. L’espulsione su Pedro è inevitabile, però l’errore sta nel dare il giallo sul primo fallo che forse neppure è fallo”
Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “A Maresca dò 4. Ma non solo a lui, anche al Var. L’arbitro ha subìto le omissioni e le invasioni del Var. Fonseca non ha insultato l’arbitro, ma ha detto una cosa corretta. Però è il gesto, non puoi andare in campo, al limite lo aspetti vicino al tunnel e chiarisci. Non è vero che la Roma nel primo tempo ha giocato male, ma ha fatto solo una scelta. Cioè aspettare il Sassuolo per ripartire, che è esattamente il contrario di quello che fa di solito. La Roma cerca sempre di imporre il proprio gioco. I primi 20 minuti il campo era allagato, non potevi dare palla rasoterra. Nonostante questa scelta, la Roma aveva fatto gol, al di là che sia stato annullato. Nel secondo tempo è aumentato il rendimento di Dzeko e Pellegrini e si sono visti i limiti del Sassuolo.”
Franco Melli a Radio Radio Pomeriggio: “Voto 3+ a Maresca. Ha cambiato la partita, ha falsato la partita della Roma. Severa l’espulsione di Pedro, quella del Sassuolo era netta invece ha omesso. E poi balla un rigore. Questa Roma che potenzialità ha? Questo ci si deve chiedere. Nelle ultime due partite ha preso un punto, ha preso 4 gol e non ne ha fatto uno. Rispetto alle quarte la Roma sta perdendo terreno. Dzeko non è Dzeko da un po’ di tempo. Pellegrini per un motivo o per un altro non riesce a fare la differenza. Poi aggiungi le carenze difensive, determinate anche da assenze, la Roma va a Bologna che se perde la partita è in crisi”
Alessandro Vocalleli a Radio Radio Pomeriggio: “Voto 4 a Maresca, in collaborazione con il Var. l’errore più clamoroso è la mancata espulsione di Obiang, lì deve intervenire anche il Var. Anche io credo che la Roma abbia fatto una scelta tattica nel primo tempo. Non dimentichiamo che molti giocatori avevano giocato in Europa League. Però l’arbitro incide in una maniera esagerata. Se la Roma non arriva quarta quest’anno secondo me non è un fallimento.”
Antonio Felici a Centro Suono Sport : “Ho condiviso l’approccio prudente della Roma nel primo tempo. Una prudenza magari eccessiva, ma la quadra ha giocato male nel primo tempo. Pellegrini doveva tirare in porta, invece ha passato la palla a Dzeko. Poi comunque in 10 contro 11 la Roma è andata molto meglio del Sassuolo. Ieri forse il più positivo della difesa è stato Cristante, che di solito fa peggio di tutti. pellegrini sta diventando un problema a tutto tondo. Il post che ha messo ieri è indice che non è tranquillo, c’è un nervo scoperto. Pellegrini non si sta dimostrando ciò che aspettavamo. Il primo tempo è stato veramente brutto. Nel secondo si è spostato in avanti e lì ha fatto un buon secondo tempo. Allora dovremmo concludere che deve giocare davanti? Alla fine nemmeno l’allenatore sa dove deve metterlo. Forse ha ragione Mancini. Gli stipendi alti arrivano anche dalla gente che guarda. Quindi, alle critiche i giocatori devono rispondere sul campo. Gli errori arbitrali non devono diventare un alibi, alcuni giocatori ieri non sono stati all’altezza. Ibanez ha fatto errori in impostazione clamorosi.”
Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Quella di ieri è una Roma che reagisce bene nel secondo tempo. Lo 0-0 con questo Sassuolo è un passo indietro per la Roma. Una grande squadra nonostante l’arbitro vince 1-0 ieri. Oggi la Roma è sesta, e nei big match non ha mai vinto. La situazione e il rendimento sono quasi uguali all’anno scorso. Sono d’accordo con la reazione, c’è stata e ne siamo felici. Per il futuro però alcuni reparti sono preoccupanti. Come il centrocampo. Non è una situazione disperata, per carità, ma non è una Roma di cui vado fiero. Non sono ottimista per il quarto posto. Pellegrini? Per me è squallido chi lo insulta sotto al post della moglie incinta. L’errore di ieri però è madornale, si vede che si è disabituato ad essere decisivo. Oggi il rendimento è di un giocatore normale. E’ vero che ieri ha giocato bene nel secondo tempo. Però deve maturare sotto tanti punti di vista, non so se lo potrà fare a Roma o con questo allenatore. Il modulo lo sta penalizzando. Io non voglio che vada via, assolutamente no. Ma deve discutere del ruolo che deve avere. Ma uno che risponde così non può avere il ruolo del leader. Bisogna uscire dalla mediocrità, non si può festeggiare uno 0-0 col Sassuolo. ”
Marione a Centro Suono Sport: “Siccome sia Totti che De Rossi l’hanno battezzato come prossimo grande giocatore della Roma, magari uno dei due chiamerà Pellegrini e gli dirà qualcosa sulle parole di ieri. Sono rimasto perplesso dalle sue parole. Io sono d’accordo con le polemiche arbitrali, l’arbitro di ieri è stato incredibile, ma nel primo tempo la Roma dov’era? Secondo me la Roma adesso, perché adesso conta perché Friedkin hanno preso persone importanti. Quando c’è un arbitro che non va, non deve più arbitrare la squadra per 2-3 anni. Vediamo se sono forti fino a questo punto”
Stefano Petrucci a Tele Radio Stereo: “L’unica società importante che non ha una voce tecnica tifosa è la Roma. Quelli che vanno a Sky si vergognano di essere romanisti. Tipo Caressa che dice che è tifoso dell’Alessandria perché la moglie è di lì. Il risultato è che poi anche nelle scelte delle seconde voci tecniche sono di un’altra area o anti romanisti. Ambrosini ha detto due volte la Roma di Garcia. Fanno le cose perché devono farle. A Bologna mi aspetto Beppe Signori perché ha giocato anche col Bologna. Una critica dicono che sia poco precisa nel centrare la porta, se Maresca non avesse fatto quello che ha fatto forse la Roma era meno stanca. C’è da considerare che ha anche giocato una partita di Europa League”.
Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “All’interno della redazione di Sky ci sono molti simpatizzanti della Roma, come si faccia a trovare sempre il Minotti di turno per Parma, Orsi per il Sassuolo e Ambrosini per la partita col Napoli che chiamava sempre Gattuso “Rino”, tutto sembrava tranne che un commento tecnico imparziale. Di campo è molto complicato visto quello che è successo, mi prendo tanto il secondo tempo della Roma. Guardando quello che è successo sul campo, l’ha ammesso anche De Zerbi, non sarebbe stato strano vedere la Roma portare a casa i 3 punti. La Roma ha reagito da squadra, nonostante ci fosse nervosismo. In Crotone-Napoli Petriccione è stato espulso per un fallo simile. In un’epoca dove c’è chiunque che garantisce la regolarità di una partita, spiegatemi come si fa all’era del VAR di non rivedere l’intervento pericolosissimo di Obiang e poi non rivedere almeno il fallo di mano. Poi non lo dai, ma almeno lo vai a vedere”.
Guido D’Ubaldo a Radio Radio Mattino: “Il fallo di mano di Ayhan è assolutamente rigore, l’arbitro era a due passi e non hanno anche chiamato il VAR. Non c’è uniformità di giudizio dal primo cartellino giallo dato da Maresca a Pedro e al giallo dato a Obiang. L’errore più grande che ammette è assegnare il gol alla Roma per un fallo di Dzeko su Locatelli che lui invece l’aveva dato ed è intervenuto al VAR. In quell’occasione sta a un metro e assegna il gol alla Roma quando il fallo di Dzeko era evidente”.
Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “Con i parametri di quest’anno può non essere rigore per la Roma. Quella di Obiang è a dieci minuti dalla fine. Maresca doveva espellere Obiang e la Roma avrebbe giocato in parità numerica ma la Roma ha giocato bene in 10 contro 11 e malissimo in 11 contro 11. Per me è rigore ma quest’anno questi rigori non li danno. La prima ammonizione non conta se è giusta o sbagliata, l’importante è il secondo fallo perché sai che sei ammonito”.
Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “Mezza espulsione da una parte che diventa una, una clamorosa dall’altra parte che diventa zero. In un’azione non espelli Obiang e non dai il rigore, fai pensare a un atteggiamento vessatorio contro la Roma. Dopo aver espulso Pedro ha fatto vedere di non essere condizionato da quell’espulsione e ha continuato a fischiare contro la Roma. Perché il VAR lo avverte sul fallo di Dzeko su Locatelli che ha poi portato all’annullamento del gol e invece sul rosso da Obiang no? La mancata espulsione a Obiang è l’atteggiamento arrogante che trasforma i nostri arbitri da protagonisti a inaffidabili. Se avesse cacciato Obiang staremmo parlando di un’altra cosa. Ha voluto far vedere che non era condizionato dal rosso a Pedro. Il problema della nostra classe arbitrale è l’arroganza con cui vogliono essere superiori a tutto”.
Franco Melli a Radio Radio Mattino: “La Roma perde quota. Era rigore per la Roma, il VAR sempre a targhe alterne lo consultano. Per me sul primo giallo Pedro non colpisce Berardi. Gli arbitri vogliono continuare a decidere loro, decidono quando vedere il VAR o meno. E’ stato un arbitraggio scandaloso di quelli che fino a poco tempo fa c’erano le barricate. Adesso a forza di dire che c’è il VAR ci sono delle squadre che rimangono penalizzate. Una società come la Roma che ha anche cambiato la proprietà che figura ci fanno? Cosa pensando dell’arbitraggio italiano?”.
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “Le romane sono a 8 e 9 punti dal Milan, sono tanti. E’ una squadra che sembra andare sulle ali dell’entusiasmo. Maresca è stato il peggior protagonista della partita. La mancata espulsione di Obiang, la prima ammonizione di Pedro totalmente inventata mentre la seconda era da giallo. Ayhan quei rigori nell’anno nuovo non te li danno, come al Milan non hanno fischiato contro. Sui falli di mano c’è una rivisitazione. La Roma dovrebbe multare Pellegrini, i calciatori dovrebbero stare al proprio posto. Siamo tutti nervosi visto che il momento è particolare. Mi aspettavo che nel secondo tempo il Sassuolo facesse una testa tanta alla Roma, e invece è stato il contrario”.
Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “La classifica è cortissima soprattutto per i primi 4 posti. Quest’anno il Milan è diventato il ‘terzo incomodo’ sia per la Champions per lo scudetto. Non è più una meteora, è una squadra difficile da battere. Juve e Inter devono stare attente. La Roma ha impostato la partita rispettando il Sassuolo, il primo tempo è stato un’attesa perché il Sassuolo faceva il possesso palla e poi i giallorossi ripartivano. Non mi sono piaciuti i difensori della Roma. In dieci ha ritrovato le forze e ha tirato fuori l’orgoglio. Pellegrini ha giocato meglio, la Roma ha trovato più qualità. Ha rischiato di vincere. Gli episodi hanno condizionato. Se Fonseca non si faceva espellere poteva dare un aiuto diverso. Le proteste di Fonseca sono state esagerate, potevo capire se dopo il rigore non dato. Roma migliore in dieci e con più cattiveria. Nel primo tempo ha aspettato il Sassuolo perché se la attacchi e riparti in contropiede ti fa male”.
Mario Mattioli a Radio Radio Mattino: “Rimettessero ordine alle regole perché in queste ultime giornate ci sono decisioni che fanno a cazzotti con le altre”.
Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Ieri era rigore grosso come una casa, braccio staccato dal corpo. Ieri hanno buttato fuori un giocatore del Crotone per piede leggermente alto mentre Obiang no. Menomale che i giornali hanno dato 4 a Maresca. Maresca era fuori fase. Dzeko mi sembra sia ancora indietro, in una partita come quella di ieri non puoi trovare un guizzo vincente. C’è da recuperare i giocatori in avanti che possano fare la differenza. L’attaccante aggiunto era Mkhitaryan, insieme a Spinazzola uno dei migliori. In dieci contro undici ti viene fuori anche un po’ di fatica nel secondo tempo. Queste due partite con un punto ti hanno ridimensionato, ci sono stati 0 gol”.